Kirsten Dunst sull’industria del cinema: “Troppi cuochi in cucina”

l’attrice ha esposto al quotidiano The Guardian il suo punto di vista sulla crisi dell’industria cinematografica e sul perché si trovi oggi meglio in tv, dove è impegnata nella serie “Fargo”.

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Intervistata dal quotidiano The Guardian, l’attrice, sulle scene dagli anni Novanta, quando debuttò da bambina in Intervista col vampiro, impressionando per la maturità della sua interpretazione, ha esposto il suo punto di vista sulla crisi dell’industria cinematografica e sul perché si trovi oggi meglio in tv.

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La Dunst è infatti parte del cast – col suo primo ruolo da regular – della seconda stagione della serie Fargo, ispirata all’omonimo film dei fratelli Coen: “Vengono fatti troppi film, credo. Così, di molti di loro si perdono le tracce. Troppi cuochi in una sola cucina – con revisioni dello studio, dei produttori, del regista. Ma se ognuno ci mette mano, alla fine di chi è la paternità del film? 

Con Fargo, non c’è dubbio di chi sia lo show: è il lavoro dello showrunner Noah Hawley che l’ha portata su FX”. 

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