ILVIDEO DEL GIORNO – Are you connected to yourself?
Introspezione, vertigine di sé, l'illusione della famiglia, il mostro della massa, l'amore che tenta di sottrarre spazio alla morte, il deserto della comunicazione, un palcoscenico su cui giocarsi l'identità: punti di raccordo tra l'orrore universale di Suicide Circle, scintillante lungometraggio di Sono Shion e il combattimento con l'esistenza di End of Evangelion, capolavoro animato di Hideaki Anno. GALLERIA FOTOGRAFICA
Frammenti a confronto:
Suicide Circle (Jisatsu saakuru) di Sono Shion
The End of Evangelion (Shin seiki Evangerion Gekijō-ban) di Hideaki Anno e Kazuya Tsurumaki
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