La strategia degli affetti

 di Dodo Fiori
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 Interpreti: Paolo Sassanelli, Marta Iacopini, Davide Nebbia, Nina Torresi, Joe Capalbo, Dino Abbrescia, Lucia Modugno, Remo Remotti.
Origine: Italia, 2008
Distribuzione: Cinecittà Luce
Durata: 80'
 
 
 
 
 
 
 

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Prodotto da DNA Cinematografica in collaborazione con Rai Cinema, "Il film nasce dalla voglia di raccontare come la struttura e l’impostazione della famiglia è cambiata negli ultimi anni", spiega  il regista, al suo secondo lungometraggio dopo Il silenzio intorno del 2005.
Presentata a numerosi festival internazionale ed extraeuropei, la pellicola percorre le vicende di Paolo (Paolo Sassanelli – "Estate romana", "Rosso come il cielo", "Non pensarci", "Giulia non esce la sera"), architetto cinquantenne romano, che non approvando la mancanza di ambizione del figlio Matteo (Davide Nebbia) e non riuscendo a trovare un modo di comunicare con lui, tende ad a imporgli i propri valori. Dal canto suo, Matteo non può che assecondare una figura genitoriale tanto dominante, finchè l'arrivo della figlia di una vecchia conoscenza di Paolo (Nina Torresi – "Cardiofitness") non innesca nuovi meccanismi, che spingeranno Matteo a fare i conti con i segreti della famiglia e con le proprie emozioni.
Aiutato dall'interprete Paolo Sassanelli nella costruzione del personaggio di Paolo, Dodo Fiori ha partecipato ad entrambe le sceneggiature dei film che ha poi diretto, coadiuvato nel primo lungometraggio da Gianni Cardillo ("Fate come noi", "La verità vi prego sull'amore"), ed in questo secondo film dal valente sceneggiatore Heidrun Schleef ("Preferisco il rumore del mare", "La stanza del figlio", "Ricordati di me", "Arrivederci amore ciao", "Good morning Aman") e da Diego Ribon ("La spettatrice", "Un viaggio chiamato amore", "Good morning Aman")
Nonostante la sua carriera sembrasse avviata, fino al 2005, nell'ambito del montaggio e della post produzione, l'autore ha saputo dimostrare, negli ultimi anni, eclettismo e lungimiranza, partecipando anche alla produzione dell'apprezzata opera prima di Claudio Noce, Good morning Aman.

(E.D.N.F.)

 

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