IL NON(O) FESTIVAL "TONICORTI"

A Padova, tra la fine di agosto e gli inizi di settembre, Concorso di arti visive, rivolto all'esplorazione a tutto campo della forma corta. Presentare le opere entro il 30 giugno 2005.

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n o n ( o )   b a n d o   t o n i C o r t i
n o  n ( o )   c o n c o r s o   d i   a r t i   v a r i e   d el   v i d e o

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Continua la sfida del non-concorso toniCorti: continuiamo ad  opporci alla logica mercantile, e al purismo delle, anteprime, dei concorsi, delle selezioni rigorose e "d'autore". Ci interessa di più, accanto al nostro sguardo, che continueremo a proporre e a difendere (le sezioni toniCorti e toniDoc), diventare un luogo in cui vedere, rigorosamente, tutto quanto ci viene inviato (inesaustaVetrina), in cui il pubblico abbia un ruolo attivo e non mediato
(toniBazar), in cui alla logica del concorso e delle giurie sia sostituita quella
del confronto e del dialogo
(tonIncontri) e in cui agli autori siano date occasioni di crescita (toniLab, sul cinema del reale).
E vogliamo anche, nel consueto spazio delle videointerviste, dare voce ai cattivi: in toniCanaglia raccogliamo incontri con esseri umani dei paesi dell'"Asse del male".
toniCorti continua così a tastare il polso alla produzione video italiana, da quella più blasonata a quella più negletta; ci sono diventati antipatici questi festival sempre più elitari, dove il prestigio del curatore, la capacità di "riconoscere il talento" e l'innovazione, si trasformano in marketing, in una capacità ormai da galleristi che non ci interessa.  
Preferiamo mescolarci fino in fondo con gli autori, mettere a disposizione il nostro bagaglio di conoscenze, la nostra esperienza per offrire uno spazio di confronto reale.
E, come al solito, vorremmo raccontare un po' meglio come abbiamo immaginato questo festival, questo momento di incontro e di incrocio.

Vi anticipiamo la scadenze:
Il trenta giugno 2005 per l'invio dei lavori (all'indirizzo: ass.cult. toniCorti, via Cornaro 1/a, 35100 padova)
e per la
preiscrizione al tonilab
E vi scriviamo, di seguito, il bando completo. In fondo trovate quelle due norme due alle quali non possiamo rinunciare. Per ogni altra informazione, andate su www.tonicorti.org, scrivete a questo indirizzo o telefonate allo 049 807 07 90








Innanzitutto una precisazione: ma perché toniCorti non ha un bando standard come tutti gli altri festival, un regolamento nudo e crudo, freddo e preciso?
Perché ogni anno troviamo motivazioni e stimoli nuovi, che ci piace condividere con gli autori e con il pubblico. Perché ci piace che toniCorti rispecchi la realtà che ci circonda e sia calato nella quotidianità degli avvenimenti. E perché crediamo che queste motivazioni possano essere un ulteriore stimolo ad inviarci le opere, al di fuori del cinico meccanismo del concorso.
Il non(o) festival toniCorti si svolgerà a Padova tra la fine di agosto e l'inizio di settembre 2005, all'interno della quinta edizione del Festival Itaca.


Premessa
L'anno scorso l'avevamo anticipato, ci saremmo sforzati di aumentare la visibilità delle opere che ci arrivano, di quelle che ci piacciono e di quelle che non ci piacciono.
E poi abbiamo detto e ridetto che non ci piacciono i concorsi e le giurie.
Questo ci offre l'enorme privilegio di diventare un luogo in cui ospitare e accogliere gli sguardi altrui.
E' una sfida: quanto più cresce la produzione, tanto meno sembra possibile far vedere tutto. Eppure, abbiamo deciso di opporci al percorso obbligato dei festival che combattono una guerra a colpi di anteprime, concorsi, selezioni rigorose e "d'autore". Ci interessa di più, accanto al nostro sguardo, che continueremo a proporre e a difendere, diventare un luogo in cui vedere tutto il possibile, in cui si venga per scegliere ma soprattutto per tastare il polso alla produzione video italiana, da quella più blasonata a quella più negletta; ci sono diventati antipatici questi festival sempre più elitari, dove il prestigio del curatore, la capacità di "riconoscere il talento" e l'innovazione, si trasformano in una capacità mercantile e di marketing, una capacità ormai da galleristi che non ci interessa. Preferiamo mescolarci fino in fondo con gli autori, mettere a disposizione il nostro bagaglio di conoscenze, la nostra esperienza per offrire uno spazio di confronto reale, dove si possa anche parlare dei pregi e difetti della produzione "dal basso". E poi ci interessa continuare a difendere l'idea che non esista un pubblico, ma molti pubblici, diversi e differenziati, con gusti e inclinazioni anche antitetici che noi vogliamo difendere e, in una certa misura, assecondare, per vedere dove portano, cosa hanno da proporre e da dire, per offrire una possibilità in più di cambiamento, un ulteriore punto di vista, una diversa "immagine del mondo".

