Jacques Audiard si scusa per Emilia Pérez

Dopo aver deciso di annullare un incontro presso la Cineteca Nacional de México, il regista francese si è rivolto direttamente al pubblico, cedendo alle critiche mosse soprattutto da parte del web

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In seguito alle polemiche legate al suo ultimo lungometraggio, Emilia Pérez, Jacques Audiard è stato costretto a cancellare un incontro con il pubblico di Città del Messico, a cui è seguito persino un vero e proprio discorso di scuse del regista francese. Era stato accolto come un instant cult, con molti che lo descrivevano da subito come un capolavoro, una folgorazione al 77° Festival di Cannes, in cui aveva vinto il Premio della giuria e uno storico Prix d’interprétation féminine, assegnato all’ensemble femminile costituito da Selena Gomez, Adriana Paz, Zoe Saldana e soprattutto Karla Sofía Gascón, prima attrice transgender a ricevere tale riconoscimento. Il film di Jacques Audiard ha poi collezionato diverse candidature per la stagione dei premi, stravincendo agli EFA, confermandosi ai Golden Globes (ne ha vinti 4, tra cui Miglior film musicale/commedia) e di fatto partendo in prima fila per i prossimi Oscar.

Nelle ultime settimane però la situazione si è rapidamente evoluta in qualcosa di inizialmente imprevedibile. Le reazioni sui social in seguito all’uscita del film sono infatti state impietose, criticando aspramente il film per la presunta approssimazione con cui sono trattati i problemi sociali del Messico e la comunità LGBTQIA+. Le critiche mosse non sono necessariamente le stesse, con qualcuno che accusa Audiard di aver sfruttato tematiche complesse, altri che ritengono errata e stereotipata la rappresentazione del Paese in Emilia Pérez, altri ancora che, in modo ironicamente beffardo, lo accusano di essere un “film di agenda”. Comunque però il fronte anti Audiard tra Messico e Stati Uniti (per la grande presenza di latinos nella popolazione) si ritrova compatto a boicottare il lungometraggio.

La notizia più eclatante però riguarda la scelta dello stesso regista di annullare un Q&A che si sarebbe dovuto tenere nella sede della Cineteca Nacional de México. Proprio negli ultimi giorni si stava infatti assistendo ad un crescendo di pressioni esercitate in questa direzione, a cui si era recentemente unito anche il direttore della fotografia Rodrigo Prieto (collaboratore di lunga data di Martin Scorsese e Alejandro González Iñárritu), che ha definito Emilia Pérez “inquietante ed inautentico”. Guillermo Del Toro risulta ad oggi l’unico cineasta messicano ad essersi espresso in controtendenza, definendo il regista di Dheepan e Il profeta “uno dei più grandi autori viventi”.

Lo stesso Jacques Audiard ha però deciso di scusarsi con il Messico intero: “Se ci sono cose in Emilia Pérez che vi sembrano scandalose, mi scuso. Quello che vorrei dire è che non sto cercando di fornire risposte. Il cinema non dà risposte, pone solo domande. E forse le domande poste in Emilia sono sbagliate. Forse le ho trovate semplicemente interessanti. Non volevo e non voglio essere pretenzioso”. Si tratta di un tentativo di sedare le polemiche attorno al film, ma è di fatto la triste abdicazione di un autore in seguito alle pressioni rumorose ricevute dal popolo social.


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