La programmazione di Fuori Orario dal 6 al 12 dicembre

Su Fuori Orario da stanotte a sabato 6, materiali di cinema sul fondo, 40 anni di Filmaker Festival e Gianni Amico

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CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

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Domenica 6 dicembre dalle 2.45 alle 6.00

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

presenta

AUTOBIOGRAFIA TELEVISIVA DI UNA NAZIONE (2)

i materiali di cinema sul fondo 2 

a cura di Paolo Luciani

La proposta CINEMA SUL FONDO 2, incentrata sul cinema italiano degli anni ’30 e ’40,  che da alcuni mesi trova collocazione nelle notti di Fuori Orario ed è la diretta continuazione del progetto originale curato negli anni scorsi da Ciro Giorgini ed enrico ghezzi, viene ora accompagnato da una nuova serie di appuntamenti in cui l’attenzione sarà concentrata sui materiali (i più diversi per le  modalità produttive, siano essi di taglio storico-giornalistico- educativo)  che la Rai, nel corso degli anni, ha dedicato a quella parte della nostra storia che ha dovuto fare i conti con il fenomeno del Fascismo.

A partire dai primi anni ’60, soprattutto grazie ad una cesura temporale, seppure  di appena 15 anni dalla fine della guerra, come se non di più ad una realtà economica e culturale nuova, in grado di modificare in profondità anche il costume nazionale, proprio in quegli anni si moltiplicano le inchieste, i documentari, il film a soggetto che ritornano a studiare, raccontare, analizzare il ventennio,  i suoi protagonisti come il paese tutto; di più,  l’intenso e variegato lavoro storiografico trova anche  nel cinema, nella stampa specializzata  come in  quella popolare,  nella televisione in particolare, le  tribune e le  occasioni  per manifestarsi ed incidere  nella cultura di massa in forme del tutto originali, coinvolgendo un  pubblico vasto “di chi c’era, come di quelli che sono venuti dopo”, capace anche di appassionarsi, confrontarsi, dividersi, sulle diverse tesi storiche a confronto.

Nelle notti che seguiranno cercheremo di dare conto di questa realtà , intrecciando materiali documentaristici televisivi con esperienze cinematografiche significative, bizzarre, meno scontate.

CRONACHE DEL ‘22

(Italia, 1961,  b/n, dur., 104’28”)

episodio SPEDIZIONE PUNITIVA

Regia, soggetto e sceneggiatura: Moraldo Rossi; fotografia: Pier Ludovico Pavoni; aiuto regista: Giorgio Trentin

Con: Cosetta Greco, Walter Santesso, Carlo Alighiero, Mario Brega

Un giovane fascista partecipa, tra il divertito e l’incosciente,  ad una spedizione punitiva nella casa di un anziano socialista; li incontra una sua compagna d’infanzia…

episodio LO SQUADRISTA

Regia, soggetto e sceneggiatura: Giuseppe Orlandini; fotografia: Tony Secchi; aiuto regista: Marco Leto;

Con: Didi Perego, Francesco Mulè, Giustino Durano, Rossana Cristiani

Un  borghese “fascista per interesse” chiede un favore ad un suo amico, fervente squadrista della prima ora. Con lui e con la moglie partecipa ad una scampagnata, sarà l’occasione per trovarsi di fronte ad aspetti poco edificanti del nascente regime…

episodio LA NUOVA LEGGE

Regia: Francesco Cinieri; soggetto e sceneggiatura: F. Cinieri, Giacometta Cantatore; fotografia: Aldo De Robertis; aiuto regista: Mino Bellei;

Con: Andrea Checchi, Gabriella Galvani, Allan Elledge, Piero Vida, Cosimo Cinieri

Un maresciallo dei carabinieri, pestato a sangue da una squadraccia fascista, decide di ritirarsi a vita privata. Sarà però costretto a fare i conti con le vecchie forme di criminalità, ormai integrate nel nuovo regime…

episodio INCONTRO AL MARE

Regia: Stefano Ubezio; soggetto e sceneggiatura: S. Ubezio, Franco Interlenghi; fotografia: Tony Secchi; aiuti regstia: Giorgio Bandini, Adriano Mazzoletti

Con: F. Interlenghi; Paola Pitagora, Alberto Sorrentino, Sante Monachesi

Un giovane partecipante alla  marcia su Roma, nei pressi di Civitavecchia incontra una ragazza; complice anche una romantica spiaggia, ci sarebbero tutti gli elementi per iniziare una bella storia d’amore; ma la politica chiama…

episodio GIORNO DI PAGA

Regia, soggetto e sceneggiatura: Guidarino Guidi; fotografia Elio Polacchi, Franco Vitrotti; aiuto regista: Manfredo Giffone

Con: Paolo Poli, Adriana Asti, Franco Giacobini, Linda De Felice, Renato Mambor

Una coppia vive di espedienti con  serie di piccole truffe e furtarelli che  prendono vita ed occasione  all’indomani della marcia su Roma. Il finale sarà tragico…

una produzione Nord Industrial Film.

