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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
La Mummia: la tomba dell'Imperatore Dragone
di Rob Cohen
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The Mummy: Tomb of the Dragon EmperorInterpreti: Brendan Fraser, Jet Li, Maria Bello, John Hannah, Michelle Yeoh, Luke Ford, Isabella Leong, Anthony Wong Chau-Sang, Russell Wong, Liam Cunningham, David Calder, Jessey Meng, Tian Liang, Albert Kwan
Origine: Germania, Canada, USA, 2008
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 112’
Dopo La Mummia e La Mummia: il ritorno (diretti entrambi da Stephen Sommers – Van Helsing) Brendan Fraser (Viaggio al centro della Terra, The Air I Breathe, Crash – Contatto fisico) torna a verstire i panni del protagonista, Rick O'Connell, che in questo terzo capitolo (quarto se consideriamo anche il prequel Il re Scorpione) diretto da Rob Cohen (Stealth – Arma suprema, XXX, The Fast and the Furious, Dragonheart – Cuore di drago) verrà affiancato, oltre che dalla moglie Evelyn (Maria Bello – Thank You for Smoking, A History of Violence, Secret Window – chiamata a sostituire la precedente interprete, Rachel Weisz) e dal di lei fratello Jonathan (John Hannah – Ghost Son, Sliding Doors, Quattro matrimoni e un funerale), anche dal figlio Alex (l'esordiente Luke Ford), ormai adulto. Sarà proprio quest'ultimo che, giunto assieme al padre nella tomba del primo imperatore cinese Qin Shi Huang (Jet Li – Rogue il solitario, Fearless, Danny the Dog, Hero), toccando alcuni oggetti sacri, finirà suo malgrado per rompere il sigillo posto sulla mummia del cosiddetto "Imperatore Dragone", il quale tornerà in vita con tutta l'intenzione di riprendere la sua opera di conquista della Terra interrotta più di 2000 anni fa, aiutato dal suo esercito di diecimila uomini tornati anch'essi in vita per l'occasione sotto forma di statue di terracotta.
In questo capitolo l'ambientazione si sposterà dunque dall'Egitto alla Cina, passando per le vette innevate dell'Himalaya.
Come era prevedibile il film negli States è stato un successo. Meno prevedibile invece l'entità di questo successo che si è rivelata maggiore di quanto si potesse immaginare: nel giorno del suo debutto ha infatti totalizzato più incassi de Il cavaliere oscuro (forse il più grande successo dell'ultimo decennio), il quale però dal giorno successivo ha subito riconquistato la vetta del box office, laciando al film di Rob Cohen un comunque eccellente secondo posto.
In questo capitolo l'ambientazione si sposterà dunque dall'Egitto alla Cina, passando per le vette innevate dell'Himalaya.
Come era prevedibile il film negli States è stato un successo. Meno prevedibile invece l'entità di questo successo che si è rivelata maggiore di quanto si potesse immaginare: nel giorno del suo debutto ha infatti totalizzato più incassi de Il cavaliere oscuro (forse il più grande successo dell'ultimo decennio), il quale però dal giorno successivo ha subito riconquistato la vetta del box office, laciando al film di Rob Cohen un comunque eccellente secondo posto.
(S. M.)
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