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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Il New York Times chiude il 2010 con il suo tradizionale portfolio di fine anno: non una semplice galleria di foto, ma 14 minifilm di un minuto in cui 14 attori interpretano altrettanti archetipi del cinema, senza dialoghi, senza storie. Una delle migliori performance: l'emozionante sguardo in macchina di un Michael Douglas “King of New York”.

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“In passato abbiamo chiesto agli attori dell'anno di “essere se stessi” e parlare del loro lavoro. Stavolta abbiamo chiesto loro di mostrarci direttamente, con pochi gesti, che cos'è recitare”. Così il critico del NY Times A.O. Scott presenta i video, diretti dal fotografo di moda Solve Sundsbo e accompagnati dalla musica del compositore canadese Owen Pallett, eseguita dalla della FILMharmonic Orchestra di Praga.

È nato così Fourteen Actors Acting: A Video Gallery of Classic Screen Types, sorta di minifestival in bianco e nero. I minuti più interessanti: il pianto mistico di una Tilda Swinton – Giovanna D'Arco, la fuga hitchockiana di Anthony Mackie, lo speech collerico di Matt Damon, l'intenso primo piano di Robert Duvall.
 

Tutti gli altri silent movies: Javier Bardem in un accesso di rabbia, la svestizione da Viale del Tramonto di Natalie Portman, l'autoseduzione di James Franco, il noir di Jesse Eisenberg, l'urlo espressionista di Chloë Moretz, Jennifer Lawrence scream queen, una Noomi Rapace chanteuse, il Fred Astaire diabolico di Vincent Cassel, l'abbandono via cavo di Lesley Manville.

Gli stessi attori sono protagonisti di The Scene Makers: Actors Who Defined Cinema in 2010, gallery di ritratti in bianco e nero delle star più significative dell'anno, corredati da alcune righe in cui raccontano la loro scena di culto, la più difficile o la più bella (anche interpretata da altri) e i migliori o i peggiori consigli mai ricevuti imparando il mestiere di attore.

Così Tilda Swinton ricorda come a proposito di regia esemplare, le parole di Derek Jarman – ogni singolo giorno di riprese tra il 1985 e il 1994: Arriva presto, porta con te la tua luce e non aspettarti di essere pagato – Noomi Rapace ricorda Dennis Hopper in True Romance, Vincent Cassel scherza sul peggior consiglio sulla recitazione mai ricevuto da un regista – è stato 'sii buono', mentre per Michael Douglas il peggiore è stato la macchina da presa può sempre scoprire che stai mentendo e il migliore: Non fare nulla, basta che ascolti.

Tutti i video in hi-res
 

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