Il personaggio dell’anno 2020 – BLACK LIVES MATTER

In questo anno così “particolare” abbiamo spesso raccontato e omaggiato il movimento attivista partito dagli USA impegnato nella lotta al razzismo sistemico e alla police brutality.

Mentre tutto il mondo era paralizzato dall’emergenza sanitaria, in America e successivamente in molte altre parti del mondo, milioni di manifestanti sono scesi in piazza a protestare per le continue violenze perpetrate dalla polizia ai danni della comunità afroamericana. All’origine la morte per soffocamento del civile nero George Floyd per mano di quattro poliziotti bianchi di Minneapolis.

Il filmato amatoriale dell’arresto, andato in streaming poche ore dopo la morte di Floyd, per la sua brutalità ha presto scatenato la reazione di giornalisti, militanti, ma soprattutto di un’enorme fetta di popolazione che alle grida “black lives matter” e “justice for George Floyd” ha voluto manifestare la rabbia contro le istituzioni e contro la violenza poliziesca.

Ad agosto, l’afroamericano Jacob Blake viene freddamente colpito da pistolettate alle spalle da un poliziotto mentre sta rientrando nella propria auto con l’intento di tranquillizzare i figli agitati dal fermo: è la scintilla che porta i giocatori dell’NBA, “rinchiusi” sotto la bolla di Disney World ad Orlando per poter proseguire il campionato al riparo dall’emergenza Covid-19, a interrompere le partite. Si fermano anche calcio e baseball: è la prima volta nella Storia.

Uno degli inni di questa ondata di Black Lives Matter – il movimento attivista impegnato nella lotta al razzismo sistemico – è stato il brano Ju$t dei Run the Jewels, che vede la partecipazione di Pharrell Williams e Zack de la Rocha (ne abbiamo parlato QUI).

Qui di seguito alcuni nostri articoli sul tema che abbiamo pubblicato in questo 2020 così “particolare”.

Public Enemy, Anderson .Paak, Michael Kiwanuka: l’urlo, la protesta, il pianto di Black Lives Matter. La rabbia per l’omicidio di George Floyd continua a scuotere le coscienze dei musicisti incanalandosi in diverse gradazioni tra rap, hip hop e soul. Il dolore per quel sopruso resta immutato.

Chadwick Boseman Lives. La tragica morte a soli 43 anni della star di Black Panther si ammanta, in questo momento storico, di una valenza simbolica e culturale incredibili.

8:46 – La rabbia di Dave Chapelle. Dave Chappelle è tornato! Chi si aspetta risate ciniche resterà deluso. Sul canale youtube di Netflix un monologo rabbioso in libertà che ci insegna quanto vale una vita. Per George Floyd.

One Night in Miami. Esordio da regista dell’attrice Regina King che, da un testo teatrale di Kemp Powers, immagina Cassius Clay, Jim Brown, Sam Cooke e Malcolm X riunirsi a discutere e a parlare di diritti civili.

Venticinque anni dopo, L’odio continua a bruciare. Sono passati venticinque anni dall’uscita in sala del film cult di Matthieu Kassovitz. A rivederlo oggi, con la rabbia che brucia nel mondo al grido Black Lives Matter, è più giovane che mai.

Small Axe. Red, white and blue. L’episodio con John Boyega della miniserie antologica BBC/Amazon Prime Video di Steve McQueen affronta la questione cruciale della “diversity” tra le strade di Londra, negli 80s come nella UK post-Brexit.

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