"Il guru" di Daisy Von Scherler Mayer

Alla sostanziale riuscita delle prime immagini segue la mancanza della fluidità dei meccanismi comici che vengono inceppati per estinguersi in un'artificiosità di contesti e condizioni in cui la commedia degli equivoci giocata dai personaggi non appassiona

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Le due più grandi e produttive industrie del cinema mondiale, Hollywood e Bollywood, si incontrano nella pellicola Il Guru per raccontare la bizzarra vicenda dell'integrazione di un giovane indiano in chiave romantica e comica. Questo l'assunto da cui prende vita il film che vorrebbe trasmettere, secondo l'intenzione della produzione e della regista, un messaggio di tolleranza verso le minoranze ma che invece si risolve semplicemente in un susseguirsi di macchiette dai dialoghi e dalle situazioni estremamente prevedibili. Alla sostanziale riuscita delle prime immagini, dove un ragazzino indiano viene rapito dalle coreografie di Grease con tanto di sottotitoli in lingua indù piuttosto che dalla visione delle sfrenate danze della cinematografia locale, segue la mancanza della fluidità dei meccanismi comici che vengono inceppati per estinguersi in un'artificiosità di contesti e condizioni in cui la commedia degli equivoci giocata dai personaggi non appassiona lo spettatore. Ciò è presente, per esempio, nel momento in cui il giovane, una volta cresciuto, approda a New York per realizzare lo scintillante sogno americano La potenziale comicità di Jimi Mistry, conosciuto in Italia per la pellicola East Is East, non viene indirizzata in modo efficace e la caratterizzazione delle giovani comprimarie, Heather Graham che ancora una volta dopo Boogie Nights (s)veste i panni di una pornodiva e Marisa Tomei intrappolata in un ruolo decisamente vezzeggiante e teatrale, non aiuta allo sviluppo di situazioni eccentriche e spassose.

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Probabilmente il risultato sarebbe stato diverso e più appassionante se la regia, e soprattutto la sceneggiatura, avessero maggiormente indirizzato le proprie scelte narrative sull'estremizzazione della componente comica piuttosto che sullo sfruttamento degli abusati topos legati alla commedia romantica americana.


Un piacere rimane comunque la vista della New York più cosmopolita, metropolitana e multietnica.


 


Titolo originale: The Guru
Regia: Daisy Von Scherler Mayer
Sceneggiatura: Tracey Jackson
Fotografia: John de Barman B.S.C.
Montaggio: Bruce Green
Musica: David Carbonara
Scenografia: Robin Standefer
Costumi: Michael Clancy
Interpreti:  Jimi Mistry (Ramu Gupta), Heather Graham (Sharonna), Marisa Tomei (Lexi), Christine Baranski (Chantal), Michael McKean (Dwain), Dash Mihok (Rusty), Emil Marwa (Vijay), Raahul Singh (Amit), Ronald Guttman (Edwin),
Produzione:  Working Title
Distribuzione: UIP
Durata: 94'
Origine: USA 2002

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