Incontro con Fabio Volo, la voce di Kung Fu Panda 3

“Questo è il film più autobiografico a cui abbia mai partecipato” ha detto oggi l’attore e scrittore che ha prestato la voce a Po

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Kung Fu Panda 3, l’ultimo film d’animazione prodotto dalla DreamWorks Animation e diretto dal regista italiano Alessandro Carloni e da Jennifer Yuh, vede ancora una volta come protagonista il Po, il goffo panda destinato a diventare guerriero dragone e ad entrare nella storia della Cina. Questa volta il protagonista deve scontrarsi con il perfido guerriero Kai, tornato dall’oltretomba per sconfiggere tutti i maestri di Kung Fu e appropriarsi del loro potere. Al suo fianco in questa epica battaglia ci sono i suoi nuovi amici panda, il suo vecchio papà oca, i cinque cicloni, ma soprattutto il suo papà biologico, che dopo vent’anni torna a portare scompiglio nel suo mondo.

Nella versione originale Po è interpretato da Jack Black, mentre nel doppiaggio italiano a prestare la voce al panda è l’eclettico Fabio Volo, che ha presentato il film in anteprima alla stampa, raccontando la sua singolare esperienza con il cinema d’animazione. Kung Fu Panda 3 presenta il primo personaggio con due papà, un’oca e un panda – racconta Fabio Volo – ed è proprio la presenza di entrambi a dare a Po la sicurezza necessaria per affrontare il nemico. Una scelta coraggiosa senza dubbio e di grande attualità, ma d’altra parte sono convinto che ciò che serva a un bambino sia un nucleo familiare che lo ascolti e lo faccia sentire amato, al di là del sesso dei genitori. La famiglia tradizionale non genera felicità e lo stesso Jodorowsky ha detto che ha generato più danni la famiglia che la bomba atomica”.

Il rapporto con i suoi due papà senza dubbio aiuta Po a crescere, ad evolversi, ma come è cambiato il personaggio di Po rispetto ai film precedenti? “Po è un personaggio goffo con un destino preconfezionato, che sogna di diventare un super eroe e che fa di tutto per realizzare i suoi sogni senza farsi condizionare dalla realtà che lo circonda e per questo in un certo senso mi somiglia – dice l’attore – ed è proprio questo che voglio insegnare ai miei figli, a non farsi dire da nessuno cosa fare, perché la passione e l’amore sono più potenti del talento e della prestanza fisica. Po accetta il rischio e fa un grande salto nel buio ogni qualvolta deve affrontare una nuova sfida, e lo fa con coraggio e con un pizzico di ingenuità. Questo approccio alla vita è ciò che lo rende unico, che lo fa crescere in ogni film facendolo rimanere infondo sempre lo stesso. Come lui, anch’io cerco di fare lo stesso nel mio lavoro, mantenendo sempre la mia originalità, nonostante mi dicano sempre che dovrei cambiare” .

“Questo è il film più autobiografico a cui abbia mai partecipato”, ha confessato Fabio Volo, e ogni volta che faccio vedere Kung Fu Panda ai miei figli sono orgoglioso che Po abbia la mia voce. Forse anche lui come me nel prossimo capitolo della saga si innamorerà e costruirà una famiglia con tanti piccoli panda”.

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