"Imbattibile" di Ericson Core

Questa specie di Rocky in carne e ossa, corre guadagnando yards come in "L'altra sporca ultima meta", in "Ogni maledetta domenica". Nelle più liquide e fragili vicende alla rincorsa della condizione umana, l'atmosfera si fa impalpabile e se non è proprio un capolavoro è meglio della vita sotto assedio, insicura, incerta tra timori e speranze, liquida

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Gli Stati Uniti sono maestri delle commemorazioni, degli anniversari, degli "incastri" tra passato, presente e futuro, mescolando ricordi, frustrazioni, ambizioni, lacrime facili e commossi sorrisi. L'esordio alla regia di Ericson Core (direttore della fotografia, tra gli altri, in Daredevil, The Fast and the Forious) ne è un piccolo esempio. Ambientato a Philadelphia nel 1976, è la storia vera di un eroe del football americano, Vince Papale (Mark Wahlberg), che trentenne, da barista notturno e insegnante supplente, squattrinato e piantato dalla moglie, da un giorno all'altro si ritrova a giocare tra i professionisti della NFL. La gloriosa squadra della città da diverse stagioni subisce soltanto umiliazioni e il nuovo allenatore, Dick Vermeil (Greg Kinnear), decide di organizzare dei provini tra i dilettanti, con la speranza di trovare qualche talento. L'unico a mettersi in luce è proprio Papale che in passato però ha avuto una sola esperienza da giocatore con il suo college. Nasce così la leggenda del barista campione, che per tre anni vestirà la maglia dei suoi idoli, riuscendo a vincere anche un Superbowl. A trenta anni da questa favola sportiva esce il film sul mito di Papale, ancora oggi idolo dei tifosi della città, la stessa città che ha dato i natali al mito cinematografico Rocky Balboa, proprio nel 1976.  Sulla scia di classici della Disney sullo sport quali Un sogno, una vittoria, Il sapore della vittoria e Miracle,  Imbattibile non manca di stratificare le avversità del privato nell'epoca che si dibatte per lo scandalo Watergate, per la fine della guerra del Vietnam, per la crisi petrolifera. La storia di Vince Papale non poteva diventare un film, questa specie di "Rocky" in carne e ossa, che corre guadagnando yards come in L'altra sporca ultima meta, come in Le riserve, come in Ogni maledetta domenica. Come nelle più "liquide" e fragili vicende alla rincorsa della condizione umana, l'atmosfera si fa impalpabile e l'energia frenetica dei placcaggi, con lo statico e ristagnante sguardo della depressa periferia si confondono progressivamente, in un unico e sinuoso mondo che non è il capolavoro pulito e trasparente, ma semplicemente prevedibile e dunque ordinato, meglio della vita sotto assedio, insicura, incerta tra timori e speranze, liquida.

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Titolo originale: Invincible


Regia: Ericson Core


Interpreti: Mark Wahlberg, Greg Kinnear, Elizabeth Banks, Michael Rispoli, Kevin Conway, Kirk Acevedo, Dov Davidoff, Michael Kelly


Distribuzione: Buena Vista International Italia


Durata: 95'
Origine: USA, 2006

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