Il bambino di cristallo, la disabilità infantile dagli occhi di un padre
Il nuovo film prodotto da Lionsgate esce il 27 marzo, segue la traccia segnata da Wonder e altri film con famiglie alle prese con disabilità infantile.

Il bambino di cristallo, il nuovo film drammatico prodotto da Lionsgate e diretto da Jon Gunn, arriverà nelle sale italiane dal 27 marzo. La storia è basata sul libro autobiografico The Unbreakable Boy: A Father’s Fear, a Son’s Courage, and a Story of Unconditional Love di Scott Michael LeRette e Susy Flory. Racconta la vita di un bambino affetto da autismo e da osteogenesi imperfetta, malattia che rende le ossa facilmente danneggiabili, vista dagli occhi dei genitori che lo accompagnano nelle difficoltà di tutti i giorni. Nonostante i suoi ostacoli, tra bullismo e pregiudizi, Austin, interpretato da Jacob Laval, è un bambino dall’entusiasmo così contagioso da aiutare i suoi stessi genitori.
Il protagonista è il padre di Austin, Scott, interpretato da Zachary Levi (Shazam!), che all’inizio di questa storia ha grossi problemi di alcolismo, arrivandosi a schiantare in auto contro un albero con i suoi figli a bordo. Anche sua moglie Teresa, interpretata da Meghann Fahy, è affetta da osteogenesi imperfetta. Ulteriore ragione per cui la famiglia fa molta fatica ad andare avanti oltre che Scott non riesce ad affrontare la vita di petto. Piuttosto preferisce rifugiarsi nell’alcool e si confida solo con il suo amico immaginario. Ma è grazie alle grandi difficoltà di Austin che l’intera famiglia riesce ad unirsi e a superare tutti i problemi facendosi forza a vicenda.
Il bambino di cristallo segue la traccia data dal successo di Wonder, prodotto sempre da Lionsgate, raccontando delle difficoltà di una famiglia alle prese con delle disabilità. Il film è stato girato e prodotto nel 2019, con l’uscita programmata per novembre 2020. Tra pandemia e successivi ripensamenti della casa di produzione, Il bambino di cristallo è arrivato nelle sale statunitensi solo a febbraio 2025. Ad ogni modo ha goduto in breve tempo dall’uscita di un’ottima risposta da parte del pubblico, incassando quasi 6 milioni di dollari, incontrando anche pareri non troppo entusiasti dalla critica. Nel cast, oltre ai già citati, anche Drew Powell e Patricia Heaton.
Il regista Jon Gunn, classe ’73, ha cominciato da indipendente nel 2000 con Mercy Street, storia di due gemelli, un diacono e un truffatore, che si scambiano di posto e, in qualche modo, trovano dio sul loro cammino. Nella sua filmografia il tema della fede viene spesso affrontato, in particolare con film come Do You Believe? del 2006 o con il più recente Il miracolo di Sharon con Hilary Swank nel ruolo di protagonista. Anche Il bambino di cristallo mantiene il tema della fede come aiuto e appiglio nei momenti critici, ma anche come speranza per una vita migliore.