La programmazione di Fuori Orario dall’11 al 17 luglio

Su Fuori Orario da stanotte a sabato 16, il ciclo dedicato “visioni, corpi, voci di scrittori e poeti alla deriva tra cinema e TV”

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Domenica 11 luglio dalle 1.40 alle 6.00

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Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

presenta

PUISSANCE DE LA PAROLE

visioni, corpi, voci di scrittori e poeti alla deriva tra cinema e TV (6)

a cura Fulvio Baglivi e Roberto Turigliatto

 

CASTELPORZIANO, OSTIA DEI POETI

(Id., Italia, 1980, col., 85’)

Di: Andrea Andermann

Andrea Andermann filmò il primo Festival Internazionale dei poeti che si svolse a Castel Porziano, nei pressi di Ostia sul litorale romano. L’idea era stata di Franco Cordelli, Simone Carella e Ulisse Benedetti il sostegno arrivava da Renato Nicolini, assessore alla cultura che aveva creato l’Estate Romana due anni prima. Nei tre giorni sulla spiaggia si alternarono poeti di fama come Ginsberg e Burroughs, Soriano e Dario Bellezza ma anche sconosciuti e anonimi. Insieme ai poeti fu protagonista il pubblico, la generazione che ancora avvertiva nell’aria gli scontri, il pensiero e le fantasie del ’77 ma aveva già il corpo in quello che sarà chiamato “riflusso”. Un’opera, quella di Andermann, che va ben oltre il documentario su quelle giornate e riesce a cogliere tutto il dramma di quel momento storico, politico, sociale.

 

CANTI ORFICI

(Id., Italia, 1996, col., 61’46”)

Di e con: Carmelo Bene

Carmelo Bene interpreta i Canti Orfici di Dino Campana, opera congeniale alla sua tecnica attoriale con cui si è confrontato più volte a partire dal 1982. Questa versione, prodotta e filmata dalla RAI nel 1996 è stata riproposta in radio l’anno successivo e pubblicata in seguito da Bompiani.

 

DUEPERSETTE – DOVE VA LA POESIA?

(Id., Italia, 1976, colore)

Regia: Paolo Brunatto

Con: Laura Morante, Victor Cavallo

Paolo Brunatto inventa per la trasmissione Duepersette un film di mezzora con una giovanissima Laura Morante che si aggira in una casa con giardino leggendo versi e incontrando diverse persone, tra cui il grande Victor Cavallo, che si interrogano insieme a lei sulle tante direzioni prese dalla poesia negli anni ’70.

 

TUTTI IN SCENA – IL RITORNO DELL’AVANGUARDIA

(Id., Italia, 1980, colore e b/n, 15’ circa)

Con: Elio Pagliarani, Patrizia Vicinelli, Edoardo Sanguineti, Nanni Balestrini

Oreste Del Buono conduce questo approfondimento culturale dedicato alla poesia d’avanguardia del dopoguerra. Tra gli interventi, insieme a Sanguineti, Balestrini e Pagliarani ci sono rare immagini e versi della grande poetessa Patrizia Vicinelli.

 

BENE! QUATTRO DIVERSI MODI DI MORIRE IN VERSI (seconda serata)

(Italia, 1974-1977, colore, 49’ circa)

Uno dei primi lavori televisivi di Carmelo Bene, realizzato nel 1974, lo stesso anno del primo Amleto (da Shakespeare a Laforgue), subito dopo aver chiuso con Un Amleto di Meno la parentesi cinematografica aperta nel 1968 con Hemitage e Nostra Signora dei Turchi, ma andato in onda soltanto nel 1977, in due serate su Rai 2 il 27 e 28 ottobre. I diversi modi di morire sono nelle parole di quattro grandi scrittori russi, Majakovskij-Esenin-Blok-Pasternak, riadattate e recitate dalla voce di Bene che cura anche la regia. Girato in video, con musiche di Vittorio Gelmetti, è un’opera esplorativa e di rottura che disintegra la teatralità insita nella televisione frantumando lo spazio/studio mentre ne esalta la fin(i)tezza. I versi dei quattro poeti russi formano un florilegio che

ruota intorno alla rivoluzione vista come apocalisse antropologica e culturale con i suoi fuochi fatui e le sue macerie.

