La fossa delle Marianne, di Eileen Byrne

Dal best seller di Jasmine Schreiber, un road movie ironico e lugubre che in certi punti scivola sui luoghi comuni e soffre la mancanza di figure di contorno ben definite.

-----------------------------------------------------------------
OPEN DAY FILMMAKING & POSTPRODUZIONE: 23 maggio

-------------------------------------------------

BORSE DI STUDIO per LAUREATI DAMS e Università similari

-----------------------------------------------------------------
SPECIALIZZAZIONI: la Biennale Professionale della Scuola Sentieri selvaggi

-------------------------------------------------

Un viaggio in Italia per potere elaborare il lutto. Un road movie ironico e lugubre. Eileen Byrne, basandosi sull’omonimo best seller di Jasmine Schreiber, racconta la storia dell’incontro tra la giovane Paula (Luna Weder) che ha perso il fratellino Tim per annegamento e l’anziano Helmut (Edgar Selge) che vuole tornare in Alto Adige per ricongiungersi ai suoi familiari defunti, portando con sé l’urna della moglie. I due caratteri sono agli antipodi, ma il loro percorso “on the road” li porterà a un sorprendente avvicinamento.

Difficile parlare di morte, ancor più con una opera prima che cerca di dare una forma visiva a un corposo materiale letterario. Eileen Byrne cerca di abbassare la temperatura retorica prima con inserti grotteschi (le ceneri gettate addosso, la comparsa dei nudisti, l’inseguimento della polizia, il rapporto di Paula con il cane Judy e il pollo Lutz), e in un secondo momento con l’utilizzo di una eterogenea colonna sonora. Da una parte il ballo catartico di Paula sulle note di Falling Into You di Claire Parsons, dall’altro il repertorio operistico proposto da Helmut (arie da Madame Butterfly di Puccini e Orfeo ed Euridice di Gluck).

La linearità narrativa viene a volte interrotta da frammenti onirici in cui vediamo il corpo di Paula immerso metaforicamente nella Fossa delle Marianne da cui sembra impossibile risalire. Il problema principale, condiviso da Paula ed Helmut, è proprio il senso di colpa per non essere stati attenti nel momento critico: Paula si lascia andare a fondo, molla gli studi di Biologia Marina, fugge verso Trieste come buco nero dell’annullamento (il luogo dell’incidente del fratellino Tim); Helmut malato di cancro va in direzione opposta, insegna a combattere, a trovare un motivo per ritornare in superficie (“il fatto di non trovare un senso nella vita non significa voler morire”; ”vuoi morire o semplicemente smettere di vivere?”). Attorno, paesaggi mozzafiato fotografati splendidamente da Petra Korner che trasmettono un senso di armonia con l’elemento naturale, nonostante le battute sarcastiche (“anche le piante si ammalano di tumore”). Tra litigi esasperati e apparizioni di fantasmi, il film in certi punti scivola sui luoghi comuni e soffre la mancanza di figure di contorno ben definite. L’emozione dello spettatore viene portata al culmine in un prevedibile finale, ma complessivamente il lavoro di Eileen Byrne riesce a trasformare la tragedia della morte in un ballo liberatorio (Falling Into You).

Premiato al San Diego International film Festival del 2024, presentato in anteprima italiana al Bolzano Film Festival 2024, La fossa delle Marianne è una discesa nel mistero della morte condotta su percorsi ora ironici, ora drammatici. L’incontro/scontro tra la giovane Paula e l’anziano Helmut porta alla sintesi del racconto: si può risalire dagli abissi della depressione e sopravvivere.

 

Titolo originale: Marianengraben
Regia: Eileen Byrne
Interpreti: Luna Wedler, Edgar Selge, Willie Vonnemann, Martin Maria Abram, Katharina Grabher, Markus Stolberg, Celina Terán Gómez, Dominik Raneburger, Anna Stieblich
Distribuzione: Trent Film
Durata: 86′
Origine: Lussemburgo, Italia, Austria, 2024

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3
Sending
Il voto dei lettori
5 (1 voto)

UNICINEMA scarica la Guida completa della Quadriennale di Sentieri Selvaggi


    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative