L’amore criminale, di Denise Di Novi
La produttrice di Burton esordisce alla regia con un thriller già alle corde rispetto non solo alle recenti serie tv, ma anche alle escursioni patinate nel genere degli anni ’90

Il look sembra quello d’inizio anni ’90. Con i colori patinati di Caleb Deschanel che sembrano operare proprio un lavoro di archeologia sulle forme di un thriller passato. Ma Denise Di Novi, storica produttrice di Tim Burton, è così intrappolata nel suo progetto teorico da rimanerne completamente impantanata. Così attenta a disegnare delle icone su corpi passati da trascurare completamente la tensione. Con L’amore criminale, titolo italiano di Unforgettable, la vendetta corre sul web.
Tessa Conover (Katherine Heigl) non si è ai ripresa dal divorzio. Ma quando il suo ex-marito David (Geoff Stults) si fidanza con Julia Banks (Rosario Dawson) e va a vivere con lei, non riesce a trattenere la gelosia. Cerca così di sfruttare l’unica arma che sembra possedere, l’amore della figlia che hanno fatto insieme. Ma quando la ragazzina inizia a trovarsi bene con la nuova compagna di David, Tessa decide di passare all’azione rimettendo in contatto Julie con il suo ex violento.
Quasi una versione riaggiornata di Biancaneve con il volto di vetro di Katherine Heigl che appare una specie di matrigna senza tempo. Forse, nella gestione dei tempo del thriller, certo cinema non regge più il passo con le serie tv. L’amore criminale è l’esempio di come far agonizzare il genere. Il ritorno agli anni ’90 è più uno sguardo pigro che coerente modalità produttiva. Eppure la Heigl poteva essere la variazione riaggiornata della babysitter Rebecca De Mornay di La mano sulla culla. Oppure in quella caccia psicologica, dove il pericolo appare sempre nascosto nel fuori-campo (un’ombra, un rumore sinistro), bastava il mestiere di un Jonathan Kaplan (Abuso di potere) o anche Joseph Ruben (A letto con il nemico).
Denise Di Novi pensa di tenere tutto sotto controllo. Facendo scomparire dall’inquadratura, pur nella presenza fisica, l’uomo conteso, Geoff Stults, solo pedina di scambio per una guerra al femminile. Dove la Heigl è caricata come una molla e la Dawson fa il verso al grande vittimismo di Joan Crawford con Aldrich.
In un film che è quasi un intero flashback, ci sono moltissimi momenti sprecati, scene non tagliate. Senza soffermarsi sul triplo finale, basta vedere anche la scena del pranzo della pace apparente. Un cambio di marcia subito soppresso, per un film già superato. Dove la minaccia social sembra essere impermeabile.
Titolo originale: Unforgettable
Regia: Denise Di Novi
Interpreti: Rosario Dawson, Katherine Heigl, Geoff Stults, Whitney Cummings, Cheryl Ladd, Isabella Kai Rice
Distribuzione: Warner Bros. Italia
Durata: 100′
Origine: USA, 2017