La guida allo streaming di Novembre 2024 di Sentieri Selvaggi

Una guida allo streaming con tutti i titoli più interessanti in uscita a Novembre 2024. Netflix, Prime, RaiPlay, Mubi, Disney+, Apple TV+, Sky e tutte le altre

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Torna l’appuntamento mensile che sonda le profondità digitali delle piattaforme streaming alla ricerca dei titoli più interessanti da vedere ogni mese tra film, serie tv e documentari, nel tentativo di offrire uno spazio sicuro e accogliente complementare all’offerta cinematografica in sala. Questo mese, nella nostra selezione, tra gli altri, il ritorno di Arcane su Netflix, la nuova serie di Taylor Sheridan su Paramount+, due progetti di Ryan Murphy ed un double bill (un film ed un documentario) del regista Steve McQueen tra Apple Tv+ e Mubi.

 

Netflix

Adorazione

Stefano Mordini esordisce su Netflix con un progetto seriale che pare raccogliere molte delle sue recenti ossessioni: l’approccio teso tra il thriller ed il true crime, i focus sulla protagonista femminile, i misteri delle comunità chiuse, la riflessione sull’adolescenza, il tutto intriso in un contesto italiano ma profondamente internazionalizzato. Adorazione, tratto dal romanzo omonimo di Alice Urciolo è infatti la storia di un mistero, quello legato alla scomparsa di una sedicenne che sconvolge una piccola località di mare della provincia laziale, portando allo svelamento di terribili segreti della provincia. Dal 20 novembre.

Senna

Biopic di produzione brasiliana che porta su Netflix la vita e le imprese di una delle icone sportive del paese, Ayrton Senna, dagli esordi in F1 al tragico incidente in cui morì, durante il Gran Premio di San Marino del 1994. Tra l’epica della pista rinnovata da nuovi classici come Ford V Ferrari e Rush ed un approccio più introspettivo, sentimentale, tipico dei racconti latinoamericani. Dal 29 novembre.

Spellbound

Vicky Jensen, regista di Shrek nel 2001, torna al cinema d’animazione per Netflix con questa commedia dall’impianto giocosamente parodistico nei confronti dell’immaginario disneyano con al centro la giovane Ellian, costretta a intraprendere una pericolosa avventura per liberare i suoi genitori da un sortilegio che li ha resi dei mostri. Dal 22 novembre.

Arcane – Stagione 2

Torna con la seconda stagione il cult d’animazione seriale di Netflix, che partendo dall’universo videoludico di League Of Legends ha costruito un universo fantasy complesso ed appassionante, settando, soprattutto, nuovi standard tecnici nel campo dell’animazione. La storia tornerà ad interessare la guerra civile montante tra le città gemelle di Zaun e Pilltover, mentre le loro paladine, le sorelle Jinx e Vi, proveranno a venire a patti con le loro emozioni ed il loro passato nel tentativo di scatenare o sedare una ribellione del sottosuolo nei confronti della città più ricca. Dal 9 novembre.

 

Disney+

Music by John Williams

Documentario istituzionale ma competente ed appassionato firmato dalla specialista Laurent Bouzereau sulla vita e l’arte del maestro John Williams, forse insieme a Charles Ives e George Gershwin uno dei compositori centrali della cultura e del cinema americano contemporaneo. Dalle origini agli ultimi lavori, un’immersione il più possibile esaustiva sul lavoro di Williams e sul suo impatto sulla cultura di massa degli ultimi cinquant’anni, senza dimenticare le fondamentali collaborazioni con Steven Spielberg e George Lucas. Dal 1 novembre.

Interior Chinatown

Taika Waititi  torna nel suo spazio più congeniale, quello delle commedie che flirtano con le dinamiche del genere ma che sono soprattutto studi di personaggi e caratteri a contatto con una contemporaneità più grande di loro. Il punto di partenza di questo Interior Chinatown ricorda il giallo che rompe la quotidianità dei tre protagonisti di Only Murders In The Building e che qui fa deflagrare le giornate tutto sommate tranquille del timido Willis Wu, comparsa sul set di uno show poliziesco che un giorno, tuttavia, viene chiamato a collaborare ad un vero caso di omicidio da una giovane e rampante detective. Le indagini faranno scoprire a Willis inquietanti segreti sul suo passato. Dal 19 novembre.

