LA FOTO DEL GIORNO – Triste y solitario final
40 anni fa, il 23 febbraio del 1965, moriva Arthur Stanley Jefferson, il popolare Stan Laurel. Inseparabile compagno di Oliver Hardy, Stan era la mente, spesso vero regista dei loro film, "Ollie" era il corpo, che da solo riempiva lo schermo. Le Mayor li dimenticarono presto, ma la loro comicità resta per sempre nell'immaginario collettivo del 900.
"Il vecchio Stan Laurel scese dal tassì. Consultò il pezzo di carta gualcita che conservava in un taschino e controllò il numero dell'edificio. Il traffico era intenso come tutte le mattine nell'Hollywood Boulevard. Si fermò un attimo sul marciapiede. L'edificio che aveva di fronte non era nuovo, e non era neppure molto curato: il grigio della facciata mostrava la sporcizia degli anni. Prima di prendere l'ascensore si tolse il cappello. Nessuno prestò attenzione alla sua faccia assai bianca e aggrondata. Arrivato al sesto piano, era rimasto solo. Uscì in un corridoio muffito, illuminato da un paio di lampade fluorescenti. Fece alcuni passi e si fermò davanti a una porta di legno logora che aveva un vetro smerigliato. Su questo si leggeva: "Philip Marlowe, detective privato", e più in basso: "Entrate senza bussare"."
da Osvaldo Soriano, Triste, solitario y final, Torino, Einaudi, 1978
LINK
Laurel and Hardy – The Official Website –
Stan Laurel – Biografia – Biografieonline.it
biography of Stan Laurel – world famous film clown
http://www.laurelnhardy.co.uk/