Vogliamo proporre un diverso modo di concepire il festival, il ruolo di organizzatori e curatori. E vogliamo convincere gli autori, tutti, a mandarci i loro lavori, a sommergerci di opere, questa volta non per vincere un premio o per entrare a far parte del bel mondo del cinema d'autore (o del video di ricerca o del documentario indipendente – etichette garantite da altri festival), ma semplicemente per contribuire a questa ricerca, per salvare la memoria, adesso, di quello che si sta facendo, per costituire un archivio rappresentativo, e soprattutto per avere uno spazio di confronto reale, a tutto campo, sulla propria opera e sulle possibilità attuali della produzione indipendente.


Il non-concorso
Veniamo alle sezioni di quest'anno.
Siamo ancora un non-concorso di arti varie del video, un'esplorazione a tutto campo della forma corta, un festival rivolto e interessato alla documentazione.

rassegna toniCorti
Come sempre il nostro sguardo, vergognosamente privilegiato nelle serate del festival.
 O meglio: il nostro percorso, perché non abbiamo mai una destinazione predefinita, un'idea da confermare. Il nostro è piuttosto uno scontrarsi, anno dopo anno, con le opere, con il percorso altrui, e trovare così un itinerario. Non è un'identità rigida, precostituita, ma un mettersi in gioco come sguardo, una ricerca aperta.
Certo abbiamo delle costanti di interesse, dei (probabili) punti fermi, ma di solito ci troviamo a discuterne, a rifletterci; di sicuro ci interessa  il rapporto con il reale, con la quotidianità, le forme del racconto, a partire da quelle più scombinate e anomale fino a quelle più tradizionali, e ci interessa mettere alla prova il low-low-budget, capire quanto costa davvero il "cinema", capire se in questo territorio davvero si annida un rapporto tra l'innovazione linguistica ed esistenziale.
Ma finisce sempre che le opere trascendono la nostra ricerca: ci siamo trovati ad amare opere che magari all'inizio non ci convincevano, o che avremmo pensato lontane da noi, ci siamo trovati ad interrogarci su quale sia davvero il nostro sguardo.
La durata massima dei lavori per la rassegna toniCorti è di 30'.

inesaustavetrina
Lo promettiamo: quest'anno tutto quello che ci arriverà verrà mostrato, in qualche modo. E non crediate che questo sia un espediente, la sfida richiede tempi di adattamento, sperimentazione, in questo primo anno dovremo ingegnarci per trovare il modo di garantire una degna visibilità a tutti i lavori (non possiamo proprio fare un festival di 20 giorni), e sulla base di questa prima esperienza sapremo migliorare nei prossimi anni.

toniDoc
quest'anno toniDoc toglie i limiti di tempo, non solo per evitare di contribuire alla definitiva canonizzazione della durata televisiva di 52', ma anche per accentuare sempre di più il nostro interesse per la documentazione oltre che per il (e anche al di là del) documentario. Siamo quindi impazienti di ospitare progetti documentari fuori formato, lunghissimi o brevissimi (in Italia si producono pochissimi documentari che superano l'ora), e siamo anche ansiosi di indagare la vera differenza tra documentario e documentazione, di sfatare i purismi di quanti si scagliano contro un uso "irriflesso e ingenuo" della telecamera (come se la straordinaria leggerezza del cinema digitale non offrisse già di per sé uno sguardo inedito e rivoluzionario), di ospitare e mostrare le documentazioni più radicali e prolisse, oppure i frammenti più enigmatici e impliciti, gli omaggi più indiscreti e trascendentali alla straordinaria complessità del reale, alle sue sfumature, alla sua impenetrabile compattezza.

toniLab
Ritorna una vecchia gloria, il laboratorio di toniCorti che quest'anno si (ri)veste di cinema del reale, un viaggio nel periodo del festival attraverso la città di Padova, con una guida d'eccezione (un autore di cinema-documentario italiano che stiamo contattando) e alla ricerca di un diario collettivo di quei giorni, per indagare il rapporto tra il festival, il laboratorio, i suoi partecipanti e la città che li ospita.
toniLab durerà una settimana e si svolgerà a Padova durante il festival. Le iscrizioni sono aperte a 10 partecipanti e andranno confermate entro il 30 giugno 2005.
Per informazioni più dettagliate scrivere a tonicorti@iol.it con oggetto:
toniLab.

