“La congiura della pietra nera”, di Su Chao-Pin e John Woo

Reign of assassins, di Su Chao-Pin e John Woo
E’ il montaggio, ovviamente, la firma perenne di John Woo, che fa di un fendente di spada l’esatto equivalente di un colpa pistola che piega verso traiettorie segrete e tragiche. Ne siamo sicuri. La sua presenza c’è. E l’avvertiamo più viva che mai nei cambi d’identità, nei maschermaneti falliti alla Face/Off. E in quell’immancabile fiammata melodrammatica, che ricopre il palco con le ceneri dell’amore e della morte

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Reign of assassins, di Su Chao-Pin e John WooSeppur presentato con doppia firma, Reign of Assassins nei titoli di coda è inequivocabile. Regia di Su Chao-Pin e produzione di John Woo. Ma il gioco delle voci e delle influenze è irresistibile. Per questo il vero motivo d’interesse del film è capire quanto di John Woo sia rintracciabile nelle immagini di questo wu xia pian tutto sommato piuttosto convenzionale, cucito alla perfezione sulla regina incontrastata del genere, Michelle Yeoh, e sulla giovane star coreana Jung Woo Sung.

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Tutta la vicenda è incentrata sulle spoglie magiche di un vecchio maestro di arti marziali. Il suo cadavere imbalsamato, in tempi lontani, fu tagliato in due parti e disperso. Leggenda vuole che chiunque riunisca i due pezzi della mummia, verrà a dominare i segreti profondi del kung fu. Promessa di potere allettante, che scatena da secoli conflitti e intrighi. Finché non s’interessa della cosa una terribile banda di assassini dall’abilità stroaordinaria. Una di loro, Pioggia sottile, entra in possesso di metà del corpo magico.

Grandi combattimenti coreografati come fossero danza, voli fantastici e corpi in libertà. La mano di Su Chao-Pin è sicura in fatto di tecnica e si avverte particolarmente nei tanti risvolti ironici: lo svelamento sconvolgente del sesso ‘confuso’ del temibile Re della ruota, l’abilità con gli spaghetti di Lei Bin… Ma è soprattutto grazie al montaggio che Reign of Assassins regala momenti visivamente indimenticabili, come durante il duello finale, quando Pioggia Sottile ricorda e replica le mosse subite nel combattimento ‘fatale’ con Wisdom/Saggezza. Un montaggio alternato serratissimo che è un salto continuo tra il passato e il presente, tra il turning point e lo showdown, l’insegnamento e il superamento del maestro. E’ il montaggio a rendere reali i movimenti impossibili dei fantasmi, a farceli accettare come fenomeni della natura. E’ il montaggio a ridisegnare lo spazio in un palcoscenico infinito in cui gli assassini esibiscono i loro trucchi e sapere. E’ il montaggio, ovviamente, la firma perenne di John Woo, che fa di un fendente di spada l’esatto equivalente di un colpa pistola che piega verso traiettorie segrete e tragiche. Ne siamo sicuri. La sua presenza c’è. E l’avvertiamo più viva che mai nei cambi d’identità, nei maschermaneti falliti alla Face/Off. E in quell’immancabile fiammata melodrammatica, che ricopre il palco con le ceneri dell’amore e della morte.

Titolo originale: Jianyu
Regia: Su Chao-Pin e John Woo
Interpreti: Michelle Yeoh, Woo-sung Jung, Barbie Hsu, Xueqi Wang, Shawn Yue, Kelly Lin, Xiaodong Guo, Yiyan Jiang, Leon Dai, Angeles Woo
Origine: Cina 2010
Distribuzione: Tucker Film
Durata: 117'

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