Jazz is dead festival, a Torino dal 27 Maggio

Dal 27 al 29 maggio, con due anticipazioni il 4 e il 10 maggio e un epilogo il 10 giugno, torna Jazz is dead, appuntamento con la musica sperimentale e d’avanguardia a Torino

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Jazz is dead torna con una line-up ricca di artisti internazionali e di eventi. Giunto ormai alla sua quinta edizione il festival, nato nel 2017 nell’ambito della call “Narrazioni Jazz” del comune di Torino, si è nel tempo evoluto – o meglio mutato seguendo il tema di quest’anno – fino a diventare un punto di riferimento per gli appassionati di musica sperimentale e alternativa. Il tema di quest’anno è la mutazione: il concetto di genere è ormai una cosa superata, l’arte e la musica oggi sono frutto di trasformazioni, ibridazioni, contaminazioni, mutazioni appunto.

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Tre giorni, dal 27 al 29 Maggio, al Bunker di Torino, a cui si aggiungono due anteprime il 4 e il 10 maggio e un epilogo il 10 giugno.

Si parte con un evento imperdibile per gli amanti del cinema: Mercoledì 4 maggio, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, ospite di Jazz is dead è Colin Stetson. Sassofinista, politrumentista e compositore, Stetson ha legato il suo nome al mondo del cinema firmando le colonne sonore di diversi film ed opere cinematografiche. Negli ultimi anni è interessante la sua incursione nel panorama del cinema horror, che lo ha visto dal 2018 (Hereditary) creare diverse ed inquietanti sperimentazioni sonore (Il colore venuto dallo spazio di  Richard Stanley nel 2019 e nel 2022 Texas Chainsaw Massacre di David Blue Garcia e l’annunciata versione anime del manga Uzumaki di Junji Ito). Lo abbiamo intervistato sul numero 5 di SentieriSelvaggi21st.

Il 10 maggio l’appuntamento è al Bunker per il concerto di Moor Mother. Attivista, videoartista, musicista, artista poliedrica e figura chiave della controcultura americana, Moor Mother è una figura che si adatta perfettamente al concetto di “superamento dei generi” che questo quinto Jazz is dead propone. Nella sua musica infatti si trovano a mischiarsi diverse istanze, dalla musica RnB, al Jazz, dal Rap alla Slam poetry. L’evento sarà l’occasione per presentare in Italia il suo ultimo album Black Encyclopedia Of The Air, opera nata nel periodo di reclusione della pandemia a partire dalle poesia raccolte nel suo libro Jazz Codes.

Il festival, che partirà il 24 maggio al Bunker, vede la partecipazioni di artisti come  i Fire! di Mats Gustafsson, The bug, Dälek, Holy tongue o ancora il trio composto da Kali Malone, Stephen O’Malley e Lucy Railton, l’artista americano Charlemagne Palestine; per un totale di per ventidue formazioni artistiche, di cui undici internazionali, sei date uniche in Italia e due produzioni originali.

A chiudere il festival un evento di “epilogo” il 10 giugno, nella suggestiva cornice del planetario di Torino Oren Ambarchi si propone di guidarci con la sua musica in un “viaggio tra le stelle più lontane dell’universo conosciuto”.

Jazz is dead festival si terrà dal 27 al 29 maggio al Bunker di Torino, per maggiori informazioni sul festival potete visitare il loro sito ufficiale, oppure la loro pagina produzionidalbasso dove è possibile contribuire all’evento.

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