Spesso definito il "Quentin Tarantino danese", Winding Refn, con il suo realismo duro e crudo denunucia la delinquenza giovanile della vecchia Europa. Con uno stile più sobrio rispetto a Tarantino, privo di digressioni e contorsioni temporali, il cinema thriller e polizesco di Winding Refn si presenta lineare, quasi documentaristico, ma l'uso del montaggio e della colonna sonora gli hanno permesso di imporsi sulla scena internazionale.

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La vendetta degli anti-eroi: il cinema di Nicolas Winding Refn ripercorre la carriera del regista che, a partire dal suo film d'esordio, Pusher del 1996, a cui sono seguiti Pusher II e Pusher III, per finire con Bronson, Valhalla Rising, e soprattutto con Drive, che gli ha portato il successo e il premio per la miglior regia a Cannes nel 2011, si interroga sulle motivazioni della violenza, sull'indivisualismo in un microcosmo corrotto e sull'ansia di redenzione degli uomini che, pur operando nell'illegalità si trovano a combattere contro una crisi d'identità e di affetti. (v.b.)

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