Italiani e francesi in sala aprono questa settimana ricca di novità

In uscita nelle sale "King Arthur", "Lavorare con lentezza", "CinquePerDue", "FBI: Protezione testimoni 2", "La vita che vorrei", "Comunque mia", "Due fratelli", "Machuca"

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Secondo alcuni studiosi, la leggenda di re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda non sarebbe del tutto infondata, ma si baserebbe su un personaggio realmente esistito nel V secolo circa. Questa teoria oggi si è tradotta in immagine: diretto da Antoine Fuqua, esce nelle sale King Arthur.

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Tra le presenze straniere questa settimana troviamo anche l'esilarante coppia Bruce Willis/Matthew Perry di nuovo alle prese con situazioni paradossali nel sequel FBI: Protezione testimoni 2. Questa volta se la dovranno vedere con un malavitoso e vendicativo padrino dell'Est e con la sua banda di improbabili killer professionisti.


 


I controversi anni Settanta, il desiderio di libertà e di integrazione, potrebbero essere meno lontani di quanto si pensi. Diventano infatti lo scenario di due opere di provenienza diversa, ma di sicuro motivo di riflessione.


Nel Cile di Salvador Allende questi erano gli anni in cui i ricchi si aggrappavano ai loro beni, terrorizzati alla sola idea che i poveri potessero in qualche modo appropriarsene. Fino al colpo di Stato, che poneva fine a qualunque "bizzarra" idea di integrazione. Andrés Wood  racconta tutto questo negli occhi di Machuca.


Il periodo della contestazione giovanile in Italia, la ricerca di spensieratezza, un'emittente radio bolognese che seppur di breve vita ha comunque lasciato una certa impronta nella storia del nostro Paese: un momento difficile che diviene lo sfondo ideale per le vicende dei due protagonisti di Lavorare con lentezza, il nuovo film di Guido Chiesa.


 


Finzione e realtà, palcoscenico e vita. Un confine sottile separa questi due mondi, ma quando la passione è ispirata da un grande romanzo d'amore, l'immedesimazione può portare ad oltrepassare questo confine: nasce da qui La vita che vorrei, un film nel film, diretto da Giuseppe Piccioni.


 


Una relazione tra una donna ed un uomo più giovane di lei fino a pochissimo tempo fà dava voce a maldicenze di ogni tipo. Oggi una situazione del genere sta entrando (pur se con qualche ostinata alzata di sopracciglio) nell'idea di normalità, fino a diventare il soggetto di Comunque mia, opera prima scritta diretta ed interpretata dall'eclettica Sabrina Paravicini.


 


Quante volte ci guardiamo indietro, per rivivere o analizzare eventi e azioni appartenenti al passato, ma così significative per il nostro presente? È esattamente questo il percorso a ritroso che compie François Ozon per raccontare una vita in comune. Così nasce CinquePerDue – Frammenti di vita amorosa, la storia di un amore rivista nei cinque momenti più importanti, dalla fine all'inizio.


 


Per alcuni un documentario sul mondo animale può essere sinonimo di noia, per altri è uno dei pochi programmi interessanti che la televisione offra negli ultimi tempi. Jean-Jacques Annaud sperimenta per la seconda volta una formula diversa, che mescola lo stile documentaristico alla fiction tradizionale, e dirige Due fratelli, vita di due tigri separate dall'uomo poco dopo la nascita e riunite dall'uomo in uno scontro che potrebbe determinarne la morte.


 


Buona visione!

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