Vera e propria bizzarria produttiva, il film si inseriva prorompente filone dei film ad episodi, con un approccio dove il taglio “da commedia” rivelava invece più che mai anche il carattere di tragica farsa che il regime aveva assunto Insieme ad un gruppo di registi quasi tutti esordienti, troviamo un cast tecnico ed attoriale variegato e di qualità, di cui molti saranno protagonisti del nostro cinema e della nostra televisione. Le musiche sono di Fiorenzo Carpi, che firma con Dario Fo anche le canzoni che accompagnano i titoli di testa dei vari episodi e che sono cantate da Laura Betti

QUESTO SECOLO 1943 E DINTORNI

OPERAZIONE OVERLORD              

(Italia, 1983, b/n e colore, dur.57’)

Di: Enzo Biagi;  Direttore della fotografia: Guido Renzi Bertoni; montaggio: Walter Bellagente; un programma di Franco Iseppi; regia di Luciano Arancio

con la partecipazione di Piera Degli Esposti; Canzoni Milva

In questa puntata della grande inchiesta che Enzo Biagi dedica all’anno 1943, anno di svolta per le sorti delle seconda guerra mondiale,  troviamo testimonianze inedite di testimoni dell’epoca: Giulio Andreotti, Gorni Kramer, Joan Fontaine, John Eisenhower oltre ad una intervista di repertorio con Albert Speer.

 

Venerdì 11 dicembre dalle 1.05 alle 6.00

Fuori Orario cose (mai) viste

40 ANNI DI FILMMAKER FESTIVAL

CORRISPONDENZE – FILMMAKER 40             PRIMA VISIONE TV

(Italia, 2020, colore e bianco e nero, 54’ circa)

Regia: Autori Vari

Alcune delle schegge, girate da diversi registi, della sezione Corrispondenze dell’edizione di Filmmaker 2020.

“Nei giorni del lockdown di primavera, mentre si lavorava a distanza alla fabbricazione di Filmmaker 40, ci siamo molto interrogati su cosa fare per i nostri primi quarant’anni, in una situazione così inedita come quella provocata dalla pandemia.

L’idea di tutti noi, il nostro desiderio, è stato subito quella di metterci in relazione con gli autori che abbiamo presentato negli anni creando una rete di Corrispondenze – come le vecchie   missive di un tempo ma anche nel senso di un’affinità scoperta tra chi ha conosciuto il reciproco lavoro qui da noi. Questo perché ci piace pensare che un festival, e soprattutto un festival come Filmmaker, sia una comunità, uno spazio di incontro tra gli artisti e il pubblico. E anche un laboratorio in cui i registi possono trovare nuove suggestioni e scambi intorno al proprio lavoro.” (Dal catalogo di Filmmaker Fest 2020)

ALBERI    

(Italia, 2013, col., 28’)

Regia: Michelangelo Frammartino

Molti anni fa nel paese di Satriano di Lucania alcuni uomini usavano ricoprirsi d’edera fino a diventare irriconoscibili, erano i romiti, uomini – albero, espressione di un antico culto arboreo, risalente al Medioevo. Camminavano con un bastone, al quale era legato un ramo di pungitopo o di ginestra e bussavano alle porte delle case per ricevere elemosina. Con il tempo il romito è diventato una maschera tra le tante, lentamente dimenticata dalle nuove generazioni.
Alberi” è una cine-istallazione che gioca con il passato e con il presente; attraverso la macchina da presa, trasforma in realtà qualcosa che era sprofondato nella dimensione non materiale della memoria.
Dal passato al presente, dalla finzione alla realtà, dall’invisibile al visibile, dalla memoria al cinema, “Alberi” rompe la dimensione del tempo, dando vita a un ciclo infinito. Girato in Basilicata, Alberi è stato pensato come una installazione (e come tale è stata presentata per la prima volta al MoMA) senza un inizio e una fine, in un continuo loop, un ciclo senza fine di nascita, morte, rinascita, per innumerevoli volte.

