Isabelle Huppert, da Brillante Mendoza a Elfriede Jelinek
Tra i nuovi progetti, Captured e Die Blutgräfin
Isabelle Huppert sarà la protagonista del nuovo film di Brillante Mendoza, storia di una missionaria presa in ostaggio dal gruppo terroristico di Abu Sayyaf, movimento separatista islamico che opera nel sud delle Filippine.
Le riprese di Captured dovrebbero iniziare all'inizio del prossimo anno, ma il regista di Serbis, Lola, Kinatay sarebbe ancora in cerca di finanziamenti: il progetto diventerebbe il suo più ambizioso, con un budget di 3.9 millioni di dollari e la coproduzione di ArteFrance.
Con Kinatay Mendoza ha partecipato al Festival di Cannes nel 2009, conquistando il premio per la miglior regia e l'interessamento di un ammiratore d'eccezione: Quentin Tarantino, che scrisse una lettera di sostegno per il regista filippino.
La grande antidiva Huppert ultimamente ha messo la sua lunga esperienza di attrice al servizio di Claire Denis (White Material), Marc Fitoussi (Copacabana), Jeanne Labrune (Sans queue ni tête) e in futuro potrebbe essere la protagonista di Die Blutgräfin, sceneggiato da Elfriede Jelinek, la scrittrice austriaca premio Nobel de La Pianista da cui Haneke ha tratto l'omonimo film.
La Huppert dividerebbe la scena con Udo Kier e Tilda Swinton nei panni della "contessa sanguinaria" Erzsébeth Báthory, di recente interpretata da Julie Delpy in The Countess, in un promettente horror ambientato a Vienna e diretto dall'artista e filmaker tedesca Ulrike Ottinger. La Jelinek e la Ottinger hanno già collaborato per diversi lavori teatrali. (m.p.)