"Incantesimo napoletano" di Paolo Genovese e Luca Miniero

Napoli e la presa in giro dei suoi luoghi comuni, in un film tutto rinchiuso dentro le mura altissime dell'idea iniziale. Più vicino alle forme narrative di una vecchia barzelletta che non al cinema

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Incantesimo napoletanoVengono dalla pubblicità Paolo Genovese e Luca Miniero, i due registi di Incantesimo napoletano, eppure questa loro provenienza professionale non sembra lasciare grandi tracce nel loro primo lungometraggio.  L'idea del film è semplice e di quelle che solo a raccontarle suscitano l'ilarità, anche se lo spirito è più vicino alle forme narrative di una vecchia barzelletta che non al cinema. C'è una bambina figlia di un pescatore e di una casalinga napoletana che, sin dai primi vagiti, parla in milanese. Ma non basta. Pensa e agisce come una milanese. Ce ne sarebbe, come spunto, per giocare sul solito luogo comune pseudo razzista, innescandoci sopra una storia, che è fatta di emozioni, conflitti, traiettorie e percorsi morali da compiere. Invece il film è tutto qui, rinchiuso – questo si quasi come fosse uno spot – nelle mura altissime dell'idea iniziale. E se pensavate che con gli ultimi film di Vincenzo Salemme si era toccato il fondo della narrazione cinematografica, beh dovrete ricredervi! C'è ben altro. E spiace vedere martirizzati da una così povera messa in scena due attori come Marina Confalone e Gianni Ferreri, utilizzati come pure macchiette all'interno di un involucro assolutamente incapace di produrre emozioni, risate, divertimento, piacere. Il film è tutto in una metafora che dovrebbe far ridere e riflettere (ah! la metafora sul razzismo anche dei meridionali! la critica dei luoghi comuni!…) e che invece lascia attoniti e perplessi.

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Regia: Paolo Genovese, Luca Miniero
Sceneggiatura: Paolo Genovese e Luca Miniero
Fotografia: Andrea Locatelli
Montaggio: Paola Freddi
Suono: Mauro Lazzaro
Scenografia: Valentina Scalia
Costumi: Marzia Nardone
Interpreti: Marina Confalone (Patrizia), Gianni Ferreri (Gianni), Clelia Bernacchi (Assunta a 80 anni), Serena Improta (Assunta a 20 anni), Chiara Papa (Assunta a 10 anni), Tonino Taiuti (Tonino), Lucianna De Falco (Renata)
Produzione: Gianluca Arcopinto, Andrea Occhipinti, Amedeo Pagani
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 90'
Origine: Italia, 2002

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