Il nuovo cinema rumeno

Due film, identità e sogni tra passato e presente

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i racconti dell'eta dell'oroDa un lato troviamo la Romania ai tempi della dittatura nei Racconti dell’età dell’oro, cinque episodi scritti dal regista Palma d’oro Cristian Mungiu: una combinazione di storie che ritraggono un’era in cui il cibo era più importante del denaro, la libertà era più importante dell’amore e la sopravvivenza era più importante dei principi. “Il progetto” dice il regista e sceneggiatore Mungiu “ricrea i tempi della giovinezza durante gli anni ottanta in modo nostalgico ed evocativo, tramite la musica, il linguaggio, gli oggetti e gli stereotipi dell’epoca. La pellicola offre una visione della sopravvivenza di una nazione che deve affrontare ogni giorno la logica particolare della dittatura […]”.
Dall’altro lato c’è la Romania di oggi con Francesca, una giovane trentenne che lotta per trovare il suo posto, in una nazione in cui l’identità collettiva si è persa sempre più velocemente dopo il crollo del regime. Anche la speranza di riscatto riposta nella fuga verso una terra promessa, l’Italia, è presto disillusa dal crescente sentimento di ostilità verso l’altro. Il regista Bobby Paunescu offre così una riflessione lucida che guarda dentro e oltre il confine, scoprendo fragilità e paure da entrambe le parti.
Racconti dell’età dell’oro è in vendita in DVD dal 9 febbraio, in un’edizione curata da Cecchi Gori. Francesca uscirà 23 il febbraio per la Fandango Home Entertainment.
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