Il grande quaderno
di János Szász
Titolo originale: Le Grand Cahier
Interpreti: András Gyémánt, László Gyémánt, Piroska Molnár, Ulrich Matthes, Ulrich Thomsen
Origine: Germania, Ungheria 2013
Distribuzione: Academy2
Durata: 109’
Trasposizione cinematografica del primo racconto tratto dal romanzo La Trilogia della città di K della compianta scrittrice ungherese Ágota Kristóf Il grande quaderno di János Szász vede protagonisti Egyik e Masik, due gemelli di 13 anni, mandati a vivere dai genitori con la nonna, per salvarli dagli orrori del Secondo Conflitto Mondiale. Dopo la dolorosa separazione, e l’abbandono della grande città devastata dalla guerra, Egyik e Masik si ritroveranno in un piccolo paesino, ospiti in casa della rozza nonna alcolizzata, apostrofata dagli abitanti “la strega”. La vita dei due ragazzi si muove tra l’ostilità e la morte, costretti a guadagnarsi da vivere lavorando duramente. Ogni sera i due appuntano sul diario quanto appreso nella quotidianità, promettendo solennemente di essere forti e intransigenti per affrontare l’incomprensibile orrore del mondo degli adulti. L’innocenza e i sentimenti lasciano dunque spazio ad un presente cinico, che li forgia eludendo l’umana pietà e correttezza.
Il grande quaderno, presentato lo scorso anno al Festival di Toronto, è stato così raccontato dallo stesso regista “Il grande quaderno è un film sulla guerra in cui non assistiamo a nessuna scena di guerra, una storia crudele di bambini innocenti, ma che resistono a tutto. Il racconto di due gemelli assassini. Due corpi, uno spirito; due corpi, una volontà. Parlano allo stesso modo e finiscono uno le frasi dell’altro, sono sempre in sintonia. Un fratello pensa a qualcosa e l’altro la attua. Quando uccidono, è un atto di giustizia. Due corpi e un’anima sola” (fonte: ANSA).
(S.P.)
Trailer del film in lingua originale sottotitolato in Inglese