Un potenziale inespresso. Forse basterebbe questa semplice frase per racchiudere la parabola poco felice del nuovo film di Bobby Moresco incentrato sulla figura di Ferruccio Lamborghini. Un prodotto che per tutta la sua durata è come pervaso da una strana sensazione di disagio, di imbarazzo, di poca consapevolezza di come poteva essere. Lamborghini – The Man Behind the Legend è un’opera paralizzata, restia dal ricalcare le roboanti vie di Le Mans 66. La grande sfida e dell’intrepida attesa del Ferrari di Michael Mann, non ponendo mai la propria forma e le proprie immagini al servizio di una contaminazione tematica già affrontata in passato ma dalla sfrontatezza sicuramente più incisiva. Perchè è il racconto dell’uomo dietro la leggenda, del corpo dietro la macchina, ma lontano dalle ossessioni di un genio come Lamborghini che poneva l’avanguardia come fulcro principale della propria filosofia.

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Lamborghini – The Man Behind the Legend banalmente è un film vecchio, superato, arroccato in un’idea di cinema estremamente televisivo e paradossalmente anacronistico. Questa Italia da cartolina pregna di canzonette e stereotipi restituisce uno scenario macabro e desolato dove sembra non salvarsi nessuno, a partire dallo stesso Lamborghini fino ad arrivare al terribile Enzo Ferrari di Gabriel Byrne. È come se fin dalla sua genesi il prodotto fosse stato in un certo senso boicottato e consciamente condotto verso la deriva della noia e dell’imbarazzo che parte dallo stesso Frank Grillo, anche produttore, massacrato da una sceneggiatura che fa della stasi e dell’incomprensione i propri punti di forza. Una grande sfida largamente persa in partenza.

Titolo originale: id.
Regia: Bobby Moresco
Interpreti: Frank Grillo, Gabriel Byrne, Mira Sorvino, Romano Reggiani, Matteo Leoni, Hannah van der Westhuysen, Fortunato Cerlino, Giorgio Cantarini, Chiara Primavesi
Distribuzione: Notorious Pictures, Amazon Prime Video
Durata: 96′
Origine: USA, Italia, 2022

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