Il poliedrico Robert Pattinson: dal teatro al cinema, passando per la TV

Robert Pattinson

Idolo delle teenager per aver impersonato il vampiro Edward Cullen nella trilogia Twilight, Robert Pattinson si dedica alla recitazione dall'età di quindici anni. Teatro, musical, film destinati alla TV fino a giungere nelle mani del suo più grande amore: il cinema. Da giovane mago, a solitario vampiro, per poi dedicarsi a ruoli più impegnativi. Viaggio nella biografia di Robert Pattinson. In sala con The Rover

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Robert PattinsonAppena il nome del personaggio di Edward Cullen viene pronunciato, il volto dell'attore che lo ha interpretato nella trilogia di successo che prende come punto di riferimento il primo capitolo della saga, Twilight, è inevitabile: la fisionomia di Robert Pattinson prende forma nell'immaginario collettivo. Ma la notorietà acquisita grazie al blockbuster americano affonda le radici in un percorso che ha origini nell'ambiente teatrale.

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Robert Douglas Thomas Pattinson è nato il 13 maggio 1986 nel quartiere londinese di Barnes ed è proprio al Barnes Theatre Company che muove i primi passi sul palcoscenico come attore teatrale all'età di quindici anni. Le prime apparizioni vedono l'attore cimentarsi in colossi shakespeariani, è in scena con Macbeth, ma è il ruolo marginale nel musical Guys and Dolls che permette al giovane astro nascente di mettersi in mostra e guadagnare così il ruolo di protagonista nella produzione Tess dei D'Urbervilles, un riadattamento teatrale del romanzo omonimo dello scrittore inglese Thomas Hardy, la cui versione più apprezzata nel mondo cinematografico è il lungometraggio Tess, diretto da Roman Polanski.

L'esperienza teatrale funge da trampolino di lancio, Pattinson conquista nel 2004 la parte del principe Giselher ne La saga dei Nibelunghi, una serie fantasy per la TV diretta dal regista tedesco Uli Edel. Nello stesso anno si trova a recitare al fianco di grandi nomi del cinema odierno: Pattinson interpreta Rawdy Crawley ne LaRobert Pattinson_ Principe Giselher ne La saga dei Nibelunghi fiera delle vanità accanto a Reese Witherspoon e Jonathan Rhys-Meyers, per la regia di Mira Nair. Le scene in cui l'attore inglese si cimenta con il grande schermo per la prima volta vengono però eliminate in fase di montaggio, anche se ripristinate nella versione in DVD.

 

Nel corso dell'anno successivo Robert Pattinson viene scelto per interpretare Cedric Diggory nel quarto capitolo della celebre saga fantasy Harry Potter. Mike Newell, regista di Harry Potter e il calice di fuoco, in numerose interviste ha asserito che Pattinson gli sembrava senza dubbio l'attore più adatto per il personaggio di Cedric Diggory in quanto aveva notato l'eleganza tipicamente britannica ed il volto da ragazzo per bene che lo distinguevano.

Nonostante la notorietà che il ruolo gli ha riservato Pattinson, leggendo la sceneggiatura e dunque venendo a conoscenza della triste sorte che sarebbe toccata al povero Cedric, non ha tenuto nascosto il suo dispiacere per la certezza che non avrebbe potuto più continuare ad apparire nel magico mondo di Hogwarts, al contrario di Daniel Radcliffe, Rupert Grint e Emma Watson, anche se verrà poi accreditato nel 2007 in Harry Potter e l'Ordine della Fenice, per la comparsa in un breve flashback.

 

Robert Pattinson_The Haunted AirmanNon c'è anno in cui l'attore non abbia ottenuto ingaggi. Nel 2006 è chiamato ad interpretare il ruolo di protagonista nel film per la TV The Haunted Airman. Diretto da Chris Durlacher, Pattinson abbandona il mondo harrypottiano popolato da maghi e veste i panni del giovane pilota Toby Jugg, il quale è costretto sulla sedia a rotelle dopo che il suo aereo è stato fatto precipitare nel corso di un tragico bombardamento che ha colpito la città di Dresda. Lo scenario è la seconda guerra mondiale, il genere affrontato è quello drammatico, dove l'attore ormai ventenne fornisce un'intensa prova recitativa. Il personaggio interpretato è vittima non solo dell'incidente che gli ha privato dell'uso delle gambe, bensì è colpito anche da un profondo disagio psicologico che gli procura visioni, patimenti e l'impossibilità di riporre la propria fiducia in qualunque altro essere umano. Sebbene il film sia stato pensato per il piccolo schermo e dunque non ha avuto risonanza sul grande schermo, il confronto con un ruolo impegnativo in un denso thriller psicologico gli è valsa una buona dose di esperienza in un ruolo di notevole spessore.

 

E' il 2007 l'anno della svolta nella sua carriera cinematografica. Dopo essersi accaparrato il ruolo di co-protagonista nella produzione indipendente per la TV The Bad Mother's Handbook, diretto da Robin Shepperd e tratto dal libro best seller della scrittrice nonché curatrice della sceneggiatura Kate Long, Robert Pattinson viene scelto per il ruolo del vampiro Edward Cullen.

L'autrice del romanzo da cui è tratto l'adattamento cinematografico, Stephenie Meyer, dichiarò che vedeva perfetta la figura di Henry Cavill nei panni del vampiro protagonista, già figurante nel film Tristano e Isotta di Kevin Reynolds del 2006, ma il motivo che non vide quest'ipotesi andare in porto fu l'età dell'attore: all'epoca delle riprese del film Cavill aveva compiuto il venticinquesimo anno di età, ragion per cui non poteva risultare credibile nel ruolo di un diciassettenne.