Doctor Odyssey – Stagione 1

Doppietta di progetti curati da Ryan Murphy a Novembre su Disney+, con lo showrunner americano che porta in piattaforma due serie che raccontano, soprattutto, il suo approccio duttile al racconto televisivo, che gli permette di spaziare dai toni del medical drama più crudo a quelli dell’horror mantenendo sempre fermo il desiderio di riscrivere grottescamente quegli spazi.

Doctor Odyssey ricorda per certi versi l’esperimento Royal Pains, che seguiva le giornate di un medico impiegato negli Hamptons e incaricato di risolvere i problemi di salute dei ricchi americani della zona. Qui il setup si sposta in mare, tra gli ambienti di una lussuosa crociera ma il focus rimane sul medico protagonista, Max, impegnato a curare i passeggeri quando il più vicino ospedale è a miglia nautiche di distanza. Dal 15 novembre.

Grotesquerie – Stagione 1

Dal medical drama al giallo esoterico, con questo Grotesquerie, che Murphy cura insieme a Jon Robin Baitz e Joe Baken e che vede al centro della storia un’indagine non convenzionale portata avanti dalla detective Lois Tryon e da Sorella Megan, entrambe impegnate a sciogliere il mistero che lega alcuni tremendi crimini che stanno avvenendo nella loro comunità Dal 18 novembre.

 

 

Prime Video

Libre

Nuovo film da regista per Melanie Laurent e prima prova nel Polar per Melanie Laurent, che qui si infila nel solco dei grandi racconti polizieschi su gangster, malviventi e rapinatori francesi dal retrogusto di ballata, costeggiando l’ultimo grande racconto epico sul genere, quello, in due parti, dedicato a Jacques Mesrine. Libre invece racconta la vita e le imprese, tese tra eroismo à la Robin Hood e glamour del ladro Bruno Sulak, morto a soli trent’anni. Dal 1 novembre. Qui la nostra recensione.

 

Cross – Stagione 1

Detective story e black culture si incrociano nell’adattamento seriale delle avventure letterarie del profiler Alex Cross, nato dalla penna di James Patterson. La serie svilupperà una storia originale che vedrà il detective Cross dare la caccia ad un serial killer che pare cercare di ricreare, attraverso le sue vittime, un legame con il passato dello stesso profiler. Dal 14 novembre.

 

Citadel – Honey Bunny – Stagione 1

Alla terza serie del Citadel Universe curato dai fratelli Russo, dopo Citadel e Citadel – Diana si torna all’inizio della storia, con un prequel ambientata in India (e che svela, forse, il legame profondo che il duo di registi americano intrattiene da sempre con l’action made in Bombay) e avente per protagonista Honey, attrice madre della Nadia al centro della prima serie e che, quando sua figlia era ancora molto piccola è stata reclutata da Bunny, stuntman ma anche operativo per l’agenzia Citadel. Dal 7 novembre.

Cruel Intentions – Stagione 1

Cambiano i formati, variano leggermente i setup ma l’impianto è sostanzialmente lo stesso, quello del romanzo di Laclos già portato al cinema due volte e che vede, in questo caso, due fratellastri sfidarsi nel tentativo di sedurre addirittura la figlia del vice presidente degli Stati Uniti, nel tentativo di contenere le conseguenze di un grave incidente accaduto nel college in cui studiano. Dal 21 novembre

 

Apple Tv+

Before – Stagione 1

Tra Shyamalan e il Jonathan Glazer di Birth, Billy Crystal è protagonista di questo thriller psicologico in dieci puntate che vede uno psicologo infantile intrecciare un rapporto con un suo giovane paziente che, lentamente, si rivelerà legato in modo imprevisto al suo passato. Già disponibile.

Silo – Stagione 2

Seconda stagione per la serie sci-fi con Rebecca Ferguson che sottotraccia ragiona di biopotere, immagini e post verità. Perché il pretesto di partenza della serie che vede l’umanità ridotta a vivere in bunker antiatomici per sfuggire ad una gravissima calamità che ha azzerato la vita sulla superficie del pianeta è una menzogna. La superficie del pianeta distrutto è però liberamente percorribile per coloro che sfuggono alle regole e desiderano svelare il mistero. Come Juliet, che alla fine della prima stagione è uscita e sta viaggiando sulla superficie. Anche se i governanti della colonia la bollano come fuorilegge ormai preda delle radiazioni. Qualcuno, però, non crede a quelle menzogne ed è pronto alla rivolta. Dal 15 novembre.

