L'Arte di Filmare la Musica

Frank Scheffer a Padova dal 23 al 25 febbraio, ospite della personale a lui dedicata nell’ambito di “Impara l’arte"

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L’“Arte di Filmare la musica” secondo Frank Scheffer
Il celebre regista olandese, internazionalmente noto per i suoi film-documentari sulla musica, sarà ospite straordinario a Padova per “Impara l’arte”, la Rassegna che Orchestra di Padova e del Veneto, Amici della Musica di Padova e Centro d’Arte degli Studenti dell’Università dedicano agli studenti universitari. In programma le proiezioni dei film su Stravinskij, Schoenberg, Mahler, Carter, Varése e Cage
Riconosciuto a livello internazionale come uno dei maestri  specializzati nella realizzazione di documentari  che riguardano la musica e l’arte, e il rapporto fra suono e immagine nella fattispecie, Frank Scheffer (Olanda, 1956) trascorrerà a Padova la settimana dal 23 al 25 febbraio prossimi, ospite della personale a lui dedicata nell’ambito di “Impara l’arte”, la Rassegna giunta quest’anno all’ottava edizione, che Orchestra di Padova e del Veneto, Amici della Musica di Padova e Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova, con il fondamentale sostegno di ESU, Università di Padova e Fondazione Antonveneta, dedicano agli studenti universitari.
“L’arte di filmare la musica” – questo il nome filone di “Impara l’arte”, inaugurato con successo nel 2008 con la personale di Bruno Monsaingeon, dedicato ai grandi autori che hanno fatto della musica l’oggetto della propria indagine cinematografica – conterà quest’anno quattro appuntamenti nei quali Frank Scheffer presenterà al Multisala MPX  (a Padova in via Bonporti, 22) alcuni tra i titoli più significativi della propria filmografia.
I documentari di Frank Scheffer sulla musica costituiscono una veduta d’insieme dei grandi compositori del ventesimo secolo. Dal primo film musicale, “Time Is Music” del 1988 (che mette in scena John Cage e Elliott Carter, due compositori contemporanei che operano con metodi molto divergenti) attraverso più di venti film successivi, Scheffer ha sviluppato uno stile basato su un metodo di “principio di trasformazione”, che traduce le idee espresse da Vassily Kandinsky in “Sullo spirituale nell’arte” (1912) prendendo la struttura e il carattere di un brano musicale e trasformandoli nella corrispondente struttura e stile di un film.
Ecco l’intenso programma della rassegna:
Lunedì 23 febbraio 2009
ore 19.00
“FIVE ORCHESTRAL PIECES”. Film-documentario sui “Fünf Orchesterstücke”, op. 16 di Arnold Schönberg, con l’Orchestra Sinfonica della SWR di Baden Baden diretta da Michael Gielen (Olanda, 1994, 55’, in lingua inglese).
I Cinque pezzi per orchestra op. 16 del 1909, una delle composizioni più famose ed innovative di Schönberg, segnarono in maniera netta lo stacco dalla tradizione dell’autore, che compì un passo rivoluzionario dalla musica tonale a quella atonale. Il film presenta un’intervista con Michael Gielen, direttore dell’esecuzione, e alcuni contributi di eminenti studiosi di Schönberg come Carl Schorske e il pianista Charles Rosen (che nel film suona l’op.11).
 
