La trappola di luce vellutata di Ciotta-Silvestri
Pubblichiamo la prima parte della bellissima introduzione del volume Cinema. Film e generi che hanno fatto la storia di Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri (Ed. Einaudi)
"Oggi è a disposizione di tutti, in rete o sui megaschermi digital-satellitari, l'intero patrimonio cinematografico mondiale. O quasi. L'avvicinamento progressivo al piacere per le immagini fertili o tossiche, del passato o del futuro, è aperta. Benvuti nell'iperspazio del cinema dove i punti cardinali sono capovolti e la bussola gira al contrario. Il polo nord Spielberg è vicino al polo sud Straub, il blockbuster al cinema autonomo, la major all'ultimo degli indipendenti, il 3D al formato cell. Per viaggiare nel grande schermo ci vuole uno sguardo obliquo e una memoria passionale che frughi là dove il circuito mainstream vieta l’accesso e interdice la scoperta del «mai visto».
Questo è il senso del nostro libro: una guida alla geografia emozionale del cinema, suddivisa, per ironia e comodità, in «generi» (non sono forse la poliritmica del desiderio?) Un atlante biodinamico dedicato ai movimenti di liberazione dell'occhio, dell'orecchio e dei corpi. Non solo per cinefili ma per tutti coloro che, guariti dall'ossessione eurocentrica e dalla monomania settaria per le nicchie sovversive (l'autore e il suo contrario), sono capaci di visualizzare un altro mondo (im)possibile. (….)"
E' possibile continuare a leggere l'introduzione a questo link sul sito www.einaudi.it
Di seguito, l'intervista a Roberto Silvestri registrata dal nostro Pietro Masciullo all'ultimo Sulmona Cinema Film Festival: