L’arte dell’ibrido: Chester Bennington e la forza creativa del crossover

Gli esperimenti con i remix e i mash-up portati avanti dai Linkin Park sono forse il lascito più vitale della parabola artistica del talento del frontman che ci ha lasciato troppo presto

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“You touched so many lives, maybe even more than you realized”.

In una lettera rilasciata ai media ufficiali i membri dei Linkin Park danno il loro addio al vocalist Chester Bennington, cuore pulsante di una band che ha segnato gli anni 2000 dando prova di una incredibile forza artistica capace di toccare le corde più fragili di milioni di persone. Fragili tanto quanto forse lo sono state quelle dello stesso Chester, segnato da un passato oscuro e problematico che non è stato possibile mitigare abbastanza con l’ausilio della musica, fino alla tragica scomparsa avvenuta lo scorso 20 luglio.
La musica, strumento principe di un percorso entrato nella memoria fin dagli esordi con album del calibro di Hybrid Theory (originario nome della band) e Meteora, senza dimenticare le sperimentazioni confluite nel remix Reanimation o il mashup con Jay – Z in Collision Course. Questi ultimi, malgrado la poca fama del primo e le pungenti critiche al secondo, emergono come evidenti simboli di uno stile che ha fatto del crossover, ma anche della rielaborazione in genere, punti chiave del gruppo nei loro primi anni: nati nella fusione tra nu-metal e rap, la voce di Bennington e il parlato di Mike Shinoda confluivano nel creare un miscellaneo inedito, ponendosi nel campo musicale come elemento di una sperimentazione tanto originale quanto incredibilmente riuscita. Un involucro denso di contenuti e tecnica che si è fatto largo nei pressi di un successo esponenziale sempre costante. Ma sono proprio gli album remix/mashup a fornire ulteriore credito al potere creativo in mano alla band, andando a sottolineare il desiderio costante di un rimaneggiamento che concede al materiale pre-esistente di ampliare le proprie capacità e scrutarne ogni relativo bagaglio intrinseco, così che nel termine ‘perfezionamento’ possiamo intravederne le mille e una sfaccettature che l’arte e l’uomo possono portare a compimento.
Una vera e propria indagine musicale che i Linkin Park seppero cogliere e portare al gif critica 2mondo, unendo ad essa lo strumento visivo: videoclip come In The End e Crawling, ormai entrati nell’immaginario collettivo, toccarono nuovi orizzonti con le animazioni di Somewhere I Belong e Breaking the habit, concreti gioielli cinematici spesso curati dal DJ della band Joe Hahn, regista con una forte vena dedita all’uso della computer grafica e degli effetti speciali, particolare che fornì ancor maggiore spessore a quella linea trasversale programmata ad un collaudo artistico variabile, oggetto di stile per i LP.
E il cinema, quello da sala, ha avuto parte nella storia sulle loro note: ricordiamo La regina dei dannati, film che vedeva nella sua soundtrack la collaborazione (tra gli altri) dei Korn con Bennington, il brano One Step Closer presente in The Experiment, Numb/Encore per il Miami Vice di Michael Mann e What I’ve Done nel primo capitolo della saga Transformers. Non solo, lo stesso Chester approdò nel mezzo con le vesti di attore come una delle vittime del terribile Jigsaw in Saw 3D.

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Collaudatori e pionieri di un linguaggio che porta a confluire tecniche e forme dinamiche in creazioni di inedita tiratura, i Linkin Park hanno dato luogo ad un mondo che avrebbe preso piede negli anni a venire in tutte le forme d’arte, divenendo segno di avanguardia anche nel feroce mondo del mainstream. Un segno che nel tempo ha subito altre inevitabili variazioni, più o meno gradite, nel confluire tra tonalità pop e maggiormente attente al mercato, senza per questo svilire l’animo di un fandom dedito al sostegno della band.

I want to be in another place
I hate when you say you don’t understand
I want to be in the energy, not with the enemy
A place for my head

E con questa canzone vogliamo abbandonarci al ricordo di Chaz, di un artista col valore di un guerriero che, purtroppo, ha deposto troppo presto le sue armi.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=xcJmE4c50K8]

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