ore 21.00
“THE FINAL CHORALE”. Film-documentario sulle Sinfonie per strumenti a fiato di Igor Stravinsky, con l’Ensemble a Fiati olandese diretto da Reinbert de Leeuw (Olanda, 1991, 50’, in lingua inglese). Nel film si incontrano Robert Craft e Reinbert de Leeuw che con l’Ensemble a Fiati olandese esegue le originali e innovative Sinfonie per strumenti a fiato che Stravinsky compose nel 1920.
Martedì 24 febbraio 2009
ore 21.00
“A LABYRINTH OF TIME”. Film-documentario su Elliott Carter (Olanda, 2004, 94’, in lingua inglese). Premiato come: Miglior documentario al Festival cinematografico olandese; Miglior editing al Festival cinematografico olandese; SACEM a Classique en images de Louvre come miglior documentario sulla musica contemporanea; EDISON, miglior DVD 2007; Premio della Associazione dei critici discografici tedesca.
Il documentario di Scheffer offre una prospettiva della storia del modernismo e coglie l'essenza della musica di Elliott Carter, considerato universalmente il più grande compositore vivente (Carter ha compiuto 100 anni nel 2008). Il film comprende contributi di Pierre Boulez, Daniel Barenboim, Charles Rosen e, naturalmente, Carter stesso.
Mercoledì 25 febbraio 2009
ore 20.15
“FILM E MUSICA. PRINCIPI DI TRASFORMAZIONE O ANALOGIE”
Conferenza di Frank Scheffer
ore 21.30  
“CONDUCTING MAHLER” (Olanda, 1996, 75’, in lingua inglese). Film-documentario girato al Festival Mahler di Amsterdam nel maggio 1995 con l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, l’Orchestra Filarmonica di Berlino, l’Orchestra Filarmonica di Vienna e con i direttori Bernard Haitink, Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Riccardo Muti e Sir Simon Rattle. I cinque grandi direttori spiegano le proprie idee interpretative sulle sinfonie di Mahler e ridefiniscono così la posizione di Mahler nell’epoca moderna.
Giovedì 26 febbraio 2009
ore 19.00
“EDGARD VARESE: EEN VISIONAIR IN MUZIEK”. Film-documentario sul compositore franco americano Edgard Varèse (Olanda, 2008, 54’, in lingua inglese). Il compositore francese Edgard Varèse (1883 -1965) emancipò le percussioni e il suono: Henry Miller lo descrisse come "il colosso stratosferico del suono". Scheffer integra in modo mirabile musica ed immagini per creare un poetico viaggio fra le composizione di Varèse.
ore 21.00
“NINETEEN QUESTIONS” e “OVERPOPULATION, ART & RYOOANJI” (I e IV parte di “FROM ZERO, A GROUP OF FILMS”). Film-documentario su John Cage (co-diretto con Andrew Culver, Olanda, 1995, 52’ e 84’, in lingua inglese)
Nel primo film Cage risponde a 19 domande su un’ampia varietà di argomenti, nel secondo – girato in due luoghi dove Cage visse: 6th Avenue a Manhattan e Stony Point a New York – l’audio mescola la lettura di Cage del suo testo Sovrappopolazione e Arte con il suo Ryooanji per quattro voci e percussioni. Per la maggior parte di questo lavoro Scheffer usa le partiture grafiche di Ryooanji per tracciare i movimenti della cinepresa.
Frank Scheffer è stato allievo dell’Accademia per il disegno industriale di Eindhoven, della “Vrije Academie” a l’Aja dove ha studiato con il famoso regista di film sperimentali Frans Zwartjes laureandosi alla Accademia olandese del film di Amsterdam.
I suoi primi film comprendono ZoetropePeople (1982), un documentario su F. F. Coppola e il suo studio con W. Wenders, T. Waits, V. Storraro ed altri. Nel 1987 realizzò un film sperimentale su L’anello del Nibelungo di Wagner, una versione concentrata in 3’50’’ del ciclo di Wagner, concepita con John Cage. La collaborazione con John Cage è proseguita in numerose altre produzioni come il film concettuale Chessfilmnoise (1988), con un documentario su Cage e Carter Time Is Music (1988) e From Zero (1995) in collaborazione con l’assistente di Cage Andrew Culver.
I film di Scheffer sulla musica prendono in considerazione i grandi compositori del XX secolo a partire da Conducting Mahler (1996) sul famoso festival Mahler organizzato ad Amsterdam nel 1995 con Bernard Haitink, Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Riccardo Muti e Sir Simon Rattle; accanto a questo film quelli poi su Schönberg, su Stravinsky, su Andriessen, su Berio, su Boulez e su Stockhausen.
La storia della musica elettronica è l’argomento di Sonic Acts (1998) cui seguirono altri progetti di ricerca sperimentale sull’influenza del digitale nel film e nella musica. Nel 1999 ha realizzato un video Music for Airports su musica di Brian Eno e si è poi nel 2001 dedicato ai compositori presenti a New York come S. Reich, P. Glass e i già citati Carter e Cage. Fra il 2000 e il 2002 ha dedicato diversi film a Frank Zappa.
Fra le produzioni più recenti un nuovo film su Carter A Labyrinth of Memory (2003) e A Labyrinth of Time (2004) così come un documentario sull’opera di Tan Dun (2005) che è stato presentato per la prima volta a New York al Museum of Modern Art.  Ha recentemente ultimato un documentario su Edgard Varese (2008) e un documentario sulla Orchestra Giovanile Filarmonica di Teheran e il compositore iraniano Nader Mashayekhi (2009).
Fra i progetti futuri una trilogia che riguarda la filosofia cinese (da Confucio a Lao-Tze) e una realizzazione de Il Flauto magico di Mozart. Ha conseguito numerosi e prestigiosi premi e gli sono state dedicate personali all’Holland Festival del 2001, al Festival Wien Modern di Vienna e recentemente a Salisburgo (2008).
Biglietti: interi €5, ridotti studenti universitari €3. Per informazioni: Orchestra di Padova e del Veneto, tel. 049 656848 e-mail info@pvorchestra.org

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