"La terrazza sul lago", di Neil Labute
L'interesse de La terrazza sul lago non risiede (come sostengono in molti) nel rovesciamento della prospettiva, nel fare del nero il persecutore razziale. L'inquietanta poliziotto interpretato da Samuel L. Jackson sembra piuttosto mettere alla prova l'utopia obamiana del superamento della razza e quindi della separazione fondatrice dell'ordine. In nemico non è il bianco, ma la coppia mista. Labute non svende l'intuizione, ma non riesce a sfruttarla nemmeno fino in fondo, conteso fra spettacolo e riflessione, e il film si colloca a metà strada fra le tante buone intenzioni.
Mette quasi in imbarazzo parlare di Lakeview Terrace (il titolo italiano è fuorviante: essendo il nome di una località per una volta avrebbe avuto senso mantenere quello originale) prima di conoscere il risultato delle presidenziali americane, che decreteranno se gli Stati Uniti avranno per la prima volta un presidente nero. Verrebbe da far decidere alle urne più che al finale del film l’esito dello scontro fra il poliziotto di colore, repubblicano e razzista, e la coppia democratica e mista (bianco lui, nera lei) che si è appena trasferita nella villetta accanto e che lui vorrebbe bandire dall’elegante sobborgo. Che poi Barack Obama – figlio di un africano keniota e di una americana bianca – più che nero è meticcio, ed è proprio questo il punto. L’ossessione di Abel Turner, il vicino di casa conservatore ed inquietante interpretato da Samuel L. Jackson, non è tanto la razza, ma piuttosto la fine della razza adombrata dalla coppia (Patrick Wilson, perfetto nella sua medietà e Kerry Washington), ed esplicitata nella trama dal fatto che Lisa rimanga incinta. Insomma Turner è ancora legato al tabù della misgeneration, della cattiva unione, molto radicato nella storia americana. E’ insomma il vecchio (Abel, vedovo con due figli, è un personaggio declinato soprattutto al passato) contro il nuovo che avanza.
La terrazza sul lago riesce a mettere sul piatto qualche domanda interessante (la figlia adolescente di Abel che si chiede come mai il ragazzo nero che esce con una bianca viene considerato un vincente mentre la ragazza nera che esce con un bianco è malvista) e sucita qualche brivido, ma purtroppo nessuna delle due strade – il thriller e la provocazione sociologica – viene perseguita fino in fondo, e l'equilibrio tende leggermente verso il basso, sotto il segno di una confezione elegante ma fin troppo corretta, anodina. Affiora quasi un larvato snobismo nel non voler perseguire fino in fondo la strada del film di genere, a cui però non corrisponde uno sguardo sufficientemente acuto. Insomma il segno dei tempi viene colto, ma un po' di striscio, con una certa riluttanza ad affrontare il tema in un modo più viscerale o più libero.
Titolo originale: Lakeview Terrace
Regia: Neil Labute
Interpreti: Samuel L. Jackson, Patrick Wilson, Kerry Washington, Ron Glass, Jaishon Fisher, Regine Nehy, Jay Hernandez
Distribuzione: Sony
Durata: 110'
Origine: Usa, 2008