La metamorfosi di un uomo. Il ‘fuorigioco’ di Carlo Benso

Presentato Fuorigioco di Carlo Benso con Toni Garrani. La pellicola racconta la metamorfosi di un uomo dopo aver perso il suo lavoro e la sua depressione. Uscirà nelle sale il 3 giugno

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E’ stato presentato in anteprima alla Casa del Cinema di Roma il film Fuorigioco di Carlo Benso con protagonista Toni Garrani. La pellicola racconta la metamorfosi di un uomo dovuta alla disperazione dall’aver perso il proprio lavoro da un giorno all’altro senza nessuna spiegazione e trovandosi a non saper come passare le proprie giornate diventate vuote e spente.

Il regista ha sottolineato il grande impegno della produzione e della distribuzione e ha parlato di un film ambizioso visto che tratta il tema del mondo del lavoro, sopratutto per gli over cinquanta. “Volevamo fotografare la depressione di un uomo che si ritrova improvvisamente disoccupato. C’è questo sogno in cui lui viene cacciato dal suo ruolo, si specchia e non si riconosce più. La domanda è stata: cosa succede quando ci si trova in queste situazioni?” 

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fuorigiocoNell’ottica di Benso, Fuorigioco è come un grande monologo dove anche il nome del protagonista, Gregorio Samsa, rimanda al concetto di trasformazione e cambiamento come nel romanzo di Franz Kafka. Il film è un’opera prima del regista già attivo in teatro ed è partito quando Toni Garrani ha detto si. “Io e Carlo – ha detto l’attore – eravamo senza lavoro, ci incontravamo spesso al bar di Testattaccio e un giorno ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito di voler fare questo film. Se ad un attore togli la possibilità di recitare non gli togli solo lo stipendio ma anche la vita. Quando il regista mi ha fatto leggere la sceneggiatura mi ci sono rispecchiato perché il personaggio è colui che vive del suo lavoro e non si identifica più in nessun ruolo. Questo porta ad uno stato di depressione e spesso ci si trova una nevrosi e un capro espiatorio”

Il regista ha aggiunto come fosse importante mostrare la storia di qualcuno che non ce la fa, che arriva a un passo dalla fine. Garrani ha poi aggiunto: “Il mio personaggio vuole il suo posto, non gli interessa la pensione anticipata ma si scontra con quello che viene definito come il sistema del mondo occidentale dove tutto è basato sulla programmazione e sulla sostituzione”.

 

Il film, realizzato in cinque settimane,  è stato reso possibile grazie alla collaborazione di tutti, dagli attori ai tecnici ed ha avuto un costo complessivo di 30 mila euro su un budget stimato di 150 mila euro. Come ogni opera indipendente, dicono cast e regista, c’è stata grande difficoltà dal punto di vista della distribuzione, sopratutto perché in Italia è difficile diffondere film che trattano tematiche sociali contrariamente all’estero.

 

Fuorigioco per il momento uscirà a Roma il 3 giugno, Avellino e Pesaro il 4 giugno prodotto da Rio Film e distribuito da Stemo Production.

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