Il Cinema Ritrovato e il Festival dei Popoli – confermate le nuove edizioni

Bologna e Firenze resistono alla fase tre dovuta al covid-19, confermando le loro manifestazioni più seguite

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Bologna resiste al covid e riaccende i riflettori: il cinema in piazza Maggiore si farà, a partire dal 4 luglio fino al primo settembre, notizia accompagnata dalla conferma dell’edizione 2020 del festival Il Cinema Ritrovato, che sarà dal 25 al 31 agosto; tutto questo grazie al sostegno istituzionale del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna. La Cineteca sta già lavorando alle diverse opzioni per poter realizzare le proiezioni in massima sicurezza, ipotizzando un numero di mille spettatori a sera e preparando un programma che copra un arco di tempo uguale a quello degli scorsi anni, quindi con più di 50 serate. Le nuove norme limiteranno dunque il numero di accessi. La squadra di curatori del festival (composta da Gian Luca Farinelli, Cecilia Cenciarelli, Mariann Lewinsky, Ehsan Khoshbakht) e il comitato scientifico internazionale erano naturalmente già al lavoro da mesi, e questa edizione del Cinema Ritrovato, in parte ridisegnata, rispecchierà tale lavoro e troverà, sia in sala, sia in Piazza Maggiore e sia online, il suo nuovo profilo. Il programma e le modalità di prenotazione e accesso alle proiezioni verranno presto annunciate con una comunicazione specifica.

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Oltre alla manifestazione Sotto le stelle del cinema, arriva anche un’altra notizia dalla cineteca di Bologna: è avviato il cantiere dell’ex parcheggio Giuriolo, che sarà la futura sede dell’Archivio film della Cineteca di Bologna (con un patrimonio di 80mila titoli filmici, fondi di immenso valore storico per il cinema italiano e mondiale e per la fotografia) e del laboratorio di restauro cinematografico l’Immagine Ritrovata, considerato oggi un punto di riferimento assoluto a livello internazionale. Questi nuovi spazi si apriranno anche al pubblico, che potrà così conoscere il patrimonio della Cineteca di Bologna e il lavoro che essa svolge per la conservazione, restauro e diffusione dei capolavori della storia del cinema. Saranno presenti una sala cinematografica e un’area per le proiezioni all’aperto nella stagione estiva.

Buone notizie anche da Firenze con la conferma ufficiale della 61° edizione del Festival dei Popoli, il festival internazionale del film documentario, che si terrà dal 15 al 22 novembre. Il festival annuncia l’apertura delle iscrizioni ai concorsi (è possibile inviare il proprio fino al 3 agosto). La nuova direzione artistica di Alessandro Stellino e la direzione organizzativa di Claudia Maci andrà a sostituire quella di Alberto Lastrucci, mentre rimane presidente Vittorio Iervese. Il nuovo comitato di selezione è composta da Sandra Binazzi, dal 2008 nell’organizzazione del Festival dei Popoli; Alberto Diana, filmmaker e selezionatore; Daniele Dottorini, professore associato di cinema presso l’Università della Calabria e selezionatore per il Festival dei Popoli del 2008; Ludovica Fales, regista e ricercatrice; Roberto Massanero, selezionatore e critico cinematografico; Daniela Persico, critica cinematografica e selezionatrice; Margot Mecca produttrice free lance e collaboratrice dal 2011 ai Popoli per l’area professionale; Emanuele Sacchi, giornalista e critico cinematografico e musicale. Come ha spiegato il direttore artistico, la nuova squadra è composta da professionisti capaci di spostarsi dall’insegnamento alla critica cinematografica alla regia e alla produzione, avendo esperienza di lunga data nel campo dei Festival. “Verrà data particolare attenzione alle opere degli esordienti, si rafforzerà una sezione di ricerca come Doc Explorer, aperta alle incursioni più spericolate nell’ibridazione dei linguaggi, e si proporranno percorsi trasversali in grado di attraversare in maniera vertiginosa la storia del cinema documentario sotto la guida di registi affermati e maestri riconosciuti che indosseranno per l’occasione vesti curatoriali”.

Il programma ufficiale, tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi, tutti inediti in Italia, porta tra le novità di questa prossima edizione anche i premi in denaro e una giuria internazionale per i documentari italiani in concorso.

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