Il leggendario Douglas Slocombe muore a 103 anni
Si spegne a 103 anni il direttore della fotografia noto dagli anni ’60, vincitore di tre BAFTA e più volte candidato agli Academy Award

Il leggendario direttore della fotografia Douglas Slocombe si è spento all’età di 103 anni. Divenuto celebre tra le altre cose per aver lavorato nella trilogia di Indiana Jones per la regia di Steven Spielberg, Slocombe è stato un artista unico nel rendere con semplicità un mestiere complesso, spaziando per tutti i generi cinematografici. Mentre molti direttori della fotografia sono noti per i loro tratti distintivi – sottolinea la rivista Film,blogging the reel world – Slocombe era noto per la sua versatilità, ossia per la capacità di adattare il suo lavoro ai bisogni della narrazione filmica. Nato il10 febbraio a Londra, Slocombe ha iniziato la sua carriera come fotografo per poi passare dietro la macchina da presa, girando documentari dal fronte durante la Seconda Guerra Mondiale. Finita la guerra e tornato a casa, ha iniziato a lavorare come cameramen per gli Ealing Studios, dove il suo stile di ripresa divenne leggendario. Il primo lavoro accreditato come direttore della fotografia è nell’horror Dead of Night, ma presto passò alla commedia con i classici The Lavender Hill Mobb (L’incredibile avventura di Mr. Holland) e Kind Hearts and Coronets (Sangue Blu, 1949). In seguito lavora per film cult come Jesus Christ Superstar, Il Grande Gatsby e The Italian Job. L’apice del successo arriva con I predatori dell’arca perduta e gli altri due film della trilogia di Indiana Jones. Unendo la sua creatività all’esuberanza stilistica di Spielberg, i due hanno creato una trilogia irripetibile. Slocombe si è ritirato nel 1989. Nonostante le tre nomination ricevute, non ha mai vinto nessun premio all’Academy Award, mentre è stato più volte premiato ai BAFTA Award ed ha vinto un premio alla carriera nel 1995. (c.c.)
Lo ricordiamo con la scena finale di Indiana Jones e l’Ultima Crociata: