La programmazione di Fuori Orario dal 22 al 28 novembre
Da stanotte a sabato 28 su Fuori Orario documenti del terremoto dell’Irpinia di 4 anni fa. E poi Cottafavi, Garrone, Burton e Ana Shametaj
Domenica 22 novembre dalle 2.45 alle 6.00
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto
presenta
QUANDO LA TERRA TREMA: 40 ANNI DAL TERREMOTO DELL’IRPINIA
a cura di Fulvio Baglivi
QUANDO LA TERRA TREMA
Immagini, news, reportage del terremoto più devastante del dopoguerra in Italia. La sera del 23 novembre 1980 una scossa lunga novanta secondi rase al suolo interi paesi provocando migliaia di morti, decine di migliaia di feriti e centinaia di sfollati. Negli anni successivi i danni provocati da questo evento e la gestione della ricostruzione segneranno un paradigma della classe dirigente italiana ma questa notte di Fuori Orario si concentra sugli effetti immediati della catastrofe segnati dall’impreparazione, ritardi nei soccorsi e lo scaricabarile delle responsabilità…
Venerdì 27 novembre dalle 1.05 alle 6.00
TEATRI DI GUERRA
a cura di Donatello Fumarola
GLI INDOCILI PRIMA VISIONE TV
(Italia 2019, col., dur., 68’40”)
Regia: Ana Shametaj
Con: Arianna Aragno, Lorella Barlaam, Elena Bastogi, Silvia Curreli, Elena Griggio, Mariangela Gualtieri, Rossella Guidotti, Enrico Malatesta, Lucia Palladino, Alessandro Percuoco, Ondina Quadri, Piero Ramella, Marcus Richter, Cesare Ronconi, Gianfranco Scisci, Stefania Ventura.
Un gruppo di dodici giovani interpreti trascorre tre mesi di studio, prove, vita in comune in un teatro in mezzo al bosco. Ogni giorno la poetessa Mariangela Gualtieri scrive facendosi ispirare dalle ragazze e dai ragazzi, e cuce i versi addosso a ciascuno. Il gruppo di attori è allenato dal regista Cesare Ronconi a diventare un coro, un corpo unico e compatto in scena, al tempo stesso ogni attore è spinto a entrare nella propria solitudine. Il bosco invernale che circonda il teatro diventa il luogo dove ricercare la carica autentica per dire i versi, il labirinto da fronteggiare dove perdersi e trovare quello che si stava cercando. E’ il ritratto di una comunità che accade nella poesia, la lingua che da voce al bisogno di una parola battagliera, chiarificatrice, esortatrice e comune, attraverso la quale incamminarsi in un’ impresa epica, nel tentativo obbligato – per chi oggi ha vent’anni – di rifondazione della vita e dell’arte.
LE TROIANE
(Italia 1967, b/n, dur., 90′)
Regia: Vittorio Cottafavi
Con: Roldano Lupi, Esmeralda Ruspoli, Sarah Ferrati, Lia Angeleri, Orazio Orlando, Annamaria Guarnieri, Anna Miserocchi, Enrico Maria Salerno, Laura Tavanti, Milena Vukotic.
Lavoro televisivo realizzato da Cottafavi dalla tragedia omonima di Euripide.
“Le Troiane (…) parla di una guerra vinta dal paese invasore che uccide tutti gli uomini del paese sconfitto, riducendo le donne in schiavitù. (…) Nel caso delle Troiane non c’erano né scenografia, né costumi d’epoca, cosa che spiegavo allo spettatore in un’introduzione. Con questo volevo suscitare nello spettatore un certo stato d’animo, mettendogli a disposizione i dati storici. In questo modo si evitava di metterlo di fronte a qualcosa che non conosceva, lo si metteva nelle condizioni di comprendere il valore del dramma e apprezzarne la forza poetica.” (Vittorio Cottafavi)
Sabato 28 novembre dalle 1.40 alle 6.30
I POTERI MAGICI DEL CINEMA: UNA PSICOPATOLOGIA (8)
a cura di Lorenzo Esposito
(Italia, 2015, col, dur., 129’22”)
Regia: Matteo Garrone
Con: Salma Hayek, Vincent Cassel, Toby Jones, Alba Rohrwacher, Massimo Ceccherini, Shirley Henderson, Bebe Cave, Hayley Carmichael, Stacy Martin, Christian Lees, Jonah Lees, Guillaume Delaunay
Presentato in Concorso al 68° Festival di Cannes
Liberamente ispirato e sviluppato in tre episodi intrecciati tra loro – La cerva, La pulce, Le due vecchie – tratti dalla raccolta di fiabe Secentesca Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile. Tre regnanti, tre castelli, animali fantastici, funamboli, ossessioni, orrori si rincorrono in una narrazione psico-magica. Il paesaggio italiano è utilizzato come scenografia vivente e già fantasy, e lavorato pittoricamente giocando tra reminescenze da Goya e il racconto grottesco di un’umanità deforme.
(Usa, 2014, col., dur. 102’)
Regia: Tim Burton
Con: Amy Adams, Christoph Waltz, Danny Huston, John Polito, Jason Schwartzmann, Terence Stamp, Krysten Ritter, James Saito
Tim Burton, al suo secondo film biografico dopo Ed Wood, racconta la storia vera della pittrice americana Margareth Keane e di suo marito Walter Keane che a lungo si fa credere fraudolentemente l’autore dei dipinti con cui la moglie segnò l’arte americana negli anni Cinquanta e Sessanta. Entrambi pittori di strada, sopravvivono attraverso lavori saltuari e riversano la precarietà nella loro arte. Margareth disegna quasi sempre soggetti femminili in giovane età, spesso molto simili alla figlia, con occhi sproporzionati e ambigue deformità del volto che alludono a una dimensione fiabesca e psicotica al tempo stesso.