I Nine Inch Nails tornano in Italia con il loro tour
La band rock fondata da Trent Reznor torna in Italia per l’unica data del loro tour Peel It Back Tour il 25 giugno 2025 al Parco della Musica di Milano. I biglietti saranno in vendita a breve

Per i tantissimi fan dei Nine Inch Nails, la notizia è particolarmente ghiotta. La band statunitense ha infatti annunciato la data italiana del loro Peel It Back Tour che sarà al Parco della Musica di Milano, a Segrate, il 24 giugno 2025. I biglietti saranno acquistabili a breve.
I Nine Inch Nails sono un gruppo rock statunitense, fondato dal polistrumentista e compositore Trent Reznor nel 1988. Saliti alla ribalta negli anni Novanta, sono diventati tra i gruppi rock più amati e rappresentativi di quegli anni arrivando a vendere oltre 20 milioni di copie nel mondo: i loro album più famosi sono Pretty Hate Machine, The Downward Spiral e With Teeth. Esordiscono appunto con l’album Pretty Hate Machine nel 1989, arrivando a pubblicare oltre 14 album in quasi quarant’anni di carriera, Reznor è stato l’unico membro titolare fino al 2016, anno in cui viene ammesso come titolare anche il collaboratore di lunga data Atticus Ross. Negli anni hanno anche ottenuto vari riconoscimenti, tra cui il Grammy alla miglior performance Metal per la canzone Wish nel 1992 e per la canzone Happiness in Slavery nel 1995. Inoltre, non hanno mai disdegnato anche gli altri media, collaborando nel 1996 per la colonna sonora del primo Quake, il celebre sparatutto sviluppato da id Software e pubblicato da GT Interactive per PC, e nel 1996 dando il sample di Head Like a Hole a Netflix per la canzone On a Roll di Miley Cyrus, performata in un episodio di Black Mirror (Rachel, Jack and Ashley Too) dalla cantante.
E se con i Nine Inch Nails Reznor ha esplorato l’essere umano, con la carriera solista ha preferito dedicarsi al cinema: per Luca Guadagnino, David Lynch e David Fincher ha firmato le colonne sonore di alcuni dei loro film più importanti. Iniziò nel 1997 per Lynch, per il film Strade perdute per cui ha composto i brani Videodrones, Questions e Driver Down. Con Guadagnino, invece, ha lavorato tre volte: Bones and All, Challengers e Queer. Cinque sono state le colonne sonore per Fincher: The Social Network, Millenium – Uomini che odiano le donne, L’amore bugiardo – Gone Girl, Mank e The Killer. Inoltre, ha vinto due volte l’Oscar alla migliore colonna sonora: per The Social Network e per Soul. Il Golden Globe alla miglior colonna sonora l’ha vinto invece ben tre volte: The Social Network, Soul e Challengers. Dulcis in fundo, l’attività di compositore gli ha fatto ottenere altri due Grammy per il suo lavoro in Millenium – Uomini che odiano le donne e Soul.