Il Segno di Shyamalan, le donne di Ozon e le istantanee di Robin Williams

In uscita "Signs", "Otto donne e un mistero", "Bowling a Columbine", "One hour photo", "I sublimi segreti delle Ya Ya sisters", "Clown in Kabul", "Hanna Flanders", "Una donna del nord".

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Night Shyamalan strikes back. Entrato prepotentemente nell'immaginario cinefilo di tutto il mondo con l'esordio sensazionale del Sesto senso e con la raffinatezza del successivo Unbreakable, Shyamalan ha conseguito con Signs la definitiva consacrazione ad autore di culto. Campione d'incassi dell'ultima estate americana, Signs ha fatto apertamente parlare i giornalisti d'oltreoceano di un sottile filo che legherebbe l'opera del trentunenne regista di Philadelphia con quella di maestri come Alfred Hitchcock e Steven Spielberg. Interpretato da Mel Gibson e Joaquin Phoenix, Signs è la storia di una scoperta che sconvolgerà per sempre la vita di una famiglia di agricoltori, gli Hess, alle prese con dei misteriosi cerchi comparsi nel campo di granturco della loro fattoria.

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Sempre dagli Stati Uniti arriva il documentario Bowling for Columbine di Michael Moore, vincitore del Premio speciale della Giuria all'ultimo Festival di Cannes. Partendo dalla strage della Columbine High School, il documentario di Moore va dritto al cuore della violenza che brucia la società americana e tenta di indagarne i motivi attraverso una serie di interviste a gente comune e a personaggi noti come George W. Bush, Charlton Heston e Marylin Manson. One hour photo segna invece 'l'esordio' al cinema di Robin Williams nelle vesti di 'cattivo'. Diretto dal popolare regista di videoclip Mark Romanek (Madonna, R.E.M., No Doubt), One hour photo è un raffinato noir incentrato sul personaggio di Sy, tecnico di un laboratorio fotografico che, affezionatosi ad una famiglia 'felice' a cui sviluppa da tempo le foto, si trasforma in vendicatore quando scopre che il marito ha un'amante. I sublimi segreti delle Ya Ya sisters è invece una commedia sentimentale, scritta e diretta da Callie Khouri, già sceneggiatrice di Thelma & Louise, che racconta il tentativo di un gruppo di bizzarre signore di far riconciliare Sidda, commediografa di successo, con l'anziana madre.


Tornando nel Vecchio Continente, ritorna a un anno da Gocce d'acqua su pietre roventi, il francese François Ozon, apprezzato regista di Sotto la sabbia, con Otto donne e un mistero. Premiato a Berlino con il riconoscimento alle otto protagoniste femminili, il film è un thriller venato di atmosfere da commedie dove si 'affrontano' diverse generazioni di attrici francesi, dall'eterna Danielle Darrieux, a Catherine Deneuve, Fanny Ardant, Isabelle Huppert, Emmanuelle Béart, fino alla giovane Virginie Ledoyen. Dalla Germania arriva invece Hanna Flanders di Oskar Roehler, film che attraverso il ritratto della scrittrice sessantottina Gisele Elsner, disegna un affresco della Germania di oggi. Coproduzione italo-olandese Una donna del nord di Frans Weisz è invece la storia, ambientata nel 1899, della passione incontenibile tra un capitano italiano e una bella vedova venuta dal Nord. Chiude il gruppo delle uscite settimanali Clown in Kabul di Enzo Balestrieri e Stefano Moser, documentario finanziato da Tele + e dal Comune di Roma, che segue il viaggio del medico clown Hunter "Patch" Adams e di alcuni suoi colleghi negli ospedali di guerra in Afghanistan, i cui incassi verranno devoluti a Emergency e alle altre associazioni umanitarie attive in Afghanistan. Buon cinema a tutti!

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