Blitz

Di passaggio all’ultima Festa Del Cinema di Roma, Blitz non è solo il ritorno al cinema dopo la parentesi seriale per l’inglese Steve McQueen ma anche un grande melò bellico che sa di cinema inglese classico, teso tra l’epica avventurosa del war movie ed un respiro quasi Dickensiano. Al centro del racconto c’è l’odissea personale di una madre e di un figlio diviso proprio dal leggendario e tremendo Blitz che colpì Londra durante la II Guerra Mondiale. Dal 22 novembre. Qui la nostra recensione.

 

Raiplay

L’Amica Geniale – Storia della bambina perduta

Si chiude anche l’epopea seriale tratta dalla quadrilogia di Elena Ferrante che riattraversa le vicende sociopolitiche dell’Italia dal dopoguerra ad oggi attraverso lo sguardo delle sue protagoniste, Elena e Lila, legate da un’amicizia profondissima fin da bambine ma che il destino (ed un’improvvisa tragedia) ha diviso dall’oggi al domani. Ora, però, con le due donne divenute adulte, è arrivato il momento dei bilanci ed è giunta l’ora di affrontare il segreto che le ha tenute divise per tutto questo tempo. Dall’11 novembre.

Twixt

Più di dieci anni prima di Megalopolis, Coppola firmò l’affascinante Twixt, storia di fantasmi su uno scrittore in crisi che ritrova la creatività indagando su un misterioso omicidio che però è soprattutto l’ambiziosa tavolozza in cui, quasi ignorando il suo pubblico, i suoi personaggi, il suo sistema, il regista inizia a sperimentare senza freni con il linguaggio del 3D. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

La regola del silenzio – The Company You Keep

Uno dei film meno ricordati del Redford regista (qui anche attore protagonista) è in realtà un riuscito thriller dal feeling anni ’70 che, come al solito, si interroga sull’etica profonda dell’America contemporanea. Jim Grant è un avvocato con un passato nel gruppo radicale dei Weather Man, quando la sua vera identità viene fuori in seguito ad un’inchiesta giornalistica l’uomo è ricercato dall’FBI per un crimine che non ha commesso. L’unica persona che potrà scagionarlo è un suo vecchio amore di gioventù. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

The Stranger

Da una storia vera, uno straordinario esempio di (post) noir del cinema contemporaneo nel segno rigoroso del cinema di Michael Mann quello più freddo, studiato, a opera dell’australiano Thomas M. Wrigt, che firma  un thriller abissale, una sorta di noir alla fine del mondo e alla fine del genere, tra gli spazi dell’indagine che diventano set, interrogatori che sembrano performance ed un inconsapevole protagonista imprigionato in un indefinito gioco dell’oca. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Paramount+

The Agency

Showtime (in produzione) e Joe Wright (in regia) si occupano di ripensare in ottica americana l’universo dell’amata serie spy thriller francese Les Bureau Des Les Legendes, sulle vicissitudini di un agente dei servizi sotto copertura che, proprio nel momento in cui è costretto a tornare a casa dopo una lunga operazione, reincontra la donna con cui, usando il suo alias, ha intrecciato una appassionata relazione. In un solo istante, dovere, ragione di stato, ma anche materiali sensibili legati alle identità di agenti sul campo e operazioni segrete deflagrano nel mondo del protagonista e lo costringeranno a prendere una scelta che cambierà la sua vita per sempre. Con Michael Fassbender e Richard Gere. Dal 30 novembre.

Landman – Stagione 1

Quasi un ritorno alle origini e uno svelamento delle proprie radici. Sempre più lontano dall’orbita di Yellowstone, che ha perso potenza forse anche a causa dei litigi dentro e fuori dal set tra lui e Kevin Costner, Taylor Sheridan pare voglia rifondare una narrazione “dinastica” su sfondo western a partire da questo Landman, che rilegge le coordinate della serie madre in un nuovo contesto, quello delle grandi compagnie petrolifere e delle loro operazioni nel Texas Occidentale. Con Billy Bob Thornton, Ali Larter e Jon Hamm. Dal 17 novembre.

Vita da Carlo – Stagione 3

Terza stagione per il curioso esperimento seriale attraverso cui Carlo Verdone prova ad esplorare la dimensione seriale delle piattaforme. Il concept ricorda quello del Louie di Louis C.K. a cavallo tra realtà e suo ripensamento attraverso il cinema. Carlo Verdone sarà protagonista di un racconto ironico in cui confluiranno le sue manie, gli aneddoti della sua vita, la sua famiglia ed il suo rapporto con Roma. Dal 16 novembre.