tonIncontri
In tutto ciò, e per mantenere fino in fondo le nostre promesse, quest'anno amplieremo la nostra ospitalità: abbiamo sempre detto che siamo un luogo di confronto.
Questo è stato sempre più difficile ultimamente a causa delle ripetute difficoltà economiche ed organizzative, ma quest'anno vogliamo che il confronto ci sia davvero, in profondità. Quindi oltre ad offrire ospitalità agli autori, organizzeremo tavole rotonde, incontri, occasioni di visione e di discussione tra autori e tra autori e studiosi/curiosi (c'è differenza tra essi?), per far si che il panorama che intendiamo offrire sul video indipendente non rimanga autoreferenziale ma si apra, venga visto e discusso da chi realmente ha interesse ad indagarlo, da chi dimostra e ritiene di avere tempo per confrontarsi con questa molteplicità e complessità.
 Ci piacerebbe che toniCorti divenisse, per chi ha pazienza e curiosità sufficienti, un luogo in cui venire per vedere e scoprire, in cui trovare gli autori e dirgli davvero quello che si pensa della loro opera, criticarli per farli crescere o osannarli per incoraggiarli, scoprire ed offrire un'alternativa al "cinema", mettere in evidenza la forza e la debolezza dei generi e dei formati, discutere sul valore o meno di opere che, qualunque esse siano, richiedono una visibilità, un confronto, una controparte.

toniBazar
Non ci piace l'idea di mercato, ma quello di piazza, di suk, di dialogo e trattattiva, di offerte e rifiuti, di bazar. Siamo convinti che il ruolo del pubblico sia centrale per qualsiasi narrazione, ma non crediamo nella retorica dei mercanti che insistono a celare i meccanismi perversi e distorti della distribuzione commerciale dietro frasi del tipo "quello che piace alla gente", "quello che il pubblico premia".
Sono i canali di distribuzione e il loro controllo a determinare i gusti e le scelte dei pubblici. Proveremo pertanto ad annullare questo filtro e a portare autori e spettatori in un bazar dove chiunque possa scegliere chiunque.
Cercheremo di ampliare e approfondire il rapporto tra pubblico e autori, promuovendo incontri e proponendo forme di scambio e di sostegno anche economico. Abbiamo alcune idee e stiamo lavorando per renderle sostenibili: per ora non possiamo ancora annunciarle, ma ci sembra importante far sapere anche in questo non bando che su questa strada ci stiamo muovendo.

toniCanaglia
Infine, lanciamo da subito il tema per il consueto spazio delle videointerviste. Nel corso degli anni precendenti il festival toniCorti ha incontrato Mario Martone, Moni Ovadia, Paolo Rumiz, Marco Paolini, Ascanio Celestini e molti altri. Quest'anno vorremmo incontrare artisti, attivisti, esseri umani che vengono dai cosidetti "Stati Canaglia", i paesi dell'Asse del Male, che, oltre ad essere la sentina di ogni vizio e la fonte di ogni pericolo,  hanno la spiacevole caratteristica collaterale di essere abitati. Abbiamo già incontrato Majid, un ingegnere iraqueno che lavora nella cooperazione; abbiamo incontrato Dragan, un artista di un paese che non esiste più, che nella sua casa di Belgrado raccoglie di oggetti salvati dai Rom ed ascolta il loro dialogo, e cerchiamo  palestinesi, siriani, coreani del nord, iraniani, afghani ed altre pericolose canaglie.
Chiunque abbia realizzato, in qualsiasi contesto, e a grave rischio personale, delle videointerviste ad alcuni di questi cattivi è invitato a mandarcele. A patto che nell'intervista non si dica solamente che gli americani sono cattivi (lo sappiamo già…) ma si capisca qualcosa di com'è vivere in paesi così minacciosi e con popoli così integralmente dediti alla distruzione del genere umano.


ma come si partecipa?
1.  I lavori, qualsiasi sia il formato originale, devono arrivare all'indirizzo "associazione culturale tonicorti, via cornaro 1/a, 35128 padova"  in formato VHS, miniDV o DVD entro il 1 luglio 2005.

2.  I lavori devono essere accompagnati da un testo, completo di credits tecnici e di una breve sinossi. La forma del testo accompagnatorio è libera, a patto che contenga un recapito dell'autore (preferibilmente e.mail). E' necessario inoltre indicare la sezione alla quale si intende partecipare (toniCorti o toniDoc) e se la copia per la proiezione è in formato differente da quella inviata per la visione.
Per chi volesse, su www.tonicorti.org/bando/entryform.htm è disponibile un entry-form da scaricare e stampare.
Al testo va aggiunta un'autorizzazione firmata dagli autori per "l'utilizzo dei dati personali e per l'archiviazione della videocassetta a soli fini di catalogazione e di consultazione", ai sensi della legge 175/1996, e la dichiarazione dell'eventuale disponibilità a presenziare alla proiezione. Il festival toniCorti ospita gli autori invitati, ma non è in grado di sostenere le spese di viaggio.

3. VHS, miniDV e DVD inviati non verranno restituiti, ma entreranno a far parte dell'archivio toniCorti, che raccoglie le opere presentate negli scorse otto edizioni e che resta a disposizione del pubblico a fini di consultazione e di studio.

4.  Fatte salve le spese postali, a carico dell'autore, la partecipazione è assolutamente  gratuita (mancarìa altro!).

5. Tutto quanto non rientra nei punti precedenti è lasciato alla libertà, alla fantasia ed alla creatività degli autori
.









Ass. cult. toniCorti
Via cornaro 1/a
35100 padova
Tel/fax 049 807 07 90
tonicorti@iol.it
www.tonicorti.org

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