Il documentario di guerra come strumento di pace
Giancarlo Bocchi incontra il pubblico ed i giovani documentaristi presentando una breve selezione dei suoi documentari realizzati in Afghanistan, Bosnia, Kosovo, Irlanda del Nord , Messico e Palestina. Lunedì 27 marzo al Cinema Baretti di Torino.
Lunedì 27 febbraio 2006
Cinema Baretti / Via Baretti 4 – Torino
Ore 17,30
incontro con Giancarlo Bocchi
(ingresso libero)
ore 21,30
"Kosovo, nascita e morte di una nazione"
dalle ore 17,30 alle ore 19,30
Incontro con il pubblico
Giancarlo Bocchi incontra il pubblico ed i giovani documentaristi presentando una breve selezione dei suoi documentari realizzati in Afghanistan, Bosnia, Kosovo, Irlanda del Nord , Messico e Palestina. Verranno proiettati spezzoni da " Il leone del Panshir " su Ahmad Shah Massud il leggendario comandante dei mujaheddin afghani , " Viaggio nel pianeta Marcos " sulla guerriglia zapatista e il subcomandante Marcos , "Mille giorni a Sarajevo" sulla vita dei difensori della città nelle trincee che circondano la capitale bosniaca assediata , " I muri di Belfast" che racconta attraverso le voci di un appartenente all' IRA e di un "unionista" il difficile cammino della riconciliazione nella martoriata capitale dell' Irlanda del Nord . Il tema dell'incontro è quello di approfondire le dinamiche, i retroscena di alcuni conflitti ed i peculiari aspetti tecnico/linguistici che possono rendere il documentario realizzato nelle zone di guerra un importantissimo strumento di pace…"
Ore 21,30
Kosovo, Nascita e morte di una nazione
di Giancarlo Bocchi
Il film racconta , con un mosaico di sette storie dal 1998 al 2000, il conflitto del Kosovo con uno sguardo partecipe del dolore umano e implacabile sulle ragioni della guerra , dei genocidi , dei massacri e delle manipolazioni. Con una drammaturgia che appartiene al grado più bruciante del reale si parla , fuori dagli schemi della dissimulazione tipica nelle vicende balcaniche , della drammatica fuga dei profughi con gli scafisti attraverso l' Adriatico , della dolorosa ricerca delle migliaia di "desparecidos" kosovari , della stupefacente vicenda dei "senza terra" serbi della Krajna cacciati anche dal Kosovo , della lotta per la sopravvivenza in un dopoguerra devastato dalla guerra e dall' intolleranza, dello sterminio dei "democratici" kosovari ad opera di loro connazionali legati a gruppi politico-mafiosi , della resistenza degli ultimi serbi sopravvissuti alla contropulizia etnica dell' UCK . Il quadro storico, politico , umano si snoda tra passato e presente, in un intreccio di vicende che svelano molti dei misteri di un conflitto senza fine .
Kosovo – 2005 – 50 minuti – Beta – IMP FILM
L'autore sarà presente in sala.
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