In Time
di Andrew Niccol
Titolo originale: id.
Interpreti: Justin Timberlake, Amanda Seyfried, Cillian Murphy, Vincent Kartheiser, Olivia Wilde, Alex Pettyfer, Johnny Galecki, Matt Bomer
Origine: Usa 2011
Distribuzione: Medusa Film
Durata: 109'
Will Salas (Justin Timberlake – Amici di letto, Bad Teacher – Una cattiva maestra, The Social Network, The Love Guru, Alpha Dog) vive in un cupo 2161, in cui il tempo è – letteralmente – denaro. La ricerca scientifica ha trovato il modo di controllare il gene dell'invecchiamento, risolvendo di fatto il "problema" della mortalità; ma per evitare il rischio-sovrappopolazione è consentito vivere solo fino a venticinque anni, dopodiché ogni uomo ha a disposizione un anno per procacciarsi altro tempo sulla Terra, pagandolo profumatamente. Accusato ingiustamente di omicidio e di aver rubato "una grossa fortuna in termini di tempo", Will si ritrova braccato dai Timekeepers, un corpo di polizia violento e corrotto capeggiato da Raymond Leon (Cillian Murphy – Inception, Il cavaliere oscuro, Il vento che accarezza l'erba, Breakfast on Pluto, Batman Begins, 28 giorni dopo). Insieme alla bella ereditiera Sylvia Weis (Amanda Seyfried – Cappuccetto rosso sangue, Letters to Juliet, Chloe – Tra seduzione e inganno, Jennifer's Body, Mamma Mia!, Nove vite da donna), che ha preso in ostaggio, Will cercherà di sopravvivere e allo stesso tempo di sovvertire un sistema ingiusto.
Alla sua quarta prova alla regia, Andrew Niccol torna alle distopie a lui care (S1m0ne, Gattaca – La porta dell'universo; ma suo era anche lo script di The Truman Show) dopo la parentesi di Lord of War. In Time, che Niccol ha anche scritto e co-prodotto, sta avendo però una vita legale problematica: poche settimane prima dell'uscita in Usa, lo scrittore di SF Harlan Ellison (sceneggiatore anche di alcuni episodi delle serie tv Star Trek e Ai confini della realtà) ha presentato denuncia contro il film, presso la Corte federale di Los Angeles, per violazione delle leggi sul copyright. Ellison sostiene che In Time sarebbe troppo "debitore" di un suo racconto del 1965, "Pentiti Arlecchino!" disse l'uomo del tic-tac ("Repent, Harlequin!" Said the Ticktockman).
Prima fotografia in digitale del grande Roger Deakins (Il Grinta, Revolutionary Road, The Village, A Beautiful Mind, Kundun, Orwell 1984), che ha usato una Arri Alexa. La colonna sonora è di Craig Armstrong (Wall Street: il denaro non dorme mai, L'incredibile Hulk, World Trade Center, Ray, Moulin Rouge!), alle spalle collaborazioni con Massive Attack, U2 e Pet Shop Boys. L'editing è di Zach Staenberg, montatore di tutti i Matrix. I costumi sono di Colleen Atwood, tre volte premio Oscar (Alice in Wonderland, Memorie di una geisha, Chicago). Nato con i titoli provvisori di Now e I'm.mortal, il film è stato girato a Los Angeles e dintorni con un budget di 40 milioni di dollari.
(A.A.)