La donna per me, di Marco Martani

Il nuovo film di Martani è una commedia sentimentale acuta e godibile con una grande malinconia di fondo. Dopo l’uscita evento in sala, il film è su Sky Cinema e Now da oggi.

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Quante volte ci siamo chiesti come sarebbe stata la nostra vita se avessimo fatto delle scelte diverse in particolari momenti della nostra esistenza. Sarei stato più felice se non mi fossi mai sposato? E se avessi finito l’università? Quante volte abbiamo sentito amici o parenti raccontare di qualche presunto talento sportivo o musicale abbandonato negli anni perché “sai, si cresce, ci si sposa, i figli, le responsabilità”. Del senno di poi son piene le fosse, diceva un antico proverbio, ma anche il cinema a giudicare dalla grande quantità di film che partono da uno spunto narrativo di questo tipo per giocare su dimensioni alternative e reiterate. Da Ricomincio da capo di Harold Ramis al remake italiano È già ieri, passando per il più recente Palm Springs, l’interrogativo è sempre lo stesso: cosa farei se fossi condannato a rivivere un giorno della mia vita all’infinito? Il nuovo film di Marco Martani, dal titolo La donna per me, parte da una situazione analoga ma al contempo profondamente diversa.

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La sera prima del suo matrimonio, Andrea (Andrea Arcangeli) confessa agli amici di sempre di non essere più convinto che Laura (Alessandra Mastronardi) sia veramente la donna della sua vita. Si sente soffocato e proprio in quelle ore si è reso conto di tutte le occasioni che si è lasciato sfuggire a causa delle sue scelte e della sua relazione. Ognuno dei suoi amici rappresenta qualcosa che ha sempre desiderato e che sposando Laura non potrà mai avere, come la libertà sentimentale o una carriera da musicista. Quella stessa notte, dopo una sorta di tempesta elettrica, Andrea si risveglia in un letto diverso dal suo, in un appartamento diverso dal suo, con una bellissima donna accanto. Andrea ha finalmente la vita che tanto desiderava; donne che cadono ai suoi piedi e pendono dalle sue labbra, ma soprattutto l’indipendenza e la libertà dello scapolo. Il mattino dopo, Andrea si sveglia in un appartamento diverso e in un “sé” diverso, ma nello stesso medesimo giorno. Ogni giorno è sempre domenica 11 aprile, il giorno del suo matrimonio, in un loop infernale da cui sembra impossibile uscire.

Quattordici anni dopo Cemento armato, Marco Martani torna alla regia con una commedia sentimentale ambientata nella sua Spoleto, un ritorno a casa dal forte valore simbolico che offre una possibile chiave di lettura personale. Tornare a casa non è mai semplice, per questo motivo non stupisce il tono sofferente che assume il film nel suo svolgimento. La sceneggiatura, scritta a quattro mani con Eleonora Ceci, non ha la freschezza e l’irriverenza dei suoi modelli di ispirazione o dei suoi numerosi lavori precedenti, al contrario possiede buona profondità di riflessione e soprattutto un’intensa malinconia di fondo. L’assurdo viaggio di Andrea in dimensioni alternative nei panni ora di un avvocato ora di un trapper, assume il valore di un doloroso calvario, un percorso pedagogico e formativo. Questa sarà la via per cui Andrea riuscirà a comprendere realmente l’importanza delle sue scelte e i suoi sentimenti nei confronti di Laura, nonché a riavvicinarsi finalmente con il padre.

La donna per me è una commedia sentimentale che gioca in maniera intelligente sull’equivoco e lo scambio di persona, riuscendo in ogni frangente a ribaltare la situazione e di conseguenza a sorprendere lo spettatore. Considerato lo spunto iniziale ci si poteva senz’altro aspettare qualche risata in più, mentre ognuno degli episodi resta perlopiù ancorato al piano sentimentale e alla presa di coscienza del protagonista. In particolare, il variegato gruppo di amici composto da Eduardo Scarpetta, Stefano Fresi e Francesco Gabbani, aveva del gran potenziale per poter dar vita a situazioni esilaranti all’interno delle svariate dimensioni “visitate” da Andrea. Rispetto ai film già citati in precedenza, ad esempio, quel che manca è un pizzico di follia, la naturale incoscienza che fuoriesce quando ci si ritrova in una situazione senza possibili conseguenze. Il vero momento sopra le righe resta probabilmente quello del trapper dalle lunghe treccine rosa, una sorta di bignami del boomer dove il rapper viene mostrato tatuato, drogato e inseguito dalla polizia. In qualche modo una versione riattualizzata del trasgressivo Vomito di Natale in India, una delle prime collaborazioni dello stesso Martani con Neri Parenti.

Nonostante non riesca veramente a divertire in più di qualche frangente, La donna per me è una commedia acuta e godibile capace di emozionare gli appassionati di commedie sentimentali.

Regia: Marco Martani
Interpreti: Andrea Arcangeli, Alessandra Mastronardi, Stefano Fresi, Cristiano Caccamo, Francesco Gabbani, Eduardo Scarpetta
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 100′
Origine: Italia, 2022

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3
Sending
Il voto dei lettori
4.5 (4 voti)
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