Nel corso di estenuanti casting avvenuti nel luglio 2007 per una parte che molti intuivano potenzialmente di prestigio in una saga destinata al successo planetario, Pattinson si è dovuto scontrare con altri nomi del mondo cinematografico, tra i quali Jackson Rathbone (Big Stan, S. Darko), Ben Barnes (Le cronache di Narnia – Il Principe Caspian, Dorian Gray), Shiloh Fernandez (Cadillac Records, Cappuccetto rosso sangue), Dustin Milligan (The messengers, Shattered – Gioco mortale) e Dave Franco (Warm Bodies, Now You See Me – I maghi del crimine), ma per impegni già concordati che limitavano la loro partecipazione ad altri progetti, ognuno di essi rifiutò.

Ed è ora che il breve passaggio nella saga di Harry Potter dona i suoi frutti: la regista Catherine Hardwicke decide diRobert Pattinson_Edward Cullen far fare un provino a Pattinson in seguito ad una segnalazione del produttore Greg Mooradian che era stato positivamente colpito dalla figura di Pattinson proprio nel ruolo di Cedric Diggory. Dopo aver preso visione anche di una foto in cui l'attore britannico impersonava il Principe Giselher ne La saga dei Nibelunghi, la regista decide di mettere alla prova il candidato, giudicando la sua performance accanto a Kristen Stewart, già scelta per interpretare il personaggio di Bella Swan.

La giusta sinergia tra i due attori, che successivamente si è tramutata in una relazione tanto tra i personaggi interpretati quanto tra gli attori interpretanti, fu sufficiente per decretare il vincitore del ruolo, Robert Pattinson divenne ufficialmente il protagonista di Twilight.

 

Sebbene la saga di Twilight fosse famosa a livello mondiale e fosse stata la miccia grazie alla quale la popolarità del giovane attore era potuta esplodere, Pattinson dichiarò di non aver mai letto nessuno dei tre libri anche se, dopo essere stato scelto per la parte, decise di approfondire il suo personaggio leggendo i volumi che lo avrebbero reso di lì a breve l'idolo delle teenager.

"C’è una ricompensa enorme – ammette Pattinson in un'intervista concessa al magazine Vanity Fair subito dopo il successo del suo personaggio – ma essere stereotipato così specificatamente è molto strano. Avere un’immagine che la gente riconosce è la cosa che probabilmente ti ripaga di più, ma è anche la cosa che virtualmente ogni attore al mondo non vuole. Perché, ad esempio, nessuno mi crederebbe se volessi interpretare qualcosa di super realistico, come un gangster o simili.”

 

Ma chiuso il primo capitolo di Twilight, si aprono infinite porte contenenti infiniti impegni. Nel 2008 non solo viene scritturato come protagonista del film Come solo tu sei di Oliver Irving, ma viene chiamato anche a dar voce alla turbolenta quanto eccentrica personalità del pittore spagnolo Salvador Dalì nel film di Paul Morrison Little Ashes.

La saga di Twilight lo chiama nuovamente a sé, Pattinson ritorna sul set, questa volta sotto la direzione registica di Chris Weitz, per girare The Twilight Saga: New Moon (2009) prima e The Twilight Saga: Eclipse (2010) poi, quest'ultimo capitolo diretto da David Slade.

 

Remember Me è il nuovo film che la casa di produzione di Twilight, la Summit Entertainment, gli affida, mentre Madeleine Stowe lo ingaggia per Unbound Captives (2011), lungometraggio con cui l'attrice esordisce alla regia.

Robert Pattinson_Bel AmiMa è nel 2011 che Pattinson offre un'interpretazione degna del rispetto del pubblico quanto della critica: è Georges Duroy accanto ad Uma Thurman in Bel Amì – Storia di un seduttore, presentato fuori concorso alla 62° edizione del Festival di Berlino, tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore francese Guy de Maupassant.

 

In Come l'acqua per gli elefanti, diretto da Francis Lawrence, ritorna accanto a Reese Witherspoon, con la quale aveva precedentemente condiviso il set de La fiera della vanità, anche se in quell'occasione, ancora poco conosciuto, aveva dato il suo contributo sotto forma di breve cameo.

La sua presenza attoriale viene notata anche da registi del calibro di David Cronenberg. Pattinson è infatti la sua scelta per impersonare il miliardario Eric Packer nel drammatico Cosmopolis, presentato in concorso alla 65° edizione del Festival di Cannes. Ed è proprio sulla rivista omonima, Cosmopolis, che Pattinson esprime il suo entusiasmo per aver avuto la possibilità di essere diretto dal popolare regista de La mosca, David Cronenberg. Alla domanda riguardo i più vivi elementi di attrazione del lungometraggio, Pattinson ha dichiarato di essere stato affascinato dal fatto che il film sarebbe stato diretto da Cronenberg “Non riuscivo ad immaginare come sarebbe stato lavorare con lui. Sapevo che David Cronenberg avrebbe giocato con la sua creatività e che quest'esperienza mi avrebbe segnato. Mi sono lasciato coinvolgere dalla sceneggiatura allo stesso modo in cui si può essere affascinati da una lunga poesia, una poesia molto misteriosa.”

Il sodalizio con Cronenberg è forte, tanto da permettere all'ormai attore di fama internazionale di far parte del cast dell'ultima fatica del regista canadese, Maps to the stars.

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