 

Sky

Dostoevskij (Miniserie)

Prima incursione di Damiano e Fabio D’Innocenzo nella serialità televisiva, che sfiorano un’ispirazione forte come True Detective per costruire su di essa un racconto che è un precipitato di tutte le loro ossessioni, dal nichilismo alle riflessioni sul lato oscuro dell’animo umano. Dostoevskij è infatti il soprannome con cui la squadra dell’ispettore Enzo Vitello ha identificato un feroce serial killer che lascia sui corpi delle sue vittime bigliettini con riflessioni esistenziali. L’uomo sarà costretto a dargli la caccia tentando, nel frattempo, di non perdere la presa sulla sua già fragilissima vita. Dal 27 novembre. Qui la nostra recensione.

 

The Day Of The Jackal (Miniserie)

Il fondamentale spy thriller di Frederick Forsyth, già portato al cinema nel 1973 da Fred Zimmerman viene ripensato per il contesto sociopolitico contemporaneo e in forma seriale. Il setup, però, rimane identico e vedrà l’agente Interpol Bianca iniziare una caccia a Lo Sciacallo, abilissimo killer prezzolato maestro del travestimento che da tempo si sta preparando a colpire proprio in Inghilterra. Con Lashana Lynch ed Eddie Redmayne. Dal 7 novembre.

 

The Fall Guy

Ultimo action di David Leitch, The Fall Guy è però soprattutto una lunga lettera d’amore al set, alle sue maestranze, agli stuntmen stessi, che in effetti dà il meglio di sé proprio quando rimane nei backlot in cui avviene la magia del cinema e che forse funziona meno quando vuole essere un action scanzonato alla Shane Black. Al centro del racconto c’è infatti l’avventura di Colt Seavers stuntman sbruffone che viene coinvolto nella ricerca dell’attore a cui fa da controfigura e che lo contrapporrà a gangsters e malviventi. Dall’11 novembre. Qui la nostra recensione.

 

Monkey Man

Esordio alla regia insolito per Dev Patel, che per il suo primo film sceglie un action duro e puro sulla scia della riforma John Wick che trae il meglio da questo rispecchiamento tra l’atteggiamento da puro underdog del Dev Patel attore/personaggio, rabbioso nei gesti, caotico nelle coreografie, irrazionale nelle strategie ed il Dev Patel regista, che riesce a ottenere un onestissimo risultato, anche per questo, da una regia appassionata ma grezza, oltreché piegata, si dice, da una serie di scomodi incidenti di percorso. Dal 15 novembre. Qui la nostra recensione.

 

Mubi

Occupied City

Sorta di progetto complementare a Blitz, Occupied City è un documentario fiume che Steve McQueen dedica, a partire dal volume Atlas of an Occupied City, all’occupazione nazista di Amsterdam. Quello di Mcqueen che si rivela essere, sulla lunga distanza, un lucidissimo studio sul modo in cui il cinema può raccontare lo spazio cittadino. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

The MiuMiu Affaire

Cortometraggio sempre a cavallo dei generi (e forse del cinema stesso) giocosamente ambientato, però, tra i mondi infiniti del cinema di Laura Citarella, che qui dirige questa divertita detective story (brandizzata Prada), su una modella invitata per uno shooting nella cittadina di Trenque Laquen ma che proprio lì finirà per sparire. Polizia, amici, consulenti di moda si mettono alla sua ricerca. Già disponibile.

Self Portrait As A Coffee Pot

Monumentale progetto che incrocia biografia e saggio critico d’arte dedicato all’artista sudafricano William Kitteredge, che in nove parti prova a ricostruire in tutta la sua complessità il suo linguaggio, i suoi rituali artistici, il suo immaginario di forme e temi. Già disponibile.

Wasp

Il suo Bird pare sempre più uno dei titoli centrali di questo 2024 ma il cinema di Andrea Arnold viene da lontano e Mubi permette questo mese di confrontarsi con uno dei suoi primi progetti, Wasp, 23 minuti che già contengono in nuce moltissimi dei temi che torneranno nel suo cinema successivo, dalla riflessione sulla donna al destino dell’infanzia. Qui la storia è quella di una madre che deve capire come gestire i suoi quattro figli piccoli a poche ore dal primo appuntamento con un uomo. La donna è infatti decisa a non permettere ai quattro bambini di interrompere la sua felicità. Già disponibile.

 

 

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