I sogni segreti di Walter Mitty, di Ben Stiller

I sogni segreti di Walter Mitty, di Ben Stiller

Nel suo caotico incedere questo film è un contagioso e sincero atto d’amore per un universo (Hollywood) e i sui fedeli abitanti (gli spettatori sognanti o smaliziati), oggi in profondo ripensamento/assestamento. La vera fusione calda di tutto il cinema del regista-attore: Walter Mitty guarda al sogno come Ben Stiller ha sempre guardato al cinema

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Stay gold Ponyboy…

L’evocazione divertita e divertente di uno dei film centrali del seminale Francis Ford Coppola anni ‘80(The Outsiders, quella stessa frase qui urlata in maniera ironica da un marinaio islandese a Ben Stiller/Walter Mitty) è quasi una dichiarazione di intenti. Sì: questo è un film filosoficamente coppoliano nella sua ardita coalescenza di mondi, immagini e tecniche; nella sua rivendicazione manifesta della dimensione del “sogno” come chiave di volta per concepire la vita e l’amore; nel suo essere sfacciatamente “fanciullo” a dispetto di troppe sovrastrutture socio-cinematografiche ormai adulte e smemorate.

Basato sull’omonimo racconto di James Thurber del 1939 e già portato sullo schermo nel 1947 da Norman Z. McLeod, questa nuova versione stilleriana assume interessantissime (e dichiarate) connotazioni contemporanee. Walter è il guardiano di un “tempio” in distruzione, di una preziosa memoria: l’archivio di negativi (le pellicole…) di una delle più importanti riviste di fotogiornalismo del ‘900, LIFE, che ha da sempre fuso la Storia e l’Immaginario occidentale nelle sue celeberrime copertine/icona. When the legend becomes fact, print the legend, teorizzava John Ford. Questi, però, sono gli ultimi giorni di quel percorso: LIFE è al suo ultimo numero, assorbita da un rampante gruppo finanziario che la ridurrà a “qualcosa.com” come dice un triste inserviente. Rimane solo da scegliere la foto per l’ultima copertina, scattata dal miticoI sogni segreti di Walter Mitty, di Ben Stiller

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inviato sul campo Sean O’Connel (una sorta di Robert Capa dei nostri giorni, interpretato da un barbuto Sean Penn) che rifiuta ogni liquidità digitale perché romanticamente intento a catturare l’essenza delle cose in “un qui e ora perenne”. La sua fantomatica foto 25, però, è misteriosamente assente dall’archivio di LIFE: il negativo è perduto.

E allora: il timido e introverso Walter si trova da un lato a subire le angherie dei nuovi e giovanissimi dirigenti che gli imputano di aver perso la preziosissima foto, e dall’altro a fronteggiare la sua fortissima infatuazione amorosa verso una collega (Cheryll: una magnifica Kristen Wiig) che non ha il coraggio di approcciare. Cha fare? L’unico rifugio possibile rimane il sogno (a occhi aperti) per risolvere il mistero e conquistare la bella, evadendo in dimensioni fantastiche che erompono nella nostra inquadratura e configurano esilaranti schegge filmiche: dal tosto action movie anni ’80 alla Willis/Gibson/Stallone al blockbuster catastrofico anni ’90 alla Jerry Bruckheimer; dall’immaginario supereroistico in stile Marvel al road movie odierno serigrafato da Into the Wild. Questo film si pone nel 2013 come un lucido e disordinato catalogo del cinema americano “popolare” degli ultimi trent’anni, esattamente come Sogni Proibiti lo era stato per la sua epoca.

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Ben Stiller e Sean PennThe Secret Life of Walter Mitty diventa così la fusione calda di tutto il cinema di Stiller: un attore/produttore/regista partito dai nostalgici Reality Bites nel 1994, per proseguire con l’infantilità esibita dei fratelli Farrelly e del Frat Pack, arrivando agli apici metariflessivi di Zoolander e Tropic Thunder. Insomma Walter Mitty guarda al sogno proprio come Ben Stiller ha sempre guardato al cinema. Ecco che nel suo caotico incedere – costellato qua e là da cadute di ritmo, ingenuità narrative, spericolati deragliamenti di genere – questo film è un contagioso e sincero atto d’amore per un universo (il cinema hollywoodiano) e i sui fedeli abitanti (gli spettatori sognanti o smaliziati), oggi in profondo ripensamento/assestamento. Stiller riesce ancora una volta a resistere all’improvvisa fine di un mondo, opponendo la sua personale dimensione sentimentale: lo sguardo di Walter è ancora vivo e innamorato anche dopo l’inevitabile chiusura di (una “mitica”) LIFE. Stay Gold Ben Stiller!

Titolo originale: The Secret Life of Walter Mitty

Regia: Ben Stiller

Interpreti: Ben Stiller, Shirley MacLaine, Kristen Wiig, Sean Penn, Adam Scott

Distribuzione: 20th Century Fox

Durata: 114′
Origine: USA, 2013

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