I premi dell’International Film Festival Rotterdam 2025
Il documentario ibrido sulla presa di Fiume da parte di D’Annunzio vince il premio principale, mentre il premio del pubblico va a Raptures, primo film girato in una lingua minoritaria svedese

Fiume o morte! di Igor Bezinovic ha vinto il Tiger Award come miglior film nella competizione principale dell’International Film Festival Rotterdam, la cui 54esima edizione si è tenuta dal 30 gennaio al 9 febbraio. Il festival, sotto la direzione esecutiva di Clare Stewart e quella artistica di Vanja Kaludjercic, è un’importante finestra per il cinema indipendente e per i giovani talenti di tutto il mondo.
Fiume o morte!, che racconta tramite immagini di archivio ed elementi di finzione l’occupazione di Fiume da parte di Gabriele D’Annunzio, ha ottenuto anche il premio della critica FIPRESCI, mentre il Big Screen Award è andato a Raptures di Jon Blåhed, incentrato su una setta svedese negli anni ‘30 ed primo film girato nella lingua minoritaria Meänkieli.
The Tree of Authenticity di Sammy Baloji e Im Haus meiner Eltern hanno ottenuto ex aequo il Tiger Special Jury Award. Il primo esplora la storia coloniale della Repubblica democratica del Congo e il suo significato ecologico, evidenziando il ruolo del bacino del Congo nel consumo di anidride carbonica e nella definizione dell’equilibrio ambientale dagli anni ‘30 ad oggi. Il secondo è invece un dramma su una terapista spirituale che deve bilanciare la sua vita professionale con le esigenze dei genitori anziani e della sua famiglia.
Il NETPAC Award, dedicato ai film orientali, e lo Youth Jury Award sono andati rispettivamente a Bad Girl di Varsha Bharath e The Visual Feminist Manifesto di Farida Baqi. Tear Gas di Uta Beria, One Charming Night di Robin Coops e Erratics di Thomas Woodroffe hanno invece vinto gli IFFR Pro Awards.
Tutte le informazioni sull’International Film Festival Rotterdam sono disponibili sul sito ufficiale del festival