FUOCO

(Italia, 2016, col., 23’)

Aria, acqua, terra e fuoco sono i quattro protagonisti di Spira Mirabilis, il film di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti presentato in concorso alla Mostra di Venezia nel 2016. Il fuoco, che presentiamo in questa notte, è il segmento girato negli USA, con Leola One Feather e Moses Brings Plenty, una donna sacra e un capo spirituale, che narrano della loro piccola comunità lakota da secoli resistenti a una società che li vuole annientare.

IL PASSO

(Italia, 2016, col., 52’)

Regia: Mattia Colombo, Francesco Ferri, Alessandra Locatelli

Gabriele ha 13 anni e, come i suoi compagni, vorrebbe una moto. Pur di convincere il padre è disposto a passare l’estate in alpeggio facendo il pastore. Affiancherà Claudio, che di anni, a dispetto dei segni che gli rigano il volto, ne ha 28. In due dovranno fare il lavoro di dieci: baderanno a un pascolo di più di cento mucche, portandolo in quota, cercando l’erba buona. Ma allo stesso tempo si dovrà mungere, trasportare il latte, fare il formaggio, rassettare la malga, cucinare. E bisognerà fare tutte queste cose sopportando la pioggia, che quell’estate cade abbondante. Il passo è un vero e proprio racconto di formazione, in cui le difficoltà iniziali di Gabriele (l’imbarazzo, l’inesperienza) pian piano si sciolgono lasciando il posto a gesti sempre più consapevoli e sicuri. La montagna, con la sua gente, lo accetta e il ragazzo ricambia la fiducia dimostrandosi pronto a fare quello per cui si è proposto: il pastore in alpeggio.

PROVVISORIO QUASI D’AMORE

(Italia, 1988, col., 98’)

Regia: Bruno Bigoni, Enrico Ghezzi, Francesca Marciano, Roberta Mazzoni, Daniele Segre, Silvio Soldini, Kiko Stella

Sette cortometraggi di una generazione di registi allora più o meno esordienti, che negli anni successivi sono stati presenti in vario modo al Filmmaker Fest, tra loro anche il nostro Enrico Ghezzi, che qui dirige il suo unico film in pellicola, Gelosi e tranquilli. Gli altri segmenti sono Imperfetto orario (Kiko Stella), Sirena (Marciano), Antonio e Cleo (Soldini), Occasioni di shopping (Bigoni), Sarabanda finale (Segre), Blue Valentine (Mazzoni).

Sabato 12 dicembre dalle 1.45 alle 6.30

Fuori Orario cose (mai) viste

SAUDADE DE GIANNI AMICO: APPUNTI, RITORNI, AFFINITA’ ELETTIVE (5)

a cura di Fulvio Baglivi

LO SPECCHIO ROVESCIATO – UN’ESPERIENZA DI AUTOGESTIONE OPERAIA

(Italia, 1981, colore, 177’)

Regia: Gianni Amico e Marco Melani

Prodotto dalla Rai Liguria e trasmesso in tre puntate (Carovana e cammelli; Compagnia unica lavoratori merci varie; Il sacco e il container) tra il 26 gennaio e il 2 febbraio 1981, il film di Amico e Melani narra la storia della Compagnia Unica Lavoratori Merci Varie che da centinaia di anni anima il porto di Genova. La storia della Compagnia fa da sfondo alle questioni affrontate dai lavoratori agli inizi degli anni ’80 che hanno come obiettivo l’autogestione da parte dei lavoratori della Compagnia e come orizzonte la fine dello sfruttamento.

Mitico antro di ogni favola marina. Il porto è sogno e incubo per tutti i cinefili d’acqua salata, luogo canonico di contraddizioni tra socialità e ammirazione estatica, scenario mitologico dove le casse sostituiscono la Monument Valley e le gru ricordano gli invasori spaziali, croce e delizia del ricercatore sociologico e dell’antropologo urbano….” (Paolo Mereghetti)

 E NUA CA SIMU A FORZA DU MUNDU

(E noi che siamo la forza del mondo, Italia, 1971, b/n, dur., 60’)

Regia, fotografia, montaggio: Anna Lajolo, Guido Lombardi, Alfredo Leonardi

Prodotto dai Servizi Sperimentali della Rai, è un film sulle morti bianche nell’edilizia, e sulle dure condizioni di vita dei lavoratori migrati dal sud Italia. La morte di un operaio in un cantiere di Guidonia, paese vicino Roma, viene ricostruita attraverso le parole dei compagni e dei familiari. La presa di coscienza del dolore in cui la classe degli sfruttati è costretta a vivere si lega alla necessità di mettere fine a questo sistema di sfruttamento e morte. E nua ca simo la forza du mundu rappresenta anche uno dei primi esperimenti di regia collettiva dei tre autori che daranno poi vita al gruppo Videobase.

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