Incontro con Janusz Gajos

Il 25 ottobre al Cinema Trevi

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Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
STORIE DI ATTORI: JANUSZ GAJOS
Domenica 25 ottobre 2009 incontro con Janusz Gajos al Cinema Trevi
 
 Corso Polonia 2009 – Festival della cultura polacca
“Storie d’attori”, èil primo appuntamento della 7° edizione del festival della cultura polacca Corso Polonia 2009,organizzato dall’Istituto Polacco di Roma in collaborazione con il Centro Sperimentale  di Cinematografia –Cineteca Nazionale dedicatoalla figura di Janusz Gajos, considerato da molti il maggior attore del cinema e del teatro polacchi degli ultimi decenni, attraverso i due recenti filmAndata e ritorno (2001) di WojciechWójcik eIl male minore(2009) di Janusz Morgenstern.
Come tutti i grandi attori, Janusz Gajos (classe 1939) rifugge i luoghi comuni e le definizioni facili. «Intendo tradire tutti quelli che vogliono che me ne stia buono», ha confessato in un’intervista. È vero, quello che stupisce, per prima cosa, è la sua profonda e vera capacità di fare tutto, recitare tutto, dal cabaret alla tragedia greca. Janusz Gajos ha interpretato tantissimiruoli, senza mai preoccuparsi di fabbricarsi un’immagine: poco importa interpretare uno scrittore, un medico, un idraulico, perché come dice lui stesso «interpreto sempre l’uomo».
In carriera debutta nel cinema nel 1964, ma il vero successo arriva un anno dopo con la serie televisiva Quattro carristi e un cane (Czterej pancerni i pies), dove interpreta il giovane carrista Jan Kos. Le avventure di guerra dell’equipaggio del carro armato “Rudy”, composto da tre polacchi, un georgiano e il cane Szarik, nonostante gli evidenti accenti propagandistici conquistano una tale popolarità che vengono proiettate anche al cinema. Un successo però a doppiotranchant, che confina il suo giovanissimo protagonista in un spazio troppo piccolo per lui. Per quasi dieci anni Janusz Gajos deve fare i conti con l’ombra di Jan Kos. Se ne libera interpretando ruoli sempre più complessi. Nel 1981 interpreta il ruolo di un uomo malato e depresso nel film di Filip BajonIl pendolino (Wahadelko) per il quale ottiene il premio per il miglior ruolo maschile al Festival del cinema di Gdynia. Nello stesso anno lavora con Andrzej Wajda neL’uomo di ferro. Un anno dopo è uno dei protagonisti del filmL’interrogatorio (Przesluchanie) di Ryszard Bugajski, un film divenuto leggenda, vietato fino a 1989per le accuse che muoveva al regime comunista (il film fu tra l’altro una delle cause della chiusura dello studio di produzione di Andrzej Wajda). L’interpretazione nel film di Bugajski vale a Janusz Gajos il premio per il miglior attore a Gdynia, per la seconda volta in pochi anni (1990). La piena consacrazione viene però dal teatro: nel 1987 Gajos recita nella pièceStorie da Hollywood (Opowiesci Holywoodu) di Christopher Hampton. «Dopo questo spettacolo fu chiaro a tutti che Gajos è un grande attore» – confessò il regista della pièce Kazimierz Kutz. La sua collaborazione con i più grandi registi polacchi gli fa acquisire una certa notorietà anche all’estero: tra gli altri, ha lavorato conKrzysztof Zanussi inIl contratto(Kontrakt, 1980) eL’anno del sole quieto (Rok spokojnego slonca, 1984); conKrzysztof Kieslowski inDecalogo IV (Dekalog, cztery, 1988),Tre colori. Bianco (Trzy kolory: Biały, 1993); con Wojciech Marczewski inLa fuga del cinema Libertà (Ucieczka z kina  Wolnosc, 1990); con Kazimierz Kutz inLa morte come un pezzo di pane (Smierc jak kromka chleba,1994); con Janusz Morgenstern inLa sciarpa gialla(Zolty szalik, 2000) eIl male minore (Mniejsze zlo, 2009); con Andrzej Wajda inIl direttore d’orchestra(Dyrygent, 1979),L’uomo di ferro (Czlowiek z zelaza, 1981) eLa vendetta (Zemsta, 2002).Accanto alla sua carriera cinematografica e teatrale, dal 2004 Gajos insegna alla Scuola di Teatro e di Cinema di Lodz.
Si ringraziano Studio Filmowe Perspektywa e Wytwornia Filmow Documentalnych i Fabularnych (Warszawa) per la gentile concessione dei diritti dei film.
Rassegna a ingresso gratuito
25 ottobre 2009 ore 17.00
Andata e ritorno (Tam i z powrotem, 2001)
Regia: Wojciech Wójcik; soggetto: W.  Wójcik; esceneggiatura: Anna Swierkocka, Maciej Swierkocki;fotografia: Piotr Wojtowicz;musica: Krzesimir Debski;montaggio: Marek Denys;interpreti: Janusz Gajos, Jan Frycz, Olaf Lubaszenko, Mirosław Baka, Edyta Olszówka, Krzysztof Kolbasiuk; origine: Polonia;produzione: Wytwornia Filmow Dokumentalnych i Fabularnych; durata: 102’
L’azione del film si svolge nella seconda meta degli anni Cinquanta. Andrzej Hoffman (Janusz Gajos) è un famoso chirurgo che per motivi politici non può raggiungere sua moglie e sua figlia che abitano all’estero. Il film, attraverso la dolorosa storia di Andrzej Hoffman e Piotr Klimek racconta il desiderio di libertà che spinge i protagonisti a difficili scelte morali.
Versione originale con sottotitoli in italiano
ore 19.00 : incontro con Janusz Gajos
a seguire
Il male minore (Mniejsze zlo, 2009)
Regia: Janusz Morgenstern; soggetto e sceneggiatura: Janusz Anderman, Janusz Morgenstern; fotografia: Andrzej Ramlau;musica: Michal Lorenc; montaggio: Elzbieta Kurkowska;interpreti: Leslaw Zurek, Anna Romantowska, Janusz Gajos, Wojciech Pszoniak, Magdalena Cielecka, Tamara Arciuch;origine: Polonia;produzione: Studio Filmowe Perspektywa, Vision Film, Wytwornia Filmow Dokumentalnych i Fabularnych; durata: 109’
Il maestro del cinema polacco Janusz Morgenstern torna dopo nove anni di silenzio. Aspettato a lungo, il suo ultimo film, Mniejsze zlo, presentato al festival di Gdynia, racconta la storia del giovane scrittore Kamil che vive nell’ossessione di diventare “qualcuno”. Conformista, quando ci si aspetterebbe chiarezza e determinazione nelle scelte (l’azione del film si svolge nei difficili anni 80-83), il protagonista segue questa via del “male minore” che gli ha insegnato il padre (Janusz Gajos). Fino a quando…
Versione originale con sottotitoli in italiano
 
Cinema Trevi ( vicolo del puttarello, 25, Roma tel.: 06 6781206
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