"Il mercante di Venezia", di Michael Radford

Una fedelissima trasposizione dell'originale testo di William Shakespeare, con un ispirato Al Pacino, che cerca di far combaciare la polivalenza di un opera in cui si mescolano drammaticamente gli umani sentimenti: l'amicizia, l'amore, la giustizia e la cupidigia

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Frutto un determinato gruppo di produttori, tra cui l'Istituto Luce e Luciano Martino, Il mercante di Venezia è un film che non solo ci da l'opportunità di vedere all'opera un regista dotato anche se discontinuo come Michael Radford, autore di Il postino (1994) e di Another Time, Another Place (1983), ma che mette in scena l'opera del sommo drammaturgo inglese con un cast davvero eccezionale su cui capeggia, sfoggiando un rigore tecnico che va ben oltre gli insegnamenti dell'Actors studio, un Al Pacino che, grazie all'interpretazione nel ruolo dell'usuraio ebreo Shylock, assurge incredibilmente al doppio ruolo di eroe e antagonista. Riuscendo ad appannare con i suoi roboanti monologhi, le sue disperate arringhe, le interpretazioni di attori come di ottimo lignaggio come Jeremy Irons e Joseph Fiennes. Il mercante di Venezia di Radford, si farà ricordare soprattutto per la prova di Pacino, che raggiunge un grande risultato degno delle sue memorabili performance.

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Il nobile veneziano Bassanio (Joseph Fiennes) corteggia la bella Porzia (Lynn Collins) anche se la sua momentanea indigenza non gli permette di farlo degnamente. Disperato chiede aiuto al suo amico mercante Antonio (Jeremy Irons), che per non deluderlo è costretto ad elemosinare la cifra richiesta al suo peggior nemico: l'usuraio ebreo Shylock (Al Pacino), malvoluto da tutti e ingiuriato dal popolo per via della sua religione. L'uomo chiederà al mercante una speciale assicurazione per la restituzione del prestito, approfittando della situazione per vendicarsi dei passati screzi, chiedendo in pegno una libra della carne dello stesso Antonio, se la restituzione non avvenisse. Ciò turba Antonio che però decide di accettare. Sarà davanti al tribunale veneziano che l'ebreo potrà farsi valere e cercare di riscattare se stesso e la propria gente.


La regia discreta di Radford, a cui va il merito di aver attualizzato Shakespeare e di averlo reso duttile con le tematiche sugli odi razziali e religiosi di oggi senza farne però una vulgata, sembra al servizio completo di Pacino facilitando la sua completa impersonificazione con Shylock. Gli interni girati in Lussemburgo sono ricostruiti abilmente da Jon Bunker.  


           


                  


 


Titolo originale: The Merchant of Venice


Regia: Michael Radford


Interpreti: Al Pacino, Lynn Collins, Jeremy Irons, Joseph Fiennes, Charlie Fox, Kriss Marshall, Zuleikha Robinson.


Distribuzione: Istituto Luce


Durata: 124'


Origine: Usa/Gran Bretagna/Italia/Lussemburgo, 2004

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