“Io sono tu”, di Seth Gordon
Lo strabordante corpo comico di Melissa McCarthy si abbatte senza pietà su Jason Bateman, costretto suo malgrado a subire ogni sorta di angheria. La Diana di Io sono tu è un corpo impazzito che finisce per sovvertire ogni equilibrio e non lascia altra strada a chi le siede accanto, se non quella di abbandonarsi all’imprevedibilità anarchica della sua follia

Per tutta la durata di Io sono tu, lo strabordante corpo comico della a dir poco esplosiva Melissa McCarthy si abbatte senza pietà su Jason Bateman, costretto suo malgrado a subire ogni sorta di angheria. Tanto per farsi un’idea, la sua compagna di viaggio lo spaccia per il marito che ha perduto la virilità, costringendolo a far da voyeur nei suoi esilaranti giochi erotici con Big Chuck. Pur non riuscendo ad eguagliare la capacità spiazzante e le sublimi crudeltà del cinema di Phillips, l’improbabile accoppiata di Io sono tu non può non rimandare a Parto col folle. Non a caso a firmare la sceneggiatura del film è Craig Mazin, che ha lavorato al fianco di Todd Phillips nel secondo e nel terzo capitolo di Una notte da leoni. Senza poi contare che, con la sua presenza anomala che appare sempre fuori fase rispetto al mondo che la circonda, Melissa McCarthy, dopo le Amiche della sposa, assomiglia sempre più alla versione al femminile di Zach Galifianakis. Anche lei è un corpo impazzito che, vivendo al di fuori del reale, finisce per sovvertire ogni equilibrio e non lascia altra strada a chi le siede accanto se non quella di abbandonarsi all’imprevedibilità anarchica della sua follia.
Ma se per Todd Phillips proprio la follia è l’unica possibile via di sopravvivenza del cinema (e non solo), Seth Gordon invece, per quanto abile nel muoversi in uno script traboccante di spassose trovate, non ha nessuna intenzione di perdersi fino in fondo e, ben presto, cede alla tentazione di “spiegare” l’anormalità di Diana. Facendo ordine in quella presenza disfunzionale che, esasperando la sua fisicità fuori norma, Melissa McCarthy si cuce magnificamente addosso, Io sono tu finisce per vanificare del tutto la sua portata sovversiva e incontrollabile, anche quando dice a chiare lettere che l’unico modo per poter sopravvivere ad un sistema, che altrimenti finisce per fagocitare l’essere umano, è quello di rifiutarne la normalità. E allora, a poco servono, purtroppo, le evoluzioni impazzite di un corpo capace persino di carambolare, senza farsi neanche un graffio, sul cofano di una macchina lanciata ad altissima velocità.
Titolo originale: Thief Identity
Regia: Seth Gordon
Interpreti: Jason Bateman, Melissa McCarthy, Robert Patrick, Jon Favreau, Amanda Peet, Genesis Rodriguez
Distribuzione: Universal Pictures
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 111’
Origine: USA, 2013