L'arte dei poster per il cinema (8) da Oldboy a Suspiria
Era proprio il caso di fare un remake di Oldboy (2003) di Park Chan-Wook? Ce lo stiamo chiedendo tutti.
Ne approfittiamo per inaugurare una nuova puntata della rubrica dedicata all'arte dei poster per il cinema.

Era proprio il caso di fare un remake di Oldboy (2003) di Park Chan-Wook? Ce lo stiamo chiedendo tutti.
Ne approfittiamo per inaugurare una nuova puntata della rubrica dedicata all'arte dei poster per il cinema.
Intanto il regista coreano si è dichiarato incuriosito dal lavoro di Spike Lee, che ha deciso di ripercorrere i suoi passi con Josh Brolin (Inherent Vice, Labor Day) nei panni del "prigioniero in una prigione più grande", affiancato da Samuel L. Jackson (Django Unchained) Elizabeth Olsen (Martha Marcy May Marlene) Sharlto Copley (Elysium) Rami Malek (Ain't Them Bodies Saints) Richard Portnow (Law Abiding Citizen) Michael Imperioli (I Soprano) e Lance Reddick (The Wire).
In attesa della data di uscita (il 25 ottobre 2013 in USA, il 6 dicembre 2013 in UK e il 24 gennaio 2014 in Italia) la promozione del film non segna un punto a suo favore: malgrado il solito impeccabile Neil Kellerhouse, già autore degli splendidi artwork per David Fincher (Millennium) Lars Von Trier (Antichrist) e Casey Affleck (I'm Still Here). Il poster in questione sembra voler ricalcare a tutti i costi gli straordinari contrasti da fumetto dell'originale, in quella che è una delle tante scene eclatanti della pellicola coreana: il momento in cui Oh Dae-esu "viene alla luce" risvegliandosi dall'ipnosi per la prima volta di fronte alla luce del sole dopo quindici anni di prigionia, della quale non conosce ancora la ragione.
In rete circolano anche quattro versioni scartate del poster, realizzate dall' illustratore di origine cubana Juan Luis Garcia, che ha giocato soprattutto sui tatuaggi che segnano il passare degli anni sul corpo del prigioniero.
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Le perplessità sull'utilità (e sull'onestà) dell'operazione remake aumentano guardando il trailer del remake di Oldboy, appena pubblicato: vedremo.
Intanto il talentuoso designer Adam Juresko, già autore di alcuni artwork per Moonrise Kingdom, ha realizzato tre bellissimi poster dedicati a In the mood for love, 2046 e Days of Being Wild di Wong Kar-Wai, per la collezione di Spoke Art The Castro Theatre Series.
Tra i titoli in uscita, è degna di nota la promozione di You're Next, nuovo horror di Adam Wingard in uscita il 23 agosto. A una campagna virale basata sulla sovrapposizione paradossale sui manifesti di titoli completamente diversi, come Temptation e The Big Wedding – l'effetto è straniante – la Lionsgate affianca alcuni poster di sicuro impatto, che ritraggono le maschere da animali dei misteriosi villain del film.

Sempre per Mondo, non possiamo dimenticare il poster di 300: Rise of an Empire, sequel di 300, diretto da Noam Murro, in uscita a marzo 2014, che allude al tocco di Frank Miller in un'immagine epica, con il guerriero accanto a un'onda gigantesca fatta di sangue.
Per Wolverine – l'immortale, in arrivo il 26 luglio, sono stati realizzati poster-acquerello che ammiccano all'arte Sumi-E: inchiostro nero, pennello e pergamena. Ciascuno rappresenta un personaggio del film.
Infine, da Dark City Gallery, un omaggio a Suspiria di Dario Argento: Jessica Seamans miscela alcuni elementi della grande arte dei maestri polacchi e l'eleganza malsana delle illustrazioni di Aubrey Beardsley, mentre il collettivo nostrano Malleus, autore di alcune delle locandine da concerto più belle in assoluto, ha realizzato due differenti versioni (argento, rosso, nero e… filo spinato) di un poster consacrato al regista italiano.