 

Venerdì 16 luglio dalle 00.50  alle 6.00

PUISSANCE DE LA PAROLE

visioni, corpi, voci di scrittori e poeti alla deriva tra cinema e TV (7)

a cura Fulvio Baglivi e Roberto Turigliatto

RITRATTI: MARIO RIGONI STERN

(Italia, 1999, b/n, 55’)

Di: Carlo Mazzacurati e Marco Paolini

Con: Mario Rigoni Stern, Marco Paolini

Alla fine degli anni ’90 Carlo Mazzacurati gira tre ritratti di altrettanti scrittori accompagnato da Marco Paolini. Questo dedicato a Mario Rigoni Stern, l’autore de Il sergente nella neve libro molto amato da Ermanno Olmi che con Rigoni Stern scriverà successivamente I recuperanti, si divide in tre giornate.

La prima giornata, dopo una breve introduzione che ci racconta la formazione sentimentale di un bambino cresciuto tra le montagne, è totalmente dedicata al racconto della giovinezza, tra il ’38 e il ’45, come soldato nella seconda guerra mondiale. La seconda giornata è dedicata al tempo del ritorno e al difficile reinserimento nella vita normale. Si parla anche dell’altopiano di Asiago come luogo emblematico, microcosmo totale, di cui Rigoni Stern è voce e coscienza. Nella terza giornata, rispondendo alle domande di Marco Paolini, Mario Rigoni Stern riflette su questo presente, parla di natura, memoria e responsabilità. Della gioia che dà un lavoro ben fatto, sia esso manuale che intellettuale.

 

I RECUPERANTI

(Italia, 1970, col., 92’43”)

Regia: Ermanno Olmi

Con: Antonio Lunardi, Andreino Carli, Alessandro Micheletto

Di ritorno dalla campagna di Russia dopo la fine della seconda guerra mondiale, il giovane Gianni torna al paese natale sull’altopiano di Asiago. Alla ricerca di un lavoro incontra il vecchio Du che si guadagna da vivere recuperando i residuati bellici metallici della prima guerra mondiale sulle montagne dell’Altipiano e poi rivendendole. Gianni si unisce al vecchio diventando anche lui un “recuperante”, un lavoro pericoloso in cui si può perdere la vita. Interpretato da attori non professionisti, sceneggiato da Olmi insieme a Tullio Kezich e Mario Rigoni Stern.

 

RITRATTI: LUIGI MENEGHELLO

(Italia, 1999, colore, 62’)

Di: Carlo Mazzacurati e Marco Paolini

Con: Luigi Meneghello, Marco Paolini

Girato per la serie Ritratti, Mazzacurati filma Luigi Meneghello insieme a Marco Paolini. Lo scrittore veneto racconta la sua storia a partire dal giorno della nascita che coincide con quello della Marcia su Roma. Meneghello ripercorre le sue posizioni, dalla militanza giovanile nei GUF alla chiamata alle armi e poi la scelta partigiana, fino alla militanza nel Partito D’Azione e in seguente “dispatrio”, ovvero la voglia di andare a vivere altrove.

 

IO E… MANLIO CANCOGNI E ATALANTA E IPPOMENE DI GUIDO RENI

(Id., Italia, 1974, colore, 18’)

Paolo Brunatto incontra lo scrittore Manlio Cancogni che parla della sua relazione con l’opera Atalanta e Ippomene di Guido Reni.

 

Sabato 17 luglio dalle 1.20 alle 6.30

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

presenta

PUISSANCE DE LA PAROLE

visioni, corpi, voci di scrittori e poeti alla deriva tra cinema e TV (8)

a cura Fulvio Baglivi e Roberto Turigliatto

 

IO E… PASOLINI E LA FORMA DELLA CITTA’

(Italia, 1974, col., 18’ circa)

Di: Paolo Brunatto

Con: Pier Paolo Pasolini

Girato per la seconda stagione della serie IO E… (la prima era stata realizzata da Luciano Emmer), Paolo Brunatto incontra Pasolini nei pressi della città di Orte e poi a Sabaudia. In pochi minuti il poeta e regista riesce a dare una visione radicale della trasformazione dell’Italia del boom economico e di come la forma che stanno assumendo le città e le nuove costruzioni siano un segno tangibile della disumanità del progetto mercantilista occidentale.

 

IN DIFESA DI: LUIGI MALERBA E ORVIETO

(Italia, 1974, col., 16’)

Di: Paolo Brunatto

Con: Luigi Malerba

Paolo Brunatto è autore di questo breve documentario con lo scrittore Luigi Malerba che ci accompagna alla scoperta della città di Orvieto.

 

LA FIRENZE DI PRATOLINI

(Italia, 1958, b/n, 58’)

Di: Nelo Risi

Con: Vasco Pratolini

Nelo Risi è autore di questo documentario sullo scrittore fiorentino Vasco Pratolini. L’occhio di Risi, poeta prima ancora che regista, racconta da vicino lo scrittore Pratolini, partendo dalla sua quotidianità a Roma, con le sue abitudini e le sue passioni, tra cui il calcio. Attraverso l’autore di Metello e alcuni suoi conoscenti Risi attraversa Firenze, le sue strade e la sua storia. Questo lavoro permise a Risi di affinare il suo sguardo, cosciente delle lezioni di Rossellini e Zurlini (con tanto di sequenze concesse dai due registi) e di instaurare un rapporto di amicizia con Pratolini che anni dopo sarà complice dell’adattamento dal Manzoni per il film La colonna infame.

 

SETTIMO GIORNO – GUIDO PIOVENE: VERITA’ E MENZOGNA

(Italia, 1976, b/n)

Con: Guido Piovene

Enzo Siciliano dialoga con Guido Piovene a partire dal suo libro Verità e menzogna, pubblicato nel 1976 da Mondadori. Intervengono tra gli altri Goffredo Parise e Geno Pampaloni.

 

PER UN VIAGGIO IN ITALIA – IL DIALOGO DI ROMA – (1° puntata)

(Italia, 1983, col., 61’20”)

Di: Marguerite Duras

Voci off: Anna Nogara, Paolo Graziosi

Prodotto dalla RAI all’interno della serie “Per un viaggio in Italia” il film segue il “percorso amoroso” di un uomo e di una donna tra Palazzo Farnese e Villa Medici, passando per Piazza Navona, le sponde del Tevere, il Palatino ed i siti archeologici della città imperiale.

“Il tema del film dovrebbe essere la conversazione tra un uomo e una donna. Una coppia di amanti o di sposi, è indifferente. Nessuna spiegazione dovrebbe intervenire quanto alla condizione sociale di questa coppia, la loro età, la durata del loro legame. La conversazione stessa non dovrebbe avere un vero inizio, ma subito avviarsi su un particolare della loro vita privata. Tutta la conversazione riguarderebbe un episodio passato della vita della coppia, un fatto mai esplicitato, impossibile da esplicitare, che in qualche modo rappresenta il male inguaribile di un amore. Questo male verrebbe messo in rapporto con quello dell’esilio” (Marguerite Duras).

 

PER UN VIAGGIO IN ITALIA: GIRO TURISTICO SENZA GUIDA – (3° puntata)

(Italia, 1983, col., 71’)

Di Susan Sontag

Con: Lucinda Childs, Claudio Cassinelli

Girato a Venezia, per la serie Per un viaggio in Italia, produzione Rai divisa in tre parti affidate a tre scrittrici cineaste: Susan Sontag, Marguerite Duras e Edith Bruck. Il giro turistico di Susan Sontag è il racconto di un viaggio nell’Italia da cartolina che svela gli spazi e i corpi alla deriva nella città lagunare.

 

OCEANO CANADA – (1° puntata)

(Italia, 1971, b/n)

Di Andrea Andermann e Ennio Flaiano

Reportage del viaggio di Ennio Flaiano e Andrea Andermann, autore di Ostia dei poeti (1979) che già era stato con Moravia in Africa pochi anni prima. Lo scrittore firma il commento ed è lui stesso a fare da guida nello sconfinato Paese nordamericano che Andermann filma in bianco e nero. Andato in onda nel 1971, poco tempo prima della morte di Flaiano, la sigla è Avalanche di Leonard Cohen.

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