La 10° edizione di Presente Italiano tra cinema e letteratura
La manifestazione pistoiese celebra Volontè, oltreché Michele Riondino, Federica di Giacomo, Ciro de Caro e Maura Delpero. Nello spazio letterario, i testi su Luca Guadagnino e Ficarra e Picone
Dal 15 al 20 novembre, il cinema Roma e la Libreria Lo Spazio di Pistoia, ospitano la 10° edizione di Presente Italiano. Il festival, vero e proprio viaggio nel cinema italiano contemporaneo, presenterà le più importanti produzioni dell’ultimo anno e così una serie di eventi collaterali.
Precede l’inizio dell’evento, la proiezione di Bestiari, erbari, lapidari di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, esempio recente di cinema documentaristico diviso in tre atti sulla natura aliena di animali, piante e pietre. Mentre i 6 titoli del concorso, selezionati dai critici Marzia Gandolfi (Mymovies), Francesco Grieco (Mediacritica) e Matteo Marelli (FilmTv), sono Luce di Silvia Luzi e Luca Bellino, Palazzina Laf di Michele Riondino, Taxi Monamour di Ciro De Caro, Coppia Aperta quasi spalancata di Federica di Giacomo, Vermiglio di Maura Delpero e Io e il secco di Gianluca Santoni.
In occasione del trentennale della scomparsa di Gian Maria Volontè, la chiusura del festival sarà Volontè – L’uomo dai mille volti di Francesco Zippel. Affiancato lateralmente dall’esperienza immersiva in realtà virtuale La storia che non ho mai disegnato di Omar Rashid e dalla proiezione di Io forse ora sono di Ludovico Marsili, titolo incaricato di introdurre gli spettatori al nuovo spazio dedicato alla forma cortometraggio.
Oltre il cinema, il panorama letterario, rappresentato da Ridere sul serio. Il cinema e i film di Ficarra e Picone, a cura di Giulio Sangiorgio e Pedro Armocida, edito da Marsilio, Spettri del desiderio. Il cinema e i film di Luca Guadagnino, di Simone Emiliani e Cecilia Ermini, edito anch’esso da Marsilio e Zzz. Gli scarabocchi di Maicol & Mirco, ottavo volume della raccolta integrale dell’opera omnia degli Scarabocchi di Maicol & Mirco, edito da Bao Publishing e presentato durante il festival dall’autore e dalla storica del fumetto Carlotta Vacchelli.