La sirenetta, di Rob Marshall

Halle Bailey è una perfetta incarnazione di Ariel e Melissa McCarthy è magnetica. Malgrado qualche nota forzata politically correct, è uno dei live action targati Disney più riusciti.

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La sirenetta di Rob Marshall, ancor prima di finire tra le grinfie di Ursula è passata tra quelle del pubblico. È bastato un teaser trailer, che annunciava il live action di uno dei classici Disney più amati, per scatenare l’ira generale nei confronti di Halle Bailey, interprete di Ariel. Eppure, si dice sempre, di non giudicare il libro dalla copertina.

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La storia è sempre la stessa, o quasi. Ariel è la figlia più giovane di Re Tritone, ma anche la più ribelle. Desidera scoprire di più sugli umani e sul loro mondo. Mentre sta esplorando la superficie si imbatte nel principe Eric e si innamora. Alle sirene è vietato interagire con gli umani, ma la sirena vuole seguire il suo cuore e stringe, per questo motivo, un patto con Ursula, la malvagia strega del mare, che le offre la possibilità di sperimentare la vita sulla terraferma. Questo però metterà in pericolo la sua vita e la corona di suo padre.

Rob Marshall si muove su due piani. Da un lato rimane fedele alla versione originale Disney del 1989, vincitrice di due premi Oscar (colonna sonora e canzone), seppur variando alcune parti, ma, allo stesso tempo, modernizza la fiaba adattandola ai nostri tempi. Halle Bailey incarna tutta la dolcezza e il carattere ribelle della sirenetta del 1989. Sia lei che Eric, interpretato da Jonah Hauer-King, vivono in un mondo che ha paura di tutto ciò che è diverso. Tutti hanno paura tranne loro. Ariel ed Eric vorrebbero esplorare ciò che agli altri etichettano come “pericoloso”, il loro pensiero diventa morale, perché ogni fiaba ne ha una. Quella de La sirenetta di Marshall è un messaggio di libertà e uguaglianza.

Melissa McCarthy ruba la corona da protagonista ad Halle Bailey. La sua Ursula è magnetica e quando entra in scena se la prende tutta trasformando il suo villan in un’autentica diva. Tra le tante polemiche che hanno investito il film come una tempesta in mare aperto, c’è stata quella che riguardava il realismo dell’ambiente subacqueo e i suoi abitanti. Eppure, anche in questo caso la nostra mente è stata tratta in inganno dalle foto che circolavano su internet. L’ambiente subacqueo è un mondo colorato, dove i movimenti sono gestiti senza troppi difetti grazie ad un utilizzo certosino della luce e Marshall riesce a rendere più realistici possibili anche gli abitanti del mare.

Non manca però quella nota di politically correct stridula come la voce di Scuttle. La Disney decide di modificare la storia del principe Eric per giustificare la presenza di una regina di colore. Ma ancor più stridula è la scelta del cantante Mahmood che dà la voce a Sebastian. Nonostante ciò, La sirenetta è, al momento, il live action targato Disney più riuscito.

Titolo originale: The Little Mermaid
Regia: Rob Marshall
Interpreti: Halle Bailey, Jonah Hauer-King, Noma Dumezweni, Art Malik, Javier Bardem, Melissa McCarthy
Distribuzione: The Walt Disney Company Italia
Durata: 135′
Origine: USA, 2023

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3.8
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Il voto dei lettori
2.2 (5 voti)
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