"I Heart Huckabees – Le strane coincidenze", di David O. Russell

La commedia di Russell è una pellicola di impressionante rigidità, un gioco filmico dove ogni mossa è rigorosamente programmata e studiata in fase di scrittura: oltre il pesante volume delle parole non sembra esserci più nulla in queste inquadrature.

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

Commedia esistenziale, pastiche demenziale, o semplice sarabanda attoriale: I Heart Huckabees, ultima fatica di David O. Russell (Three Kings, Amori & disastri) è uno strano girotondo di volti e parole sospeso su una pellicola di calcolata e grottesca paradossalità. Come una danza dove personaggi e storie di quotidiana a-normalità si incrociano continuamente mescolando detective strampalati, pompieri ambientalisti, filosofi esistenzialisti, ed una serie di figure che entrano ed escono dal set senza lasciare alcuna traccia. Rovistando fra queste sequenze capita così di imbattersi in sarcastiche conversazioni sul senso della vita, in dialoghi stralunati e surreali, mentre un mosaico di improbabili coincidenze prende forma lentamente. Anche se poi ci si accorge presto che I Heart Huckabees è un ingegnoso puzzle del caso dove ogni tassello sembra incollato all'altro solo dalle precise traiettorie indicate dalla sceneggiatura di Jeff Baena e dello stesso Russell; quasi un congegno ad orologeria  che scatta inesorabile ad ogni sequenza guidando e "forzando" l'occhio dello spettatore. Perché, nonostante l'apparente veste scanzonata ed aperta, la commedia di Russell è una pellicola di impressionante rigidità, un gioco filmico dove ogni mossa è rigorosamente programmata e studiata in fase di scrittura: oltre il pesante volume delle parole non sembra esserci più nulla in queste inquadrature. Anche i corpi degli attori appaiono incasellati in rigidi schemi d'azione e finiscono per assomigliare alle pose di un teatro di burattini, mentre lo schermo non offre alcuna trasparenza, nessuna apertura vitale. Certo, alcune battute sono davvero indovinate, a tratti si sorride di gusto, e Dustin Hoffman ed Isabelle Huppert regalano due interpretazioni che arricchiscono un cast stellare; ma questo non fa che aumentare il rimpianto per un film che odora troppo di cinema preconfezionato ed imbalsamato. Una pellicola dove, alla fine, l'unico vero paradosso è quello di voler parlare dei dilemmi dell'esistenza senza mai catturare un briciolo di realtà o un frammento di vita vissuta.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Titolo originale: I Heart Huckabees


Regia: David O. Russell


Interpreti: Dustin Hoffman, Isabelle Huppert, Mark Wahlberg, Naomi Watts, Jason Scwartzmann


Distribuzione: Twentieth Century Fox


Durata: 106'    


Origine: Usa